(Minghui.org) Nella settimana tra l'11 e il 16 ottobre scorso, svariati disastri naturali hanno colpito quattro Paesi, causando l'evacuazione di migliaia di persone e almeno ventidue morti.

L’incendio di Alisal in California è cresciuto fino a 15.000 acri (circa 6.000 ettari)

L'incendio scoppiato l'11 ottobre a circa 20 miglia (circa 32 chilometri) a nord-ovest di Santa Barbara, nel sud della California, ha bruciato quasi 17.000 acri (circa 7.000 ettari) in quattro giorni. Oltre 1.700 vigili del fuoco sono stati inviati per domare l'incendio. È il primo grande incendio della stagione nel sud della California e ha minacciato l'ex proprietà adibita per le vacanze del presidente Ronald Reagan, la “Casa Bianca dell'Ovest”, ma un insolito vento da nord ha allontanato l'incendio.

I funzionari locali hanno affermato che il vento e il fumo erano così forti che alcuni velivoli antincendio ad ala fissa non erano in grado di volare e hanno dovuto iniziare rapidamente gli sforzi di protezione con equipaggi ed elicotteri antincendio disarmati. Migliaia di residenti locali sono stati evacuati.

Il ciclone Kompasu colpisce le Filippine, uccidendo 19 persone

L’agenzia nazionale che si occupa di disastri naturali ha informato che il 12 ottobre a causa di inondazioni e frane causate dalle forti piogge del ciclone tropicale Kompasu, nove persone sono rimaste uccise e undici risultano scomparse nelle Filippine. Il 14 ottobre il numero dei morti è salito a diciannove.

L'agenzia ha anche affermato che le sue unità regionali hanno riferito di quattro persone uccise in una frana nella provincia settentrionale di Benguet e di cinque a causa di improvvise inondazioni a Palawan, una provincia insulare nel sud-ovest del Paese. Anche nell’isola di Luzon sono scomparse sette persone. Le inondazioni hanno colpito autostrade e ponti di undici città. L'acqua si è poi ritirata la mattina del 12 ottobre.

Terremoto di magnitudo 6.9 al largo della costa dell'Alaska

Un terremoto di magnitudo 6.9 ha colpito la costa dell'Alaska la mattina dell'11 ottobre, in quella che il Centro per i terremoti dell'Alaska ha definito una scossa di assestamento di magnitudo 8.2 dalla fine di luglio. Secondo l’Istituto geologico degli Stati Uniti, l'epicentro era a circa 114 chilometri a est del villaggio di Chignik. La profondità è stata rilevata a 46,3 chilometri. Il terremoto è stato avvertito in tutta la penisola dell'Alaska e nell'isola di Kodiak. Fortunatamente non sono stati segnalati danni significativi.

Terremoto di magnitudo 6.3 scuote l'isola greca di Creta

Il 12 ottobre un forte terremoto ha scosso l'isola greca di Creta. L'Istituto geodinamico di Atene ha dichiarato che il terremoto sottomarino ha avuto un magnitudo preliminare di 6.3 e si è verificato alle 12:24 ora locale (9:24 GMT) al largo della costa orientale dell'isola. È stato avvertito fino alla costa della Turchia e a Cipro, a più di 500 chilometri a est.

Questo è il secondo terremoto più potente a scuotere Creta in circa due settimane. Il 27 settembre un terremoto di magnitudo 5.8 ha colpito Creta, provocando il crollo e il danneggiamento di diversi edifici, uccidendo almeno una persona e ferendone molte altre.

Bali colpita da un terremoto di magnitudo 4.8 con almeno tre morti

Sabato 16 ottobre, un terremoto moderatamente forte ha colpito l'isola turistica di Bali, in Indonesia, uccidendo almeno tre persone (tra cui una bambina di tre anni), ferendone sette e distruggendo dozzine di case.

Secondo l'Agenzia regionale per la gestione dei disastri della provincia di Bali (BPBD), il terremoto ha danneggiato gli edifici nelle regioni di Karangasen e Bangli a est dell'isola, incluso quasi il 60 per cento delle case nel villaggio di Karangasem. Inoltre a Bangli, due persone sono morte e le frane causate dal terremoto hanno bloccato una strada, ostacolando gli sforzi di evacuazione.

In base all’Istituto Geologico degli Stati Uniti il terremoto di magnitudo 4.8 ha avuto epicentro a 62 chilometri a nord-est di Singaraja, una città portuale di Bali. La sua profondità ridotta di 10 chilometri potrebbe aver amplificato la gravità del danno. È stata in seguito rilevata una scossa di assestamento di magnitudo 4.3. Il terremoto è stato relativamente profondo, a 282 chilometri.

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