(Minghui.org) Un residente della città di Lanzhou, nella provincia del Gansu, sta affrontando un processo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

Il 4 agosto di quest’anno il signor Jiang Minghui, quarantottenne, è stato arrestato per aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La polizia la sera ha perquisito la sua abitazione ed ha confiscato i suoi libri del Falun Gong, la foto del fondatore della pratica, altro materiale informativo, un computer ed una stampante. Poi, intorno a mezzanotte, l’ha portato al centro di detenzione n. 3 della città di Lanzhou.

Il 6 agosto la moglie di Jiang, la signora Wang Xiaojing, ha ricevuto una telefonata dall'ufficiale Li Dong, che le ha comunicato che suo marito era stato messo in detenzione penale ed accusato di "minare le forze dell'ordine con un'organizzazione di culto", un pretesto standard usato per incriminare i praticanti del Falun Gong. Li ha ordinato a Wang di andare a ritirare alla stazione di polizia di Tuanjiexincun gli oggetti personali di Jiang e l'avviso di detenzione. Inoltre ha anche dichiarato cheil caso di Jiang sarebbe stato presentato al pubblico ministero e che, probabilmente, sarebbe stato condannato.

Dopo che la procura del distretto di Chengguan ha approvato l'arresto di Jiang, Wang il 20 agosto ha inviato una lettera all'agente Li, esortando lui e gli altri coinvolti nel caso, a rilasciare suo marito. Wang ha sostenuto che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina e che, poichè nel 2011 l'ufficio editoriale cinese ha revocato il divieto di pubblicazione del Falun Gong, i libri ed i materiali inerenti la pratica rinvenuti a casa loro non avrebbero dovuto essere usati come prove d'accusa contro suo marito.

Insieme a Wang, anche la madre ed il fratello di Jiang sono andati alla stazione di polizia ed alla procura per chiederne il rilascio. Il 9 settembre, dopo aver appreso che la polizia ha presentato ufficialmente il caso di Jiang,hanno inviato una lettera al procuratore Zhang Jing, esortandolo ad archiviare il caso del loro caro.

Precedente condanna a sette anni di carcere

Jiang lavorava come vicedirettore dell'ufficio macchinari della città di Lanzhou; nel dicembre 2004 fu arrestato per aver distribuito materiali del Falun Gong e condannato, dal tribunale distrettuale di Chengguan nel luglio 2005, a scontare sette anni. In seguito a questo episodio, venne licenziato dall'ufficio macchinari e la sua ex- moglie divorziò da lui.

Mentre scontava la sua pena nella prigione di Lanzhou, è stato costretto a svolgere un lavoro intensivo non retribuito, spesso sbucciando aglio per più di dieci ore al giorno. Aveva tagli su tutte le mani e l'odore irritante ed il succo d'aglio hanno peggiorato le sue condizioni. Dopo essere rimasto seduto a lungo in una stanza umida e sporca, lui e molti altri detenuti hanno sviluppato la scabbia su tutto il corpo.

All'inizio del 2007 Jiang è stato tenuto in cella d’isolamento per oltre cinquanta giorni, tenuto sotto sorveglianza da quattro detenuti, dov’è stato privato del sonno dalle guardie che, per disturbarlo durante la notte, tenevano sempre la luce accesa.

Nel marzo 2008, poichè si rifiutava di rinunciare al Falun Gong, è stato nuovamente tenuto in isolamento ed è stato anche sottoposto a stretto monitoraggio, privazione del sonno e tenuto ammanettato. Anche le visite dei suoi familiari sono state interrotte.

Dopo aver sopportato anni di brutali torture, nel dicembre 2011 Jiang è stato rilasciato. Ha trovato lavoro in un'azienda privata e nell'agosto 2012 si è risposato.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Ma Zhanxian (马占贤), ufficiale della stazione di polizia di Tuanjiexincun: +86-19896160124;

Li Dong (李冬), ufficiale della stazione di polizia di Tuanjiexincun: +86-13619363645

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