(Minghui.org) Una donna di ottantuno anni è stata condannata a un anno di prigione e due di libertà vigilata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per la mente ed il corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Successivamente la praticante è stata anche multata di 2.000 yuan (circa 250 euro).

Lin Zuoying

Il 9 luglio 2019. Lin Zuoying, una residente della provincia del Guangdong, è stata arrestata insieme ad altri sette anziani anche loro praticanti, perché sospettati di aver usato gli hotspot dei cellulari per diffondere informazioni sul Falun Gong.

Il 12 dicembre 2019 Lin è stata processata dal tribunale distrettuale di Haizhu. La praticante ha negato di sapere usare gli hotspot, e dopo la richiesta del suo avvocato difensore, il giudice ha accettato di rilasciarla su cauzione il 22 gennaio di quest’anno, dopo che la praticante aveva trascorso sei mesi di prigione presso il centro di detenzione di Guangzhou. Il verdetto è stato annunciato dal giudice il 13 luglio scorso.

Da quando il regime comunista ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, Lin è stata arrestata più volte per aver sostenuto la sua fede.

Nel marzo 2001, prima degli incontri politici annuali del Partito comunista, era stata mandata al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Tianhe perché le autorità volevano impedirle di diffondere informazioni sul Falun Gong.

Lin era stata nuovamente arrestata il 21 febbraio 2003 per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. È stata trattenuta per due settimane e poi trasferita al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Tianhe per ulteriori persecuzioni.

L'8 ottobre 2010 è stata nuovamente arrestata mentre distribuiva materiale sul Falun Gong presso l’università “South China University of Technology”. In seguito è stata trattenuta per alcuni mesi presso il centro di lavaggio del cervello di Guangzhou.

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