(Minghui.org) Il mese di luglio di quest’anno ricorre il ventunesimo anniversario dell’inizio della persecuzione da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), del Falun Gong, un sistema di meditazione basato sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza.

I praticanti del Falun Gong di cinque Paesi: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda – a metà luglio hanno presentato un terzo elenco di autori coinvolti nella persecuzione.

Questo nuovo elenco segue quelli presentati rispettivamente a settembre 2019 ed a novembre 2019. Simile ai precedenti, il nuovo elenco comprende individui a diversi livelli del governo in diverse regioni della Cina. I praticanti del Falun Gong stanno chiedendo ai rispettivi governi di negare agli autori, le domande di visto e di imporre altre sanzioni contro di loro, come il congelamento dei beni per il ruolo da loro svolto nella violazione dei diritti umani.

L'elenco comprende alti funzionari del PCC come Zhao Leji (segretario della commissione centrale per l'ispezione della disciplina), Wang Maolin (ex capo dell'ufficio 610) e Meng Jianzhu (ex segretario della commissione politica e giuridica centrale). Altre persone nominate sono ex ed attuali dirigenti dell'Ufficio 610, segretari del partito comunale, capi delle ispezioni disciplinari, capi di polizia, ufficiali di polizia, giudici, funzionari dell'amministrazione carceraria ed ufficiali delle carceri.

Secondo le informazioni precedentemente ottenute da funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, un individuo può subire sanzioni se è colpevole di aver commesso una persecuzione religiosa anche una sola volta.

Minghui è stato riconosciuto come fonte affidabile di informazioni sulla persecuzione del Falun Gong che ormai dura ventun’anni. Nel rapporto internazionale sulla libertà religiosa del 2019 pubblicato dal Dipartimento di Stato il 10 giugno di quest'anno, le informazioni di Minghui sono state citate più volte come prove di prima mano.

La Commissione per i diritti inalienabili, istituita nel Dipartimento di Stato degli Stati Uniti lo scorso anno, ha recentemente pubblicato un rapporto che evidenziava la tutela dei diritti umani: «La Cina, in particolare, sta promuovendo in modo aggressivo un concetto molto diverso in cui prevalgono priorità nazionali di vario genere sui diritti fondamentali di parola, assemblea, libertà religiosa e libere elezioni», ha dichiarato il segretario di Stato Michael Pompeo durante una conferenza stampa presso il National Constitution Center di Filadelfia il 16 luglio. «Il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite fa il gioco dei dittatori distogliendo lo sguardo dai peggiori reati dei diritti umani dei nostri tempi».

La copertura sistematica dell'epidemia di coronavirus da parte del PCC negli ultimi mesi ha risvegliato il mondo ai danni causati dal PCC stesso. I funzionari di molti Paesi hanno prestato molta attenzione alla copertura e stanno pianificando sanzioni contro il PCC. L'Alleanza interparlamentare sulla Cina (IPAC) è stata costituita il 5 giugno con rappresentanti di oltre dieci Paesi per elaborare strategie per contrastare il PCC.

Un ordine esecutivo emesso dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha inoltre dato la priorità alla libertà religiosa. Parte dell'ordine afferma: «La libertà religiosa, la prima libertà americana, è un imperativo morale e di sicurezza nazionale. La libertà religiosa per tutte le persone in tutto il mondo è una priorità della politica estera degli Stati Uniti e gli Stati Uniti rispetteranno e promuoveranno con forza questa libertà ».

I praticanti del Falun Gong che hanno inviato l'ultimo elenco, hanno detto che continueranno a selezionare i nomi dal sito Minghui mentre il suo database di autori viene aggiornato, ed invieranno ulteriori elenchi a diversi governi. Inoltre, sperano che le persone coinvolte nella persecuzione smettano di commettere cattive azioni, in modo da evitare conseguenze ben peggiori.

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