(Minghui.org) Il 29 settembre scorso la signora Wei Zhihua, cinquantottenne residente a Jiaozuo, nella provincia dell’Henan, è stata condannata a tre anni e mezzo di detenzione per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Wei è stata arrestata a casa il 3 giugno di quest’anno da alcuni agenti dell'ufficio di sicurezza interna di Shanyang. Durante la retata i suoi libri del Falun Gong ed il materiale informativo sulla persecuzione le sono stati confiscati.

Il dipartimento di polizia della città di Jiaozuo ha poi approvato l'arresto della praticante con l'accusa di "minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto", un pretesto standard utilizzato per criminalizzare i praticanti del Falun Gong, poi l’ha reclusa nel centro di detenzione della città di Jiaozuo.

A fine luglio la Procura di Shanyang ha rigettato il caso di Wei alla polizia, adducendo l’insufficienza delle prove. Successivamente la polizia ha presentato di nuovo il suo caso, ma stavolta alla procura del distretto di Jiefang.

Il 29 settembre scorso Wei è comparsa innanzi al tribunale distrettuale di Jiefang ed è stata condannata a tre anni e mezzo.

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