(Minghui.org) La signora Wu Guifen è stata ripetutamente molestata negli ultimi mesi per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale a cui attribuisce la guarigione dallinfoma, avvenuta nel 1999.

Wu, residente a Tianjin, ha iniziato a praticare il Falun Gong solo pochi mesi dopo che il regime comunista cinese ha ordinato una persecuzione a livello nazionale di questa antica disciplina spirituale e di meditazione, a causa della sua immensa popolarità.

La donna ha detto che nell'ottobre 1999 aveva affrontato diversi interventi chirurgici e la chemioterapia come trattamento contro il cancro. Due terzi della lingua le sono stati rimossi e ha perso tutti i capelli. A causa dell'intenso dolore non riusciva né a dormire, né a mangiare e ha fatto affidamento sugli antidolorifici per mantenersi in vita. Il dottore aveva stimato che le rimanessero solamente due anni.

Dopo essere stata dimessa dall'ospedale ed essere tornata a casa un suo parente le ha presentato il Falun Gong. Siccome non aveva alternative ha deciso di provare questa pratica e, successivamente, la sua salute è gradualmente migliorata, ha riguadagnato peso e parte della sua lingua è ricresciuta. Quando è tornata in ospedale per un controllo il medico è stato sorpreso di scoprire che le sue cellule tumorali erano scomparse.

A causa della pratica del Falun Gong la donna è stata inserita nella lista nera del governo e presa di mira nella campagna "Zero-out" di quest'anno, ordinata dal comitato per gli affari politici e legali (PLAC). Questa campagna ha l'obbiettivo di costringere ogni praticante del Falun Gong che si trova sulla lista nera del governo a rinunciare alla sua fede.

Negli ultimi ventidue anni di persecuzione, il PLAC, un'agenzia extragiudiziale che supervisiona i settori della pubblica sicurezza e della magistratura, ha svolto un ruolo centrale nell'orchestrare la politica di persecuzione.

Il 31 dicembre scorso sei agenti di polizia sono andati a casa di Wu e le hanno ordinato di firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Dopo che si è rifiutata di obbedire la polizia ha minacciato di rinchiuderla. Suo marito, che è legalmente cieco, subisce enormi pressioni a causa delle molestie.