(Minghui.org) Quando nell’ottobre 2019 la signora Pang Xiuqing è tornata a casa dopo due anni di detenzione per aver praticato il Falun Gong, era mentalmente e fisicamente traumatizzata. Invece di permetterle di riprendersi la polizia l'ha costantemente tormentata, facendole pressioni affinché rinunciasse alla sua fede. Le continue molestie, hanno ulteriormente aggravato il suo stato di salute già deteriorato. È morta l'8 dicembre scorso all'età di sessantacinque anni.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La Signora Pang Xiuqing
Pang, residente a Pechino, ha incominciato a praticare il Falun Gong nel 1996. Anche sua madre, suo fratello, sua cognata e sua sorella hanno imparato la pratica. Con l'inizio della persecuzione tutti loro sono stati arrestati, condannati o detenuti presso campi di lavoro. La stessa Pang è stata arrestata più volte e trattenuta in centri per il lavaggio del cervello.
Pan è stata arrestata l’ultima volta il 6 ottobre 2017, quando una squadra di agenti si è introdotta in casa sua e l'ha perquisita. Dopo aver trovato il materiale del Falun Gong, hanno chiamato altri sei agenti ed hanno messo a soqquadro la sua casa. Le sono stati confiscati i libri del Falun Gong, le foto del fondatore, i DVD e 8.000 yuan (circa 1000 euro) in contanti.
Dopo essere stata portata al centro di detenzione di Nihe, le guardie hanno cercato di costringerla a prendere delle pillole per l’ipertensione ma, dopo il suo rifiuto, hanno punito le altre detenute della sua cella per fomentare il loro odio contro di lei.
Pang è stata incriminata il 25 dicembre 2017 e processata presso il tribunale del distretto del Shunyi il 20 giugno 2018. Ha testimoniato in sua difesa, ma è stata condannata a due anni di prigione.
Mentre scontava la pena nel carcere femminile di Daxing, è stata sottoposta ad abusi sia fisici che mentali volti a costringerla a rinunciare alla sua fede.
Il 5 ottobre 2019 é stata rilasciata, ma la polizia ha continuato a molestarla e ad intimidire lei e la sua famiglia in base ad un ordine dell'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong, secondo cui tutti i praticanti devono essere attentamente monitorati entro cinque anni dal rilascio dal carcere, in modo da garantire che non escano a denunciare la persecuzione. Gli agenti hanno fotografato e filmato la donna e raccolto le sue impronte digitali. L’hanno anche minacciata di inserirla sulla loro lista nera e di limitarle l'uso dei mezzi di trasporto pubblico, compresi treni e voli.
La sua famiglia ha domandato agli agenti quali crimini avesse commesso la donna accusandoli di aver violato la legge irrompendo nella loro abitazione per molestarli. La polizia ha risposto che stava solo eseguendo ordini dall'alto controllando di tanto in tanto Pang.
Le continue molestie le hanno causato così tanto stress che ha sviluppato seri problemi di salute. Nonostante ciò non hanno smesso di molestarla, così la sua salute è peggiorata rapidamente, ed è deceduta intorno alle 20:20 dell'8 dicembre scorso.
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