(Minghui.org) Vorrei condividere alcune mie esperienze nel parlare alla gente della Falun Dafa. Cerco sempre di chiarire la verità a quante più persone possibile, ogni volta che posso.
Ho incontrato una donna anziana su un autobus che vendeva vestiti. Quindi, per fare conversazione, le ho chiesto dove fosse il suo negozio. Due giorni dopo sono andata a farle visita per chiarirle la verità. Era molto felice di vedermi. Ho iniziato a guardare i vestiti, poi appena prima di parlarle della Falun Dafa, è passato un altro cliente. Stavo pensando a cosa fare, mi è venuto in mente un pensiero e ho detto: “Torno domani a fare la spesa con mia suocera”.
“Non c’è bisogno di dire altro!”
La mattina dopo sono andata presto a casa di mia suocera. Aveva un’amnesia e non voleva uscire. Tuttavia sono riuscita a convincerla e le ho preso la mano mentre uscivamo di casa. Quando siamo arrivate alla bancarella della donna, ho fatto provare a mia suocera diversi abiti. “Mamma, quale ti piace?”
La donna ha guardato mia suocera e ha detto: “Tua figlia è proprio gentile con te”.
“Questa è mia nuora”, ha risposto lei. “Non la scambierei con una figlia. È meglio di una figlia”.
Quando abbiamo finito di pagare i vestiti, ho parlato alla donna della Falun Dafa. In seguito ha detto: “Non c’è bisogno di dire altro! Vedendo quanto sei buona con tua suocera, credo a quello che hai detto”.
In verità ero risentita con mia suocera, perché disprezzava mio fratello maggiore e mia cognata. Aveva un atteggiamento di prepotenza con i deboli, temeva i forti, disprezzava i poveri e adulava i ricchi.
Coltivare la Falun Dafa mi ha permesso di liberarmi del mio attaccamento al risentimento, quindi, non provo più questo sentimento per lei. Anzi, la rispetto molto, poiché la sua vita non è stata facile.
“Non puoi tenere un piede in due scarpe!”
Stavo parlando con una donna anziana seduta accanto a me sull’autobus. Mi ha detto che era cristiana e credeva in Gesù. Le ho detto che è bello avere fede, meglio che essere atei. Quando siamo scesi, abbiamo camminato insieme e abbiamo continuato a parlare.
Mi ha detto che si era unita ai Giovani Pionieri, una delle organizzazioni del Partito Comunista Cinese (PCC), e le ho detto: “Gesù è una divinità retta, ma tu ti sei unita a un’organizzazione atea (i Giovani Pionieri), indossando la divisa e la sciarpa rossa quando eri giovane. Il PCC è stato fondato da Marx che da giovane ha rinunciato a Dio. Non puoi tenere un piede in due scarpe, credendo in Gesù e, allo stesso tempo, facendo parte di un’organizzazione atea. Come potrebbe una divinità retta benedirti?”
“Io credo solo in Gesù!”, ha risposto con fermezza.
“Dovresti allora lasciare i Giovani Pionieri. Rinuncia al velenoso giuramento che hai fatto e dedicati a Gesù. Posso usare uno pseudonimo per te”.
Mi ha detto che il suo pseudonimo era Xiao Si, quindi le ho detto: “Allora lo userò per dimettermi al posto tuo”.
Ha continuato chiedendomi della Falun Dafa. Le ho parlato dell’auto-immolazione in Piazza Tiananmen e di come è stata orchestrata. Jiang Zemin, l’ex leader del Partito Comunista, l’ha ideata per incastrare la Falun Dafa, semplicemente perché c’erano troppe persone che praticavano, compreso il personale di vari dipartimenti del governo centrale, della polizia, della procura, dei tribunali, dell’esercito e degli accademici. Jiang era geloso. Non è un bene che più persone possano diventare cittadini migliori? Di cosa avevano paura?
A quel punto siamo arrivate a un incrocio e ci siamo salutate mentre ci separavamo.
“Mi hanno convinto a dimettermi”
Mi sono imbattuta in alcuni lavoratori che strappavano erbacce e gli ho detto: “Ehi, non è facile fare soldi con un clima così caldo”.
“Sì”, ha risposto uno di loro. “Ma dobbiamo farlo per sfamare le nostre famiglie”.
Ho chiesto se avessero sentito parlare del fare le tre dimissioni per proteggersi?
Un altro lavoratore è intervenuto dicendo: “Quando ero in prigione ho incontrato alcune persone che praticano la Falun Dafa. Erano altamente istruite e mi hanno convinto a dimettermi”.
C’erano molti altri uomini lì. Alcuni di loro non erano entrati in nessuna delle organizzazioni del PCC per un motivo o per l’altro, e alcuni non avevano mai frequentato la scuola. Ho detto a tutti loro di ricordare le frasi: “La Falun Dafa è buona, Verità-Compassione-Tolleranza sono buone”, poiché li avrebbe aiutati a sopravvivere alla pandemia e ad assicurarsi un buon futuro.
“Non rifiutare la gentilezza di Dio”
Un uomo stava portando a spasso due cani. Uno ha defecato per strada e l’uomo l’ha raccolta con un tovagliolo di carta. Nel frattempo, è passata una donna alla quale ho chiesto: “Stai camminando da sola?”
Ha detto di sì e ha commentato che il proprietario dei cani era molto bravo. Ho risposto: “Sì! Se tutti fossero così, la nostra società sarebbe molto migliore. Guarda l’alluvione nella città di Zhengzhou, è difficile sapere quante persone sono morte”.
Pensava che fosse stato un disastro naturale finché non le ho detto che era dovuto al cedimento di una diga vicina, ma le autorità non avevano avvisato i residenti. Il PCC ha portato le persone a credere che fosse stato un disastro naturale. Ha commentato che era una cosa terribile.
Ho continuato dicendole: “Le passate campagne del PCC hanno ucciso più di 80 milioni di cinesi. Dio vuole punirlo. Devi ritirarti dalle organizzazioni del PCC a cui ti sei unita, in modo che quando si verificherà un disastro, le brave persone come te non ne saranno implicate. Nessuno te l’ha detto prima?”
Ha detto che molte persone l’avevano fatto, ma non ci aveva mai creduto. Ho aggiunto: “Non vi stiamo chiedendo di imparare la Falun Dafa. Il PCC vuole che le persone vengano sepolte con lui. La Dafa è una pratica per coltivare Budda. I praticanti sono stati inviati dal Cielo per salvare quante più persone possibile. Non rifiutare la gentilezza di Dio. Se c’è un disastro, puoi evitarlo. Non hai nulla da perdere. La tranquillità è una benedizione, non è vero? Che ne dici di usare lo pseudonimo “Zhonghai” per lasciare i Giovani Pionieri? Gli Dei guardano i cuori delle persone!” Ha poi acconsentito.
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Categoria: Chiarire la verità