(Minghui.org) Una donna di settantasei anni della città di Xinxiang, provincia dell’Henan, viene torturata in prigione per aver sostenuto la sua fede.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione basata sui valori universali di Verità, Compassione, Tolleranza, perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Nel 2016, la signora Liang Yuying, è stata condannata ad una pena detentiva di una durata sconosciuta e incarcerata nella prigione femminile di Xinxiang.
A fine settembre 2019, perché ha gridato: «La Falun Dafa è buona; Verità, Compassione, Tolleranza sono buoni», due detenute l'hanno picchiata talmente forte da farle perdere conoscenza. La sua testa era ricoperta di sangue.
Il 19 ottobre, è stata messa in isolamento, e il capo della prigione ha abusato verbalmente di lei durante il tragitto.
Nel periodo di isolamento, ha ricevuto solo la metà di un panino cotto a vapore per ogni pasto e quando è stata finalmente rilasciata era terribilmente deperita. Ha causa di una grave malnutrizione non era più in grado di stare in piedi ed aveva una gobba di quasi 90 gradi.
Su ordine delle guardie carcerarie, anche i detenuti spesso abusavano verbalmente di lei, la pizzicavano e le provocavano dei lividi su tutto il corpo.
Poiché Liang non ha collaborato con le guardie durante una perquisizione della sua cella, il direttore Wang Yanfu, ha ordinato ai detenuti di cercare della paprika per torturarla, ma non trovandone hanno poi rinunciato.
Il 9 aprile scorso, una guardia di nome Wang, ha insultato verbalmente diversi praticanti del Falun Gong quando si sono rifiutati di accovacciarsi durante una perquisizione della cella. Spessopicchiava le persone arbitrariamente.
Nel novembre scorso, Liang è stata trasferita dal nono reparto a quello dove presto si viene rilasciati. Ciò nonostante le guardie l’hanno picchiata e legata su uno strumento di tortura nominata panca della tigre con la testa coperta. È stata anche tenuta in una cella d’isolamento come punizione.
Illustrazione della tortura: panca della tigre
Persecuzione passata
Dall'inizio della persecuzione nel luglio 1999, la praticante è stata ripetutamente arrestata e detenuta per aver sostenuto la sua fede. Il 25 novembre 2009, è stata arrestata per aver parlato del Falun Gong ad una giovane coppia e nell'ottobre 2020 è stata condannata a tre anni e mezzo di prigione dal tribunale della contea di Xinye.
Anche nella prigione femminile di Xinxiang è stata tenuta in isolamento per tre mesi. Le detenute la picchiavano e la maltrattavano verbalmente ogni giorno. L'hanno anche costretta a stare in piedi per lunghi periodi di tempo ammanettata con le mani dietro la schiena.
Quando ha gridato: «La Falun Dafa è buona» in segno di protesta, i detenuti l’hanno immobilizzata tentando si soffocarla.
In seguito Liang, ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata alimentata forzatamente. Le hanno tappato la bocca e le hanno pizzicato il naso, facendola svenire più volte. Le guardie hanno poi chiesto al medico della prigione di farle delle iniezioni per rianimarla.
La praticante è stata costretta dalle guardie ad indossare una camicia di forza, è stata privata del cibo e lasciata morire di fame in inverno.
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