(Minghui.org) Un uomo di venticinque anni della città di Shenyang, provincia del Liaoning, è stato recentemente condannato a cinque anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong, a cui attribuisce il merito di aver curato la sua depressione.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nel 2006, quando Song Yucen aveva undici anni, suo padre ha avuto un ictus. Nello stesso anno sua madre ha perso il lavoro e lui si sentiva inferiore agli altri e si deprimeva.

Dopo essersi laureato al college è stato truffato di 40.000 yuan (circa 5.050 euro) mentre era in cerca di un lavoro, aggravando ulteriormente la sua depressione. Nel gennaio 2019 è stato licenziato dal suo lavoro per incompetenza. Ha provato varie terapie per curare la sua depressione, ma senza successo. Ha tentato il suicidio ed è scappato di casa molte volte. L’intera famiglia ha sofferto con lui.

Nella disperazione, gli è venuta in mente la pratica del Falun Gong, di cui suo nonno gli aveva parlato quando era piccolo. Due mesi dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong ha incominciato a pensare in modo ragionevole ed a parlare normalmente superando la sua depressione.

Il 29 marzo 2019, felice ed emozionato, è andato in ospedale per raccontare la sua esperienza ad altri pazienti, ma subito dopo è stato segnalato da un'infermiera ed arrestato. Il giorno dopo la polizia l’ha trattenuto nel centro di detenzione del distretto di Heping.

Il 30 aprile la Procura del distretto di Heping ha convalidato il suo arresto. A fine luglio e il 17 ottobre, il procuratore ha respinto il suo caso alla polizia per insufficienza di prove. Il 17 novembre la polizia ha presentato il suo caso al tribunale per la terza volta ed il pubblico ministero l’ha incriminato e ha deferito il suo caso al tribunale distrettuale di Heping che il 16 giugno scorso ha processato Song e l’ha condannato a cinque anni e mezzo il 29 dicembre.