(Minghui.org) Un uomo di settantacinque anni di Chongqing sta affrontando il carcere per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Cheng Defu, è stato arrestato il 7 marzo di quest’anno per aver chiarito i fatti sul Falun Gong al comitato residenziale ed agli agenti dell'Ufficio 610, un'agenzia extralegale creata appositamente per perseguitare il Falun Gong. In seguito è stato rilasciato su cauzione, dopo che il centro di detenzione locale si è rifiutato di ammetterlo a causa delle sue cattive condizioni di salute.

A giugno la polizia ha presentato il suo caso alla Procura distrettuale di Nanchuan. Il 23 giugno il procuratore l’ha incriminato trasmettendo il suo caso al tribunale.

Il 1° dicembre, la polizia si è recata a casa di Cheng ma, non trovandolo, ha arrestato la moglie Xu Dezhen e, una volta arrivata alla stazione di polizia, l’ha minacciata dicendole: «Condanneremo Cheng Defu a cinque o dieci anni. È meglio che lo lasci presto, o sarai implicata».

Il 3 dicembre il tribunale di Nanchuan ha tenuto una riunione preprocessuale. Vi hanno partecipato anche la moglie ed il suo avvocato.

Durante l'incontro Cheng ha raccontato come la polizia, durante l’arresto del 7 marzo, l’abbia picchiato, gli abbia fatto saltare due denti eferito un braccio. Attualmente, a distanza di dieci mesi,l’arto non è ancora guarito e questo gli causa molte difficoltà nella sua vita quotidiana.

Il giudice l’ha accusato di aver opposto resistenza all’arresto, di conseguenza la polizia ha dovuto usare la forza.

Quando Cheng ha esortato il giudice a non partecipare alla persecuzione, costui ha risposto che avrebbe represso il Falun Gong. L’ha minacciato che se non avesse rinunciato al Falun Gong, sarebbe stato condannato ad almeno cinque anni, ma se avesse accettato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, avrebbe ottenuto una condanna più leggera, di circa tre anni o addirittura la libertà vigilata.

Dopo l'udienza preliminare la moglie dell’uomo ha fatto le valigie ed è tornata nella sua vecchia casa in cui viveva prima di sposarsi. Ora Cheng, a causa della ferita al braccio, fatica a prendersi cura di se stesso.

Recentemente ha ricevuto una notifica dal tribunale che comunica che presto si dovrà presentare in tribunale.

Da quando il regime comunista cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong l’uomo è stato ripetutamente arrestato e detenuto. È stato anche trattenuto in un campo di lavoro forzato e in un centro per il lavaggio del cervello. Una volta è stato picchiato quasi a morte da un detenuto assassino.

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