(Minghui.org) Due residenti della provincia dello Jilin sono stati recentemente condannati al carcere dallo stesso tribunale per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Yan Liyan, della contea autonoma mongola di Qian Gorlos, provincia dello Jilin, è stata arrestata il 10 settembre 2019 insieme al marito Chen Hailin, che non pratica il Falun Gong. La polizia ha confiscato loro il computer portatile, i libri, la foto del fondatore del Falun Gong e diversi cellulari.

Yan, è stata trattenuta nel centro di detenzione di Shanyou per oltre un anno prima di essere condannata a dieci anni dal tribunale di Qian Gorlos.

Un altro praticante, il signor Yu Lei, trentasettenne residente nella vicina città di Daan, è stato arrestato insieme alla moglie intorno alle 16.00 del 10 dicembre 2019, dopo che la loro auto è stata bloccata da un gruppo di agenti in borghese che hanno finto di voler chiedere in prestito una chiave inglese.

La sua auto è stata sequestrata, insieme agli oggetti di valore contenuti al suo interno, tra cui tè di alta qualità del valore di 600 yuan (circa 76 euro), due collane di perle, due cellulari e circa 3.000 yuan (circa 380 euro) in contanti. La polizia gli ha poi restituito l'auto, ma non gli altri oggetti, mentre sua moglie è stata rilasciata dopo quindici giorni di detenzione.

Yu, è rimasto in custodia presso il centro di detenzione di Shanyou. Lo stesso tribunale di Qian Gorlos l’ha poi condannato a tre anni e sei mesi ed il 4 dicembre scorso è stato trasferito nel carcere dello Jilin.