(Minghui.org) La signora Sheng Li, una residente della città di Shenzhen in provincia del Guangdong, è stata recentemente condannata ad un anno e cinque mesi per aver fatto opera di sensibilizzazione riguardo al Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La donna, quarantaseienne, è proprietaria di una società di esportazione a Shenzhen. Ha iniziato a praticare il Falun Gong nell'agosto 2019 e la sua grave malattia è scomparsa poco dopo.
Stupita dalla sua esperienza positiva con il Falun Gong, Sheng ha iniziato a condividere la sua storia con le persone e ad aumentare la consapevolezza sulla persecuzione in un parco, ma è stata registrata da una telecamera di sorveglianza.
Il 19 maggio dello scorso anno è stata arrestata dagli agenti della stazione di polizia del distretto di Baoan, che hanno messo sottosopra la sua casa e le hanno confiscato il computer, il lettore musicale ed altri effetti personali.
Sheng è stata dapprima trattenuta presso il centro di detenzione di Baoan e poi trasferita a quello del distretto di Nanshan l'8 settembre dello scorso anno. È stata processata dal tribunale locale il 18 maggio di quest’anno che l’ha condannata a diciassette mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 2.000 yuan (circa 270 euro).
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