(Minghui.org) Quest’estate le regioni lungo il fiume Yangtze, il fiume più lungo dell’Asia, hanno subito gravi inondazioni. A fine giugno anche la provincia dell'Hubei ancora scossa dalle conseguenze dell’epidemie di coronavirus è stata colpita da inondazioni; l’11 luglio la provincia di Jiangxi ha aumentato la risposta di controllo dal secondo al primo livello, considerato il più alto allarme di inondazione; l’8 luglio, più a valle, la diga di Xinanjiang nella provincia di Zhejiang ha aperto tutte le nove paratie per scaricare l’acqua, lasciando 300.000 persone in pericolo.

Il 9 luglio il Taiwan News ha riportato che a rendere maggiormente complessa la situazione era lo scarico dell’acqua della diga delle Tre Gole, dove il 7 luglio sono state aperte tre paratie per proteggerla da danni. A suo tempo la diga era stata celebrata come un progetto di alto profilo politico, come riportato da Xinhua il 1°giugno 2003, in grado di frenare le grandi inondazioni che si verificherebbero ogni 10.000 anni.

Negli anni, comunque, la sua funzione si è ridotta. Nel maggio 2007 le autorità cinesi hanno annunciato che la diga era in grado di resistere a inondazioni che potevano accadere ogni 1.000 anni. Nell’ottobre 2008 il termine si era tranquillamente ridotto a una volta ogni 100 anni.

I cambiamenti dei termini evidenziano i vantaggi esagerati del progetto rispetto al suo prezzo elevato. La diga delle Tre Gole, costruita tra il 1994 e il 2003, è costata oltre 200 miliardi di yuan (32 miliardi di dollari) e milioni di persone sono state trasferite. Nonostante l’enorme sacrificio dei cinesi, i media non hanno quasi mai menzionato alcun inconveniente del progetto, per non parlare dei rischi economici, sociali ed ecologici a lungo termine.

Li Rui, l’ex vice ministro per la conservazione dell’acqua, è stato un forte oppositore del progetto. Il suo ultimo articolo è stato scritto nell’aprile 1996, due anni dopo dell’inizio del progetto. Successivamente gli è stato imposto di tacere su questa questione dall’allora capo del Partito Comunista Cinese (PCC) Jiang Zemin.

Quando a Hong Kong è stato pubblicato il suo libro “Sul progetto della diga delle Tre Gole”, ha scritto: “Ho detto tutto quello che potevo dire. La sincerità del mio cuore può essere vista sia dalle divinità che dagli esseri umani”. Preoccupato per il futuro della diga aveva detto alla nipote: “Se un giorno la diga delle Tre Gole dovesse causare grossi problemi, ricordati che tuo nonno è sempre stato contrario”.

Un eccezione al grande passo avanti

Una delle recensioni più complete su questo progetto è stato l’articolo di Li Rui intitolato: “La storia che conosco della diga delle Tre Gole”.

Nel 1953, quando Mao Zedong ha visitato il fiume Yangtze, Lin Yishan del Ministero delle risorse idriche gli ha suggerito di costruire una grande diga per risolvere il problema delle inondazioni nella regione. Mao era d’accordo con l’idea e nel giugno 1956, mentre nuotava nel fiume Yangtze, scrisse una poesia sul contenere il fiume con delle dighe alte per un ”lago alto e piatto”. Il People’s Daily ha seguito il caso da vicino e il 1° settembre 1953 ha proposto di finalizzare i piani della prima fase del progetto.

Li Rui, capo dell’amministrazione generale dell’energia idroelettrica, si è opposto all’idea poiché il piano di Lin di costruire una diga alta 235 metri avrebbe sommerso circa 10 città, compresa Chongqing, significando il trasferimento di oltre due milioni di residenti. Ha anche consultato degli esperti in questo campo, che hanno confermato le sue preoccupazioni.

Nel 1956 Li Rui aveva scritto un articolo e lo aveva sottoposto al People’s Daily, ma poi il premier Zhou Enlai non ha permesso che fosse pubblicato perché era un progetto sostenuto da Mao. Tuttavia, Li Rui e alcuni altri esperti su questo argomento hanno pubblicato diversi altri articoli di basso profilo.

Nel gennaio1958, durante una riunione di alto livello a Nanchino, provincia di Jiangsu, sia Lin Yishan che Li Rui hanno presentato le loro idee al Politburo. Dopo che Lin aveva sostenuto il progetto della diga, Li Rui ha condiviso le sue preoccupazioni.

I suoi punti principali erano:

* Il fiume Yangtze ha un flusso d’acqua immenso e rapido, con conseguente capacità di auto pulizia. Costruire una diga avrebbe danneggiato questa capacità del fiume e le inondazioni avrebbero avuto un esito peggiore.

* Il fiume Yangtze ha molti affluenti soprattutto nelle provincie del Sichuan, Hubei, Hunan e Jiangxi, con circa il 50% dell’acqua proveniente da valle dalla posizione proposta della diga alle Tre Gole. Pertanto anche costruendo la diga non si sarebbe potuto evitare l’allagamento a valle.

*Lin invece sosteneva che la diga avrebbe aiutato a prevenire e a controllare le inondazioni. Nel 1870, era avvenuta la più grande inondazione della storia recente del fiume Chuan a monte nella provincia del Sichuan. Li ha controbattuto che l’argine rimaneva il principale metodo di prevenzione delle inondazioni e anche se nel 1870 ci fosse stata la diga, a causa della sua posizione, non avrebbe impedito quella grande inondazione.

*Una diga di oltre 200 metri avrebbe richiesto il trasferimento di più di un milione di persone, e non era una cosa da poco.

*Inoltre una diga di così alto profilo sarebbe potuta diventare un facile bersaglio in tempo di guerra.

Mao ha sostenuto gli argomenti di Li Rui, specialmente l’ultimo e ha respinto l’idea della diga. Quell’anno, nelle successive riunioni del Politburo, come quella di marzo tenutasi a Chengdu e in quella di Agosto a Beidaihe, sono state approvate numerose risoluzioni per il movimento “Grande passo avanti”, l’unico caso anomalo era quello che non permetteva la costruzione della diga delle Tre Gole. Come ricordava Li Rui, probabilmente in quegli incontri era stata presa la decisione giusta.

Tuttavia nel 1959, con l’avanzare del movimento politico, Li Rui e alcuni altri funzionari sono stati presi di mira per non tenere il passo con il Partito. Li è stato privato di tutte le nomine e inviato nelle zone rurali a fare lavori pesanti. Sua figlia inizialmente lo aveva abbandonato perché era stato dichiarato nemico dello stato, ma in seguito nel 1976 dopo la fine della Rivoluzione Culturale lo ha aiutato.

Quando nel gennaio 1979 Li Rui è tornato a Pechino è stato nominato vice ministro delle risorse idriche e del Ministero dell’energia elettrica. A quel punto ha appreso che nel 1970 era stata costruita la diga di Gezhouba, un altro progetto sul fiume Yangtze. Tuttavia a causa di problemi importanti il progetto aveva subito un ritardo di due anni e fino al 1988 non è stato completamente portato a termine.

Un progetto politico

Nel luglio del 1980, dopo aver ripreso il potere, Deng Xiaoping ha visitato le “Tre Gole”. Un funzionario gli ha detto che la diga avrebbe consentito a navi di 10.000 tonnellate di arrivare dall’oceano a Chongqing. Li Rui ha scritto nel suo libro di memorie: “Questo era imbrogliare dal momento che anche i ponti a valle di Whuan e di Nanchino consentono il passaggio solo a navi da 5.000 tonnellate”.

Tuttavia nel febbraio del 1984 Deng ha detto espressamente all’allora premier Li Peng di lanciare il progetto. Sun Yueqi del Comitato Nazionale della conferenza consultiva politica del popolo cinese e altri funzionari hanno esplorato ampiamente l’area più volte e hanno scritto numerosi rapporti per opporsi al progetto. Questi rapporti sono stati raccolti in un libro, pubblicato all’inizio del 1989, ma alcuni mesi dopo è stato bandito in seguito al massacro di piazza Tienanmen.

La squadra del progetto “Le Tre Gole” ha quindi prodotto un documentario e nel 1991 lo ha mostrato alle massime autorità del Partito. Wang Zhen, uno dei generali veterani e poi vice presidente della Cina, ha contattato Deng Xiaoping, Jiang Zemin e Li Peng per avviare il progetto. Da allora, gli oppositori sono stati rimossi da quasi tutte le forme di discussione.

Nel 1992 il progetto è stato finalmente approvato e timbrato dal Congresso Nazionale del Popolo. Coloro che avevano presentato delle obiezioni sono stati esclusi dalle riunioni e le discussioni si sono concentrate su come costruire la diga, invece di valutarne i rischi e i benefici. Jiang Zemin ha chiesto espressamente ai partecipanti di sostenere questo progetto politico, ma solo il 67% di loro ha votato per il sì.

Un progetto scientificamente ingiustificato

Anche gli studiosi che si sono opposti al progetto delle “Tre Gole” hanno dovuto affrontare gravi conseguenze. Huang Wanli, con un master in idrologia conseguito presso la Cornell University e un dottorato in ingegneria negli anni 30’ presso l’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign, aveva condotto ricerche complete sia sul fiume Giallo che sullo Yangtze. Nel 1953, quattro anni dopo essere diventato professore alla Tsinghua University, è stato etichettato come uno di destra da Mao Zedong e preso di mira per non essere disposto ad allinearsi al Partito.

Huang aveva scoperto che nel letto del fiume Chuan, un ramo del fiume Yangtze, si trovavano ciottoli e sabbia. Se fosse stata costruita un’alta diga, le migliaia di ciottoli (circa 100 milioni di tonnellate all’anno) sarebbero rimasti intrappolati estendendosi a monte. Ciò avrebbe rovinato i terreni agricoli adiacenti, trasformando vaste aree nella provincia del Sichuan in paludi, per non parlare poi dei danni ecologici irreversibili e del deterioramento del trasporto fluviale.

Nonostante la sua reputazione Huang è stato maltrattato per tutto il tempo durante le numerose campagne politiche. Solo nel 1998, a 87 anni, tre anni prima di morire, gli è stato permesso di insegnare a degli studenti laureati a Tsinghua.

Nel luglio 2019 “Voice of America” ha intervistato sua figlia Xiaolu, che ha detto loro che suo padre aveva scritto 6 lettere di opposizione alla diga. Huang una volta ha detto: “Se mi dessero mezz’ora, potrei convincere i massimi leader spiegando loro perché non dovremmo costruirla”. Ma il PCC non gli ha mai concesso questa opportunità.

Li Rui aveva osservato le stesse ottusità nel sistema politico del PCC, che ha descritto come: “le opinioni corrette vengono rifiutate mentre quelle sbagliate sono favorite. Allo stesso modo le persone capaci vengono soppresse e quelle incapaci promosse”.

Sfidare la natura

Pan Jiazhen, ex vice presidente dell’Accademia Cinese di Ingegneria, è stato un forte oppositore della diga delle Tre Gole. Una volta ha elencato 20 possibili danni che il progetto poteva causare, come: la sommersione di terreni e foreste, il trasferimento di un enorme numero di residenti, potenziali terremoti, perdita di siti del patrimonio culturale, un deterioramento della qualità dell’acqua e il potenziale collasso della diga.

Tuttavia Pan in seguito è diventato il capo tecnico del progetto. Ha fornito tre ragioni tutte politiche per le quali si è trasformato da oppositore a forte sostenitore del progetto della diga. La prima: “la scienza può risolvere tutti i problemi, l’umanità conquisterà la natura”. La seconda: “20 inconvenienti della diga non potevano essere una scusa per non seguire le linee del Partito. Infine la terza: “le voci contrarie provenivano principalmente dalle cosiddette forze anti-cinesi. Quindi, Pan ha dichiarato: “A nome del popolo cinese, non permetterei mai che il fiume scorra a volontà senza costrizioni”.

Wang Weiluo, un esperto della diga delle Tre Gole, ha rivelato nel suo libro che il progetto era un accordo tra gli ex leader del PCC, Jiang Zemin e Li Peng il quale nel 1989 ha aiutato Jiang a diventare il massimo leader del PCC, durante il massacro di piazza Tienanmen, mentre Jiang a sua volta ha sostenuto il progetto per conto di Li, che era il responsabile dell’elettricità in Cina.

Poco dopo essere stato nominato capo del PCC, Jiang ha visitato le Tre Gole e ha messo a tacere sia Li Rui che Huang Wanli per aver espresso opinioni diverse. Nel 1992, sotto l’influenza di Jiang, il Congresso Nazionale del popolo approvava il progetto, ma con un basso tasso di consensi senza precedenti.

Nel 2013 i dati rilasciati dall’Ufficio Nazionale della Corte dei Conti hanno mostrato almeno 76 casi di corruzione relativi al progetto della diga. Sono state riscontrate 113 persone coinvolte, per una somma di 3,4 miliardi di yuan (490 milioni di dollari). Gli ispettori e l’Ufficio Nazionale della Corte dei Conti, hanno riconosciuto che il progetto era diventato uno strumento per gli alti funzionari per trasformare i terreni pubblici e altre risorse per i propri profitti.

Inoltre la diga che genera circa 20 miliardi di yuan (2,9 miliardi di dollari) di elettricità all’anno è stata privatizzata, sebbene i suoi primi investimenti provenissero da fondi pubblici. Cioè, dopo aver contribuito enormemente al progetto, incluso il trasferimento forzato, la gente comune non solo non ha ricevuto sconti sulle tariffe elettriche come promesso precedentemente, ma invece ha vissuto siccità, alte temperature, inondazioni e terremoti sempre più frequenti.

La sicurezza diventa una grande preoccupazione

Huang Wanli che conosceva bene gli svantaggi della diga, una volta aveva previsto 12 conseguenze negative. Le prime 11 erano: il crollo degli argini a valle, il condizionamento della navigazione, la questione del trasferimento dei residenti, i problemi di insabbiamento, la scarsa qualità dell’acqua, la minore produzione di elettricità, il clima anomalo, i frequenti terremoti, la diffusione della Schistosomiasi (una malattia), il deterioramento dell’ambiente ecologico e le inondazioni a monte. In seguito, queste conseguenze sono diventate realtà. L’ultima previsione era che, se i rischi avessero superato i benefici, la diga sarebbe stata spazzata via.

Mappe della diga delle Tre Gole: a sinistra è stata scattata nel 2009 e quella a destra nel 2018

Recentemente è circolato in rete il confronto tra le mappe di google della diga, scattate nel 2009 e nel 2018, che ha suscitato molte preoccupazioni. L’immagine del 2009 mostrava che la diga era diritta, ma quella successiva del 2018 mostrava una struttura gravemente deformata. Le autorità cinesi hanno fornito diverse spiegazioni, ma che non avevano senso. La situazione è ancora più sospetta se si considera quanto affermato nel 2010, dalle autorità cinesi: “La diga ha una capacità limitata di delimitare le inondazioni. Meglio non farci troppo affidamento”.

Valeva anche la pena notare che nonostante fosse un progetto di così alto livello, nel 2009 alla cerimonia del suo completamento, non ha partecipato nessun leader di spicco del PCC. Non è stato rilasciato nessun certificato ufficiale di completamento, neanche per il progetto. In rete si credeva che ciò fosse dovuto al fatto che nessuno voleva essere ritenuto responsabile di questa bomba a orologeria.

In un certo senso tali insabbiamenti da parte dei funzionari del PCC sono simili a quanto accaduto in Cina durante lo scoppio del coronavirus. Dopo una serie di campagne politiche che negli anni 50’ hanno preso di mira gli intellettuali, distrutto culture negli anni 60’ e 70’, soppresso un movimento democratico negli anni 80’ e perseguitato gruppi religiosi (come i praticanti del Falun Gong). Il PCC non ha risparmiato neppure le terre e i fiumi della Cina.

Anche la diga di Sanmenxia, un grande progetto iniziato nel 1957 sul fiume Giallo, aveva una base politica. Per essersi opposto al progetto Huang Wangli è stato attaccato dal PCC per decenni. Zhang Guangdou, forte sostenitore che ha manipolato i numeri per far passare il progetto,è stato invece costantemente promosso. Nel 1962, nei due anni successivi al completamento della diga, sono emersi problemi che hanno deluso così tanto Mao Zedong che aveva parlato di farla saltare in aria. Ma i fatti comprovati non hanno cambiato il destino di Huang e Zhang. Fino al 2004, il PCC non ha ammesso apertamente che il progetto era stato un errore.

Pan e Zhang, oltre alla diga, hanno seguito da vicino anche sotto altri aspetti la linea del Partito. Pan era vice presidente dell’Associazione anti-sette cinese (un’organizzazione del PCC che facilita la persecuzione del Falun Gong), mentre Zhang era anche un membro chiave della stessa organizzazione.

Poiché il PCC continua a danneggiare i cittadini cinesi, ora che la gente del mondo ha visto cosa è successo nella pandemia di coronavirus, si potrebbe scoprire che rifiutare il PCC, sarebbe un passo importante nella nostra società per tornare alla normalità.