(Minghui.org) Il 6 novembre scorso, la stazione di monitoraggio atmosferico di Pechino ha emesso un allarme giallo per forte inquinamento nel distretto di Fangshan e di Tongzhou. Lo stesso giorno, è stato emesso un allarme rosso nella città di Dandong nella provincia del Liaoning.

Anche molte altre città cinesi hanno emesso un avviso giallo, inclusa la provincia dello Jiangxi e diverse città nella provincia dell’Hubei (tra cui Wuhan, Huanggang, Tianmen), la città di Sanmen nella provincia dello Zhejiang, la città di Tongren nella provincia del Guizhou e tra queste la città di Canghou nella provincia dell’Hebei.

In Cina, ci sono tre livelli di allerta per l'inquinamento atmosferico: giallo, arancione e rosso (dal meno grave al più grave).

Coltre di smog a Pechino, la mattina del 6 novembre

Secondo le notizie, il 5 novembre alle 7:00 del mattino le piccole particelle, note come “PM 2.5”, erano presenti nell’aria in ottantacinque città cinesi. Includevano Pechino, Tianjin, provincia dell’Hebei, pianura di Feiwei (dalla provincia dello Shanxi alla provincia dello Shaanxi), delta del fiume Yangtze (Shanghai), provincia del Jiangsu, provincia dello Zhejiang), tratti medi del fiume Yangtze (dalla provincia del Sichuan alla provincia dell’Hubei) e la Cina nord-orientale. Tra queste, sei città presentavano un forte inquinamento di PM2,5.

Queste alterazioni dei valori inquinanti sono iniziate con un'allerta arancione emessa il 2 novembre nella provincia dell’Henan (Kaifeng, Jiaozuo, Nanyang e altre città). Si è poi diffuso in altri luoghi della Cina centrale e orientale.

Inoltre, sempre alle 7:00 del mattino del medesimo giorno, ventinove città della Cina orientale hanno emesso l’allerta arancione per i valori elevati del particolato atmosferico; nello stesso momento altre nove città hanno emesso un'allerta gialla.

La preoccupante situazione è stata documentata con delle fotografie scattate dai residenti di Pechino alle 08:30 del mattino del 6 novembre, in cui hanno ritratto la spessa coltre di smog che ha ricoperto la capitale. I cittadini hanno riferito che le particelle sospese hanno provocato irritazione alle prime vie respiratorie e dispnea polmonare; la criticità di questo momento è paragonabile alla stessa condizione che Pechino ha subito in passato.

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