(Minghui.org) Sono passati ventuni anni da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, una pacifica pratica di coltivazione di scuola buddista basata sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Il 20 luglio di quest'anno, per commemorare l'anniversario, l'associazione australiana della Falun Dafa ha organizzato un convegno in videoconferenza col nome “porre fine a ventuno anni di persecuzione del Falun Gong”.

Senatori federali, membri del Parlamento, membri dei consigli legislativi statali, avvocati, professori, leader di think tank, leader delle comunità e attivisti per i diritti umani sono intervenuti al convegno, cinque di questi hanno anche postato video pre-registrati e lettere, inoltre circa 300 spettatori si sono collegati in streaming.

Funzionari eletti che hanno partecipato al raduno online, fila in alto, da sinistra: senatore federale Eric Abetz per la Tasmania in rappresentanza del Partito Liberale, senatrice per il Nuovo Galles del Sud (NSW) Concetta Fierravanti-Wells in rappresentanza del Partito Liberale, senatrice Janet Rice per Victoria. Fila centrale, da sinistra: deputato federale Adam Bandt per Victoria, che è anche leader dei Verdi australiani, deputato Tim Wilson per Victoria, senatore Alex Antic per il South Australia, deputato George Christensen per il Queensland. Ultima fila da sinistra: membro del Consiglio Legislativo del New South Wales e ordinato ministro cristiano Fred Nile, membro del Consiglio Legislativo del NSW Bernie Finn, membro del Consiglio Legislativo del NSW Edward O'Donohue, membro del Consiglio Legislativo dell'Australia occidentale Robin Scott MLC.

I funzionari si sono espressi contro la violazione dei diritti umani perpetrata dal PCC e hanno chiesto la fine della persecuzione che dura da ventuno anni, inoltre hanno elogiato il coraggio e la perseveranza dei praticanti del Falun Gong di fronte alla persecuzione. Di seguito sono riportati alcuni estratti dalle orazioni.

Senatore Hon Eric Abetz per la Tasmania: La perseveranza dei praticanti del Falun Gong è fonte di ispirazione

Il senatore federale Hon Eric Abetz per la Tasmania, in rappresentanza del Partito Liberale, ha pubblicato una foto e un riassunto dell'incontro sulla sua pagina Facebook

Il senatore Eric Abetz è stato tra i primi firmatari di una dichiarazione congiunta che chiede la fine della persecuzione del Falun Gong, pubblicata online lo scorso luglio. Più di 600 funzionari eletti in 30 paesi hanno firmato la dichiarazione, che è stata pubblicata sul sito web Falun Dafa Information Center.

Eric Abetz ha commentato «Si tratta di un convegno con lo scopo di ricordare le vittime che hanno subito e subiscono ancora la brutalità di una dittatura comunista; è importante parlare di rispetto dei diritti umani nelle conferenze internazionali, non solamente a livello nazionale».

Secondo il senatore, la libertà di professare la propria fede è un diritto fondamentale e le società civili dovrebbero rispettarla e sostenerla.

Inoltre ha detto: «Non è una sorpresa che i parlamentari di tutti i partiti australiani si stringano accanto ai praticanti del Falun Gong per offrire il loro sostegno contro la persecuzione e le barbarie che subiscono per mano dell'autoritario Partito Comunista Cinese».

E ancora: «È terribile che la brutale persecuzione vada avanti da ventuno anni, ma a pensarci bene, i praticanti del Falun Gong stanno ancora soffrendo, anche ora, mentre stiamo parlando; stanno subendo la privazione della libertà, intimidazioni alle loro famiglie e le esecuzioni arbitrarie, veri e propri omicidi di stato al fine di giustificare il prelievo forzato di organi».

Il senatore ha ringraziato il Tribunale della Cina, presieduto da Sir Jeffery Nice QC, per aver confermato la notizia del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita, messo in atto dal PCC e approvato dallo Stato; ha richiesto una chiara presa di posizione allo scopo di provare a fermare queste atrocità.

Eric Abetz ha commentato «Dopo 21 anni di sistematiche crudeltà e oppressioni, è stupefacente osservare la determinazione dei praticanti del Falun Gong e la resistenza dello spirito umano di fronte alla persecuzione. È doveroso per tutti coloro che credono nelle libertà fondamentali, essere solidali con le persone perseguitate e difenderle senza esitazione».

«Dobbiamo parlarne, dobbiamo agire, dobbiamo rinnegare la dittatura comunista cinese e fermare la persecuzione religiosa e tutte le pratiche barbariche che ne derivano, volte a negare il diritto di professare la propria fede in Cina, inclusa anche la pratica del Falun Gong».

Infine ha precisato: «La libertà alla fine vince, sia che si tratti di fascismo, comunismo o altre dittature; vince perchè è così che deve essere. Libertà fino alla fine, insieme a voi!».

La senatrice Hon Concetta Fierravanti-Wells per il Nuovo Galles del Sud

La senatrice Fierravanti-Wells si è definita preoccupata per il fatto che i praticanti del Falun Gong vengano perseguitati dal PCC e persino sottoposti al prelievo forzato di organi a causa della loro fede.

Durante i suoi interventi in Parlamento, la senatrice ha ripetutamente denunciato l'abitudine di ignorare i diritti dell'uomo per il buon esito degli scambi commerciali con la Cina e ha costantemente messo in guardia i suoi colleghi dalle conseguenze per aver ceduto al PCC.

Fierravanti-Wells ha affermato che il PCC deve assumersi la responsabilità della pandemia di coronavirus a livello globale.

«Il popolo australiano non garantirà il rispetto degli accordi commerciali con il Partito Comunista Cinese», ha affermato. «Tutto il popolo australiano è ormai consapevole dei crimini messi in atto dal PCC e ora più che mai dobbiamo adottare un atteggiamento fermo e rigoroso al fine di condannare la sua condotta».

Senatrice per lo stato di Victoria: Unire le forze della giustizia per combattere il PCC

La senatrice Janet Rice

La senatrice Janet Rice ha ringraziato i praticanti per aver organizzato il convegno online in occasione del ventunesimo anniversario dall'inizio della persecuzione del Falun Gong. Janet Rice si è mostrata preoccupata per la violazione dei diritti umani perpetrata nei confronti dei praticanti del Falun Gong in Cina e il trattamento crudele che subiscono dovrebbe essere tenuto in maggiore considerazione da tutte le persone nel mondo.

La senatrice ha spiegato che quando è scoppiata l'epidemia e tutti siamo stati costretti a restare a casa in quarantena, avremmo dovuto pensare ai praticanti del Falun Gong che si trovano in condizioni molto più miserabili di noi. Janet si era espressa pubblicamente a sostegno del Falun Gong a partire dal 2006.

«Non ha importanza che la Cina si trovi a migliaia di chilometri al di la' del mare, non ha importanza che io non ci sia mai stata, ma come esseri umani, tutto questo è fondamentale. Ciò che sta accadendo in Cina ci deve interessare proprio perché siamo esseri umani ed è nostra responsabilità fare tutto il possibile per ripristinare la giustizia», ha detto Janet Rice.

La senatrice ha voluto congratularsi con i praticanti del Falun Gong per la loro perseveranza e per aver sostenuto i loro princìpi negli ultimi 21 anni, tenendo alti i valori universali di Verità, Compassione e Tolleranza.

Ha sottolineato che le atrocità messe in atto dal PCC contro i praticanti del Falun Gong continuano a verificarsi in Cina e le prove di tutto ciò sono evidenti.

La senatrice Rice ritiene che il popolo cinese sia speciale e la persecuzione messa in atto nei suoi confronti è durata fin troppo. Il PCC pensa di essere potente ed agisce con prepotenza verso tutti i Paesi del mondo.

«Non possiamo permettere che questa situazione continui ancora», ha detto, «Sappiamo tutti quanto è difficile in Australia schierarsi contro il governo comunista cinese, ma dobbiamo farlo assieme a tutte le persone che lavorano per la democrazia e il rispetto dei diritti umani nel mondo; è nostro dovere insistere e perseverare fino a quando non sarà fatta giustizia».

Il deputato Adam Bandt per lo stato di Victoria, leader del Partito dei Verdi

Lettera del deputato Adam Bandt

«I Verdi australiani credono nella promozione e nel sostegno dei diritti umani in tutto il mondo», ha dichiarato Adam Bandt nella sua lettera. «Gli attacchi ai diritti umani, ovunque si verifichino, sono attacchi alla nostra dignità».

«In particolare condanniamo la persecuzione in corso contro i praticanti della Falun Dafa, che dovrebbe essere ugualmente riconosciuta e condannata dal governo australiano».

«Un impegno diplomatico fermo con indagini trasparenti e indipendenti sulle violazioni dei diritti umani, dovrebbe essere una priorità assoluta per le relazioni in corso tra Canberra e Pechino».

Il senatore Alex Antic ha registrato un video che condanna la persecuzione del PCC

Il senatore Alex Antic per il South Australia che aveva firmato la dichiarazione congiunta per chiedere la fine della persecuzione del Falun Gong, ha presentato una dichiarazione video al convegno online.

Ha detto che la comunità internazionale è diventata più consapevole, negli ultimi mesi, delle azioni terribili commesse dal PCC e spera che le pressioni della comunità internazionale costringano il PCC a rispettare lo stato di diritto e a rilasciare i praticanti del Falun Gong assieme agli altri prigionieri di coscienza.

Il deputato George Christensen

Il deputato George Christensen per il Queensland ha affermato che in Australia vige la libertà di religione, libertà di credo e libertà di associazione; i valori universali appartengono a tutti i popoli, compreso il popolo cinese.

«Chi non tiene fede a questi valori, non è fondamentalmente un governo legittimo, ma una banda di ladri e sappiamo che il Partito Comunista Cinese è una banda di ladri. A loro non piace il Falun Gong, non gli piacciono i cristiani, i buddisti e gli uiguri musulmani».

«In parte è perché tutte queste persone ritengono che esista un potere più alto, un potere più alto del Partito Comunista Cinese, che non lo accetta, ed è per questo che è in corso una grande persecuzione delle persone di fede, inclusi i praticanti del Falun Gong».

«Sono molte le atrocità partorite dalla Cina, una infinità di comportamenti che vanno a scontrarsi con l'ordine mondiale naturale e sono terribilmente malvagie come: l'oppressione di Hong Kong, le violazioni di sovranità nel mare della Cina meridionale, persino le azioni all'interno dell'Australia, come l'hacking dei sistemi informatici e altre cose del genere».

George Christensen ritiene sia giunto il momento di adottare azioni decise contro il Partito Comunista Cinese, anche attraverso l'attuazione del Magnitsky Act in Australia per sanzionare i membri del PCC e gli amministratori cinesi che violano le leggi internazionali e i diritti umani.

Il deputato Tim Wilson per lo stato di Victoria

Lettera del deputato Tim Wilson

Il deputato Tim Wilson per lo stato di Victoria ha scritto una lettera per commemorare i ventuno anni di persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina.

«Per un governo che si è presentato con l'oppressione dei liberi pensatori e imponendo la propria egemonia culturale, questa persecuzione nei confronti del Falun Gong è stata particolarmente rigorosa e intransigente», ha dichiarato il deputato Wilson nella sua lettera.

«Tutte le persone in Cina hanno il diritto di esercitare la propria coscienza senza dover subire arresti arbitrari, essere torturate o perfino uccise. Le libertà di credo e di pensiero non sono concessioni di un governo, ma regole naturali per l'individuo e quindi inattaccabili».

«Confermo il mio sostegno alla libertà della comunità del Falun Gong di praticare senza discriminazioni e condanno i brutali tentativi del PCC di “sradicare” la loro cultura».

Membro del Consiglio Legislativo del New South Wales: I praticanti del Falun Gong lottano per la libertà del popolo cinese

Fred Nile, membro del Consiglio legislativo del NSW

«Cosa sta accadendo ai cittadini cinesi a causa delle azioni del loro stesso governo?» ha chiesto Fred Nile, membro del Consiglio Legislativo del New South Wales, nel suo discorso durante il convegno online. «Imprigionare i praticanti, soggiogarli, e attuare il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita, che ovviamente poi muoiono, a scopo di lucro».

Fred Nile ha affermato che sostiene la comunità del Falun Gong e la loro attività di sensibilizzazione, inoltre ha incoraggiato i praticanti a perseverare e a non arrendersi. Inoltre ha sostenuto i praticanti del Falun Gong che stanno lottando per liberare il popolo cinese.

Bernie Finn, membro del Consiglio legislativo dello stato di Victoria

Il membro del Consiglio legislativo dello stato di Victoria, Bernie Finn, è intervenuto durante il convegno, condannando la persecuzione del PCC e il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita.

Finn ha commentato «Il governo cinese continua la persecuzione del Falun Gong e di tante altre persone in tutta la Cina, questa è una condotta che nessuno di noi è in grado di accettare. Sappiate,tutti voi che state lottando per ripristinare la libertà in Cina, che sono dalla vostra parte! E anche ai praticanti del Falun Gong, sappiate che sono al vostro fianco!».

L'On. Edward O'Donohue, membro del Consiglio legislativo dello stato di Victoria, chiede alla Cina di onorare i suoi obblighi internazionali, di rispettare le persone di pace e le libertà individuali

Membro del Consiglio legislativo dell'Australia Occidentale Robin David Scott MLC

Nel suo video discorso, l'On. Robin David Scott MLC, membro del Consiglio legislativo dell'Australia Occidentale, ha elogiato i praticanti per la loro perseveranza contro la persecuzione ed ha condannato le brutalità commesse dal Partito Comunista Cinese.

«Il PCC considera la Dafa una minaccia al suo statuto e vuole distruggere la pacifica pratica di coltivazione», ha detto l’On. Scott. «Anche qui a Perth, il consolato generale che rappresenta il PCC, sta cercando di fermare le manifestazioni organizzate dai praticanti della Falun Dafa, è sempre una questione di potere».

«Il governo cinese sta utilizzando i campi di detenzione per commettere orribili violazioni dei diritti umani, come il lavoro forzato, la tortura, l'esecuzione e il prelievo di organi da persone ancora in vita. Dobbiamo continuare a combattere, anche fosse per una sola persona; voglio congratularmi con tutti voi, perché continuate a lottare».