(Minghui.org) Siamo cinque praticanti della Falun Dafa che studiano la Fa insieme. Abbiamo tutti ottenuto la Fa prima del luglio 1999 (quando è iniziata la persecuzione in Cina) e siamo leader in quattro settori differenti. Anche se a volte si presentano dei conflitti, usiamo tali eventi per coltivare noi stessi.

Ad esempio io sono stato influenzato dalla cultura del Partito Comunista Cinese (PCC) e spesso ho fatto attenzione alle mancanze dei miei amici praticanti invece di usare quelle osservazioni come un’opportunità per lasciare andare i miei attaccamenti. Comprendevo a malapena la Fa del Maestro e pensavo di aiutare gli altri del gruppo sottolineando i loro difetti, dimenticando però il principio della Fa di guardarsi dentro anche quando si è soltanto una terza parte che osserva le cose.

Hai (pseudonimo) si è assunto il pesante compito di acquistare le forniture e produrre i calendari che chiariscono la verità. Ho sentito che aveva accettato dei soldi da un altro praticante e gliene ho parlato prima dello studio di gruppo della Fa. Mi ha detto che un praticante voleva donare i soldi per la produzione dei calendari, ma che lui aveva rifiutato di accettarli. L’altro praticante aveva lasciato i soldi sul tavolo e se ne era andato immediatamente. Quando lo ha incontrato nuovamente, gli ha chiesto seriamente di riprendersi i soldi, cosa che però a detta dell’altro praticante stava ferendo il suo orgoglio. Quando gli altri hanno appreso cosa era successo, quel praticante ha suscitato scalpore nel gruppo di studio della Fa tentando di scoprire chi avesse fatto trapelare la storia.

Ho sentito molte persone prendere i calendari dalla casa di Hai. Ero preoccupato per la sicurezza del sito di produzione delle informazioni ed ero anche turbato dall’idea che non dovessimo far sapere a così tanti praticanti dove venivano prodotti i materiali, soprattutto a coloro che non coltivavano bene la parola. Tuttavia ero influenzato dalla cultura del PCC e ho interrogato Hai dopo lo studio della Fa. Usando un tono di voce forte, ho chiesto quante persone erano venute a casa sua e chi fossero. Non ha risposto con molte parole.

Anche Ming (pseudonimo) aveva una personalità forte. Una volta ci ha detto di aver notato una persona sospetta aggirarsi nel suo condominio, così l’aveva seguita. Quando ho sentito queste parole, l’ho interrotto e gli ho chiesto: “Perché l’hai seguito? Forse era un praticante che stava distribuendo informazioni sulla Falun Dafa. Il tuo lavoro non è quello di spiare le persone.” Ming se ne è andato prima che finissi di parlare.

Per le due sessioni successive di studio della Fa, Ming non si è presentato. Sono andato a trovarlo e ha detto apertamente che avevo ferito i suoi sentimenti. Ancora non capivo perché fosse ferito. Ha sottolineato che le mie critiche lo avevano lasciato senza parole. Mi sono reso conto di aver ferito involontariamente i suoi sentimenti e gli ho immediatamente chiesto scusa. Abbiamo iniziato a condividere molte esperienze di coltivazione. Mi ha fatto notare che avevo ferito anche i sentimenti di Hai. Mi sono scusato di nuovo con sincerità.

In seguito ho riflettuto sul motivo per cui fossero successe quelle cose. La condivisione delle esperienze è una piattaforma che i praticanti usano per migliorare nell’insieme. Perché continuavo a creare conflitti tra i praticanti e a ferire i loro sentimenti?

Ho capito che quando gli altri condividono le loro esperienze non devo concentrarmi su cose specifiche ma piuttosto sul miglioramento della xinxing. Prima di parlare, dovrei prima chiedermi se quello che voglio dire è all’interno della Fa. Quando ascolto le condivisioni degli altri praticanti, dovrei pensare a come reagire alle loro parole e se la mia reazione sia in linea con la Fa.

Ho pensato che le azioni di Ming fossero troppo irruenti ma non ho mai pensato dal suo punto di vista. Le domande che ho fatto ad Hai sembravano avere buone intenzioni, ma non provavo compassione per lui e anche se il mio tono era gentile. Sembrava che volessi denunciare i difetti di Hai. Per quanto riguarda le questioni relative ai soldi e le troppe persone a casa sua, avrei dovuto parlarne con lui in privato invece di creare un conflitto e disturbare gli altri praticanti inutilmente.

Quando mi sono guardato dentro, ho compreso la misericordia del Maestro. Il Maestro ha creato questi conflitti in modo da farmi vedere i miei difetti e il mio attaccamento al mettermi in mostra. Non ci sono titoli ufficiali nella coltivazione della Dafa. Ognuno è un praticante. Non dovrei guardare all’esterno quando si verificano dei conflitti e non dovrei usare delle parole forti o con il tono di uno che vuole insegnare una lezione agli altri.

Il Maestro ha detto:

“La coltivazione riguarda il coltivare sé stessi. Alcune persone guardano sempre all'esterno: “Non sei in linea con la Fa in questo aspetto” e “lui non è in linea con la Fa in quell'aspetto”. Quando vedete un'altra persona fare cose non giuste, potreste dirgli in modo benevolente, “Forse dobbiamo farlo in un altro modo, dato che siamo coltivatori…”, credo che così sarebbe in grado di accettare.” (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2016)

“Coltivare sé stessi è la cosa primaria. Se tutti gli altri hanno coltivato bene e voi aiutate gli altri a coltivare bene, ma voi non avete coltivato bene, a che serve?” (Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2016)

Confrontandomi con la Fa del Maestro, mi sono vergognato di non aver coltivato bene me stesso, di non aver ascoltato il Maestro e cercato dentro di me. Devo accettare seriamente questa lezione e, nella coltivazione futura, ricordarmi sempre che sono un praticante della Dafa. Devo lasciare che il mio vero sé prenda le redini ed elimini tutte le nozioni umane.

Come ha detto il Maestro Li:

“La vostra natura originale illuminata saprà automaticamente che cosa fare. Prendendosi cura del vostro lato umano, vi mette in grado di illuminarvi e di ascendere nella Fa.” (Spiegazione della Fa, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Devo fare tesoro dell’ambiente di coltivazione, fare bene le tre cose e coltivare veramente me stesso in quest’ultima fase della rettifica della Fa.