(Minghui.org) Il 29 agosto, i praticanti del Falun Gong hanno svolto un’attività a Berna, in Svizzera, per informare le persone sulla persecuzione in atto in Cina.

Nicolas, un fisioterapista in pensione, ha sentito raccontare della persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) e del prelievo forzato di organi da persone vive autorizzato dallo Stato. «Voi praticanti del Falun Gong state tentando di far sapere alla persone tutto questo, vi ammiro sinceramente», togliendosi il cappello e inchinandosi in segno di rispetto.

Poi ha guardato attentamente le immagini delle posizioni degli esercizi, e parlando con un praticante gli ha confidato che aveva iniziato a fare yoga ed altre pratiche simili già all’età di diciotto anni. Ha accettato un volantino con le informazioni del Falun Gong e ha detto di essere interessato ad apprendere la pratica.

Il 29 agosto nella piazza Kornhausplatz, a Berna, i passanti si fermano per conoscere il Falun Gong

Nicolas legge un'introduzione al Falun Gong

Poi, è stato anche informato che, nei ventun anni di persecuzione, il PCC ha torturato e persino ucciso per i loro organi a scopo di lucro e che le brutalità, in Cina, sono tutt’ora in corso.

«Questo è crudele», ha detto Nicolas, aggiungendo: «Si poteva vedere nei film di fantascienza di decenni fa, ma senza pensare che sarebbe diventato una realtà. Le persone hanno creduto davvero che fosse solo una fantasia, tuttavia è diventata una realtà. In ogni caso, questo è un argomento che riguarda ognuno di noi. Io mi oppongo».

Ha precisato che avrebbe condiviso le informazioni con i suoi amici e parenti e che tali crimini prima o poi verranno fermati.

Un passante parla con un praticante

Peter ha detto: «Le persone non devono essere perseguitate per le loro convinzioni. Tutti devono poter avere il proprio pensiero e le proprie credenze. La persecuzione è legata al potere e alla paranoia. Non c'è ragione di aver paura, le persone dovrebbero vivere liberamente».

Era profondamente turbato dalla notizia del prelievo forzato di organi autorizzato dal PCC: «Questo è disumano, i medici coinvolti dovrebbero essere radiati dall’Albo e rinchiusi in prigione».

Ursula, che ha lavorato in una formazione speciale prima del pensionamento, ha preso un volantino e ha chiesto ulteriori informazioni. Ha poi detto ad un praticante che ha contribuito a salvaguardare i diritti umani del popolo cinese.

«La persecuzione calpesta i diritti umani e impedisce alle persone di vivere come meritano. Gli esseri umani dovrebbero rispettare gli standard etici e non scendere a compromessi con il potere», ha detto.

Sostiene che il crimine del PCC è sbagliato: «Non dovrebbe accadere. È una violazione dei diritti umani».

Ha firmato la petizione per protestare contro la persecuzione e ha spiegato di averlo fatto per aiutare tutti i cinesi, con il desiderio che i diritti umani vengano presto rispettati in Cina.

Alcuni passanti hanno detto di conoscere un po' il Falun Gong e di volerne sapere di più, scattando anche delle foto del grande striscione "La Falun Dafa è buona".