(Minghui.org) Nel luglio 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato una campagna nazionale contro il Falun Gong, un'antica disciplina spirituale e di meditazione. Da allora ad oggi milioni di praticanti del Falun Gong sono stati sottoposti a detenzione, brutali torture, incarcerazioni e costretti ai lavori forzati.

Negli ultimi anni il PCC ha diretto i funzionari della comunità e la polizia a compiere molestie su larga scala contro i praticanti del Falun Gong ed a raccogliere le loro informazioni personali, tra cui le caratteristiche fisiche, i campioni di sangue e il DNA. Molti funzionari hanno inoltre tentato di costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede ed hanno minacciato di arrestarli se non avessero aderito.

Di seguito sono riportati alcuni casi di molestie nei confronti di praticanti delle province del Sichuan, Shandong, Hebei, Liaoning ed Heilongjiang.

Insegnante in pensione molestata nel Sichuan

La signora Dai Gongqiu è un'insegnante in pensione della scuola media Longfeng di Pengzhou, nella provincia dello Sichuan. L'assistente principale ed il segretario del PCC della sua scuola le hanno fatto visita il 4 luglio di quest’anno portandole alcuni regali. Dopo un breve saluto, le hanno sottoposto una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong precompilata e le hanno chiesto di firmarla.

Dai ha spiegato loro come praticare il Falun Gong l'abbia mantenuta in salute negli ultimi due decenni ed ha detto loro: «Sono diventata una persona migliore e non faccio nulla di male. Perché dovrei cambiare?».

Vedendo che la signora Dai era risoluta nel sostenere la sua fede, i funzionari della scuolahanno minacciato di sospenderle la pensione, sapendo che ha un figlio disabile che fa affidamento su di lei. Dai ha nuovamente rifiutato di conformarsi.

Donna disabile molestata dalla polizia nello Shandong

La signora Wang Xinhua, quarantenne, è residente in un villaggio nel distretto di Lanwu, città di Jinan, provincia dello Shandong. Resa disabile dalla poliomielite quando era piccola, Wang aveva difficoltà a camminare. Dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 2012è guarita e cammina normalmente.

Nel giugno scorso la polizia della stazione di polizia di Chengxi del distretto di Lianwu l'ha chiamata quattro volte e l'ha molestata a casa per costringerla a rinunciare al Falun Gong.

La famiglia di Wang è molto spaventata a causa delle intimidazioni della polizia. Sua madre la biasima e la maledice, e suo padre, che l’ha sempre adorata, ora è arrabbiato con lei. Entrambi la imprecano e la picchiano.

Quattro praticanti molestati in una borgata dell'Hebei

Il signor Liu Zongli, un praticante del distretto di Xuzhuang, città di Hengshui, provincia dell’Hebei, è stato convocato all'ufficio del villaggio il 22 giugno scorso. Il segretario del partito comunale lo stava aspettando. L’ha interrogato e gli ha chiesto di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, ma lui ha rifiutato.

Su richiesta di due funzionari del comune, il segretario del partito di un altro villaggio del distretto di Xuzhuang, ha ordinato all'ufficio del villaggio di costringere il signor Wang Pingjun, la signora Qiao Changrong ed un altro praticante a firmare le dichiarazioni di rinuncia, ma nessuno dei due l’ha fatto.

Donna del Liaoning molestata ripetutamente

La signora Guo Qi vive nel distretto di Shahekou, città di Dalian, provincia dello Liaoning. I funzionari del comitato residenziale locale hanno chiamato lei e sua madre (che non è una praticante) più volte per molestarle. Ad aprile e maggio di quest’anno un funzionario si è recato a casa loro, ma non gli hanno aperto la porta.

Quando il 2 luglio un funzionario ha nuovamente bussato alla loro porta, in quel momento Guo non era in allerta ed ha aperto la porta. Il funzionario le ha chiesto se praticasse ancora il Falun Gong e lei ha risposto di sì, quindi le ha chiesto di seguirlo in ufficio per compilare alcuni moduli, ma Guo si è rifiutata.

Il giorno successivo il funzionario ha chiesto alla madre di Guo di dire a sua figlia di raggiungerlo nel suoufficio, ma lei gli ha risposto negativamente.

Praticanti della città di Jixi, Heilongjiang molestati

Nel maggio di quest’anno i praticanti del Falun Gong della città di Jixi sono stati molestati su larga scala, come parte di una campagna nazionale di "azzeramento" per costringere tutti i praticanti del Falun Gong a rinunciare alla loro fede. Il comitato residenziale e la polizia si sono recati a casa o sul posto di lavoro dei praticanti per cercare di far firmare loro le dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Alcuni, durante le loro visite, hanno anche filmato i praticanti.

Quando questi si sono rifiutati di firmare sono stati minacciati di perderei loro posti di lavoro o di avere una riduzione delle loro retribuzioni. Se i praticanti non erano presenti durante queste visite, i funzionari tentavano comunque di far firmare le dichiarazioni ai loro familiari o ai loro supervisori.