(Minghui.org) Un praticante residente nella città di Wuhan, provincia dell'Hubei, all'inizio di maggio di quest'anno, ha presentato un ricorso al tribunale intermedio per la condanna a ventuno mesi di carcere per via della sua fede nel Falun Gong.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Zhang Xuqing, quarantanove anni, è stato arrestato la sera del 25 aprile dell'anno scorso, dopo essere stato denunciato per aver diffuso informazioni sul Falun Gong. Il 29 aprile la polizia ha saccheggiato la sua casa, perquisito il posto di lavoro e confiscato il suo computer.
Mentre Zhang era detenuto, le autorità gli hanno negato la visita dei familiari intimidendo la moglie.
L’8 di agosto Zhang è stato incriminato dal procuratore distrettuale del Wuchang e processato dal tribunale il 22 novembre. Il suo avvocato ha presentato per conto suo un appello di non colpevolezza.
Mentre il Procuratore leggeva l'atto d'accusa, Zhang ha notato che questa era diversa dalla versione letta in ottobre e la quantità di materiale relativo al Falun Gong incluso nelle prove, era stato aumentato senza alcuna spiegazione.
Il tribunale distrettuale ha annunciato il verdetto i primi giorni di maggio, circa un mese dopo la riapertura della città, durante l'epidemia di coronavirus.
Negli ultimi due decenni di persecuzione del Falun Gong, Zhang è stato arrestato più volte per aver sostenuto la sua fede. Dopo il suo ultimo arresto, i suoi genitori ormai anziani piangono spesso e la figlia è così preoccupata per lui da non riuscire a concentrarsi nello studio.
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