(Minghui.org) Il 25 dicembre dello scorso anno un'insegnante in pensione di settantasette anni è stata condannata a tre anni con libertà vigilata per la sua fede nel Falun Gong, una pratica spirituale per il benessere di mente e corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Guo Suling, residente nella città di Linfen, provincia dello Shanxi, è stata arrestata il 4 giugno scorso dopo che la polizia l'ha sospettata di aver appeso gli striscioni del Falun Gong sugli alberi. Il Procuratore della Contea di Quwo l'ha incriminata ed ha presentato il suo caso al tribunale. Il giudice ha accettato di rilasciarla su cauzione. Dopo che la famiglia ha pagato 20.000 yuan (circa 2400 euro), è stata rilasciata.

La donna, è comparsa in tribunale il 29 ottobre ed è stata condannata il 25 dicembre. È stata anche multata di 5.000 yuan (circa 630 euro).

Prima condanna al carcere

Prima della sua ultima condanna, è stata incriminata altre due volte per aver praticato il Falun Gong.

Guo è stata arrestata il 21 dicembre 2007. La polizia durante l’interrogatorio le ha dato uno schiaffo, tirato i capelli ed inflitto un calcio. In seguito è stata condannata ad una pena sconosciuta e portata nel carcere femminile di Jinzhong il 16 giugno 2008, dove le venivano spesso somministrate alcune droghe contro la sua volontà.

Il carcere è stata picchiata in testa dalle detenute con una scarpa e colpita alle braccia ed ai piedi con un appendiabiti. Le hanno anche cosparso sui vestiti, sull'asciugamano, sullo spazzolino da denti, sulle scarpe, sulle calze e sulla carta igienica delle droghe liquide. La sera del 21 novembre, quando si è sdraiata sul letto imbevuto di tale droga liquida, si è sentita come se avesse preso una scossaelettrica ed è rimasta seduta tutta la notte.

La mattina del capodanno cinese del 2008 una detenuta le ha versato qualcosa in testa mentre faceva la doccia. Il suo cuoio capelluto improvvisamente si è gonfiato, coprendosi di bolle lunghe più di un centimetro e larghe due.

Il 13 marzo 2009 una detenuta ha versato del liquido sul cuscino della sedia e sui suoi vestiti. In seguito, dopo essere stata seduta per un giorno intero, ha sviluppato un nodulo alle natiche.

Il 15 agosto 2009 e il 18 marzo 2010 le hanno messo una sostanza sconosciuta nel cibo e nell'acqua, causandole un'eruzione cutanea sulle gambe e sulla parte bassa della schiena ed un rigonfiamento dello stomaco.

Il 21 marzo 2010, quando è andata in bagno, le hanno messo una sostanza tossica nel bucato. Lei ha appeso i vestiti ed è andata a letto. Quando si è toccata l'occhio sinistro, questo ha subito iniziato a farle male. Si è alzata e si è lavata l'occhio con acqua fredda, ma il dolore intenso è persistito fino all'una di notte. Successivamente non ha potuto vedere chiaramente con l'occhio sinistro per più di dieci mesi.

Seconda condanna al carcere

Guo è stata nuovamente arrestata il 9 marzo 2014, ma è stata rilasciata due giorni dopo per non aver superato l'esame fisico.

Dopo che la polizia nel mese di maggio ha presentato il suo caso al procuratore, l'8 giugno si è data alla clandestinità per evitare la persecuzione.

Dopo due anni di latitanza è stata arrestata il 27 dicembre 2016 presso la città di Yuncheng, provincia dello Shanxi, per aver distribuito materiale del Falun Gong. Sebbene sia stata rilasciata alle 2:00 del mattino, la polizia l'ha arrestata nuovamente alcuni giorni dopo, il 9 gennaio 2017, per poi riaccompagnarla a casa lo stesso giorno in cui il centro di detenzione di Linfen ha rifiutato di accettarla a causa delle sue cattive condizioni di salute.

Il 17 luglio dello stesso anno la polizia ha presentato il suo caso alla procura della città di Houma, chiedendo di condannarla per i suoi casi del 2014 e del 2016.

La donna si è presentata presso il tribunale di Houma il 10 novembre 2017, ed è stata condannata ad un anno e mezzo. Quando gli agenti l’hanno portata presso il centro di detenzione di Linfen, la sua ammissione è stata respinta e la polizia è stata costretta a riaccompagnarla a casa.

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