(Minghui.org) Il 26 agosto scorso, un uomo residente nella contea del Nong'an, è deceduto un mese e mezzo dopo essere stato arrestato insieme alla moglie durante una retata della polizia. La coppia è stata catturata perché pratica il Falun Gong e al momento della scrittura dell’articolo la donna si trova ancora in carcere.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica pratica spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Jiang Quande
Il 15 luglio Jiang Quande e sua moglie, Sun Xiuying, sono stati arrestati, e nonostante l’uomo fosse malato ed emaciato, è stato comunque preso in custodia.
Rilasciato dopo due settimane, la sua salute si è aggravata, costringendolo a stare sotto costante somministrazione di flebo. Per impedire alla moglie di prendersi cura di lui, la polizia si è rifiutata di rilasciarla.
Il 26 agosto il praticante di sessantasei anni è morto e quattro giorni dopo il Procuratore della Contea di Nong'an ha approvato l'arresto di Sun.
Precedente persecuzione
Jiang lavorava all'ufficio di stoccaggio del grano. Dipendente dal fumo e dall’alcol dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong nel 1997 ha abbandonato le sue cattive abitudini ed è diventato più premuroso. Anche il suo problema cardiaco e una malattia della pelle sono scomparsi.
Nel 1999 dopo che il regime comunista ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, è stato tenuto in un campo di lavoro forzato per un anno e mezzo e poi condannato a undici anni di prigione. Inoltre è stato sottoposto a forme raccapriccianti di tortura rimanendo invalido al braccio destro.
Campo di lavoro forzato
Jiang è stato arrestato per la prima volta nel settembre 1999 e detenuto per sessanta giorni. Le guardie lo hanno fatto sedere su un piccolo sgabello per diverse ore senza muoversi e quando gli hanno permesso di alzarsi, è stato costretto ai lavori forzati, come trasportare sacchi di fagioli pesanti più di 90 chili.
All'inizio del 2000, non molto tempo dopo dal suo rilascio, è stato arrestato di nuovo e trattenuto per trenta giorni.
Nel mese di febbraio si è recato a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong ma è stato nuovamente arrestato. Dopo tre settimane di detenzione l’hanno sottoposto a un anno di lavori forzati, poi prolungato di altri sei mesi perché si è rifiutato di rinunciare alla sua fede.
Il 28 aprile 2001, durante una riunione dei detenuti del campo di lavoro, ha impedito a una guardia di diffamare il Falun Gong ed è stato picchiato selvaggiamente e tenuto in isolamento per un mese.
Nel mese di luglio, le guardie lo hanno costretto assieme ad altri venti praticanti che non hanno rinunciato alla loro fede, a sedersi su una tavola di legno con le gambe incrociate per un’intera notte senza dormire. C’era cosi poco spazio che le loro gambe stavano una sopra l'altra. Erano controllati a vista da una guardia e picchiati al piccolo movimento. La stanza non aveva finestre ed era molto umida, tutti i praticanti sudavano e avevano difficoltà a respirare, la guardia chiamava questa tortura "panini fumanti".
Condannato a undici anni
L'8 novembre 2002, circa un anno dopo il suo rilascio, è stato nuovamente arrestato per aver realizzato materiale informativo sul Falun Gong. La polizia lo ha fatto sedere su una panchina con le gambe legate e con un sacchetto di plastica sulla testa gli hanno trafitto le dita e i capezzoli con bastoncini di bambù affilati.
Gli hanno anche ammanettato le mani dietro la schiena e tirato sopra la testa per più di dieci volte. Gli sono stati stretti così forte i polsi da rompergli il braccio destro, divenendo invalido.
Il 17 gennaio 2004 Jiang è stato condannato a undici anni e spedito nel carcere dello Shiling che a causa della sua resistenza è stato rinchiuso in isolamento per due mesi. Dopo le ripetute percosse gli sono caduti la maggior parte dei denti , le guardie lo hanno anche costretto a sdraiarsi in un letto con i suoi quattro arti legati agli angoli.
Il 4 novembre 2005 è stato trasferito nel carcere di Gongzhuling dove è stato di nuovo messo in isolamento e legato su un letto. Le guardie si sono rifiutate di slegarlo anche quando avrebbe dovuto liberarsi, gli hanno tolto i vestiti e lo hanno picchiato con bastoni elettrici provocandogli una grossa vescica sulla testa e quando gli hanno inferto la scossa all'ombelico è stata così forte che si è messo in posizione eretta.
L'11 novembre 2013 dopo undici anni infernali di prigionia, Jiang finalmente è tornato a casa.
Altri due arresti
Il 3 settembre 2015, è stato arrestato dopo una denuncia per aver parlato con delle persone sull’autobus del Falun Gong. È stato multato di 1.000 yuan (circa 120 euro) e trattenuto per quindici giorni.
Il 25 gennaio 2016, solo pochi mesi dopo, lui e la moglie sono stati arrestati insieme.
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