(Minghui.org) Nel settembre scorso la signora Fan Shuying di cinquantatré anni della città di Shangzhi, nella provincia dell'Heilongjiang, circa due anni e mezzo dopo aver finito di scontare una pena di tre anni per aver praticato il Falun Gong, è deceduta.

Da quando, nel luglio 1999, il regime comunista cinese ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, una disciplina spirituale conosciuta anche come Falun Dafa,Fan è stata arrestata più volte e ha scontato due pene in campo di lavoro ed una in prigione. È stata in carcere per un totale di sette anni.

Fan è stata arrestata per la prima volta il 28 dicembre 2000, dopo essersi recata a Pechino per fare appello al diritto di praticare il Falun Gong. Dopo essere stata riportata a Shangzhi e reclusa per alcuni giorni nel centro di detenzione di Shangzhi, ha trascorso un anno nel campo di lavoro forzato di Wanjia, dove è stata torturata ed ha sviluppato la scabbia su tutto il corpo. Suo marito, che ha una disabilità alla gamba, e la loro giovane figlia, durante la sua prigionia sono rimasti a casa e hanno dovuto lottare per prendersi cura di loro stessi.

Il 26 aprile 2003 Fan è stata nuovamente arrestata mentre camminava per strada per aver distribuito del materiale del Falun Gong, perchè le forze dell'ordine hanno affermato che era stata denunciata da un residente del luogo, che si è rivelato essere un ufficiale in borghese.

La donna, per protestare contro la persecuzione, ha fatto lo sciopero della fame. Intanto alcuni praticanti del Falun Gong al di fuori della Cina hanno telefonato alla polizia per chiedere il suo rilascio e questa, l’8 maggio, nel timore che lei potesse morire nel centro di detenzione, dopo aver fatto pagare ai suoi familiari una cauzione di 2.000 yuan (circa 265 euro) l'ha rilasciata.

Fan, dopo essersi stabilizzata a casa per due settimane, ha riacquistato le sue energie e la polizia, vedendo che la sua vita non era più in pericolo, il 29 maggio le ha dato tre anni di lavori forzati al campo di Wanjia.

Il successivo arresto di Fan è avvenuto intorno alle 6:00 del mattino del 24 settembre 2015, dopo di che è stata reclusa per quindici giorni nella prigione di Harbin.

Il suo ultimo arresto è avvenuto il 18 febbraio 2016, dopo essere andata in un villaggio a parlare con la gente del Falun Gong con la signora Liu Shuxiang, la signora Chen Chunling ed il signor Huang Xinxin.

A luglio, quando i praticanti si sono presentati in tribunale, il segretario del villaggio e diversi abitanti hanno testimoniato contro di loro facendoli condannare a tre anni ciascuno.

Fan, quando nel gennaio 2019 è stata rilasciata dalla prigione femminile dell'Heilongjiang, si trovava in fin di vita e, non riuscendo a riprendersi, nel settembre scorso è deceduta.