(Minghui.org) Il 5 novembre scorso la denuncia presentata dai familiari della signora Liu Jinping contro la polizia, per aver ignorato la loro richiesta di visita, è stata esaminata dal tribunale locale della città di Jiamusi, nella provincia dell’Heilongjiang.

La signora Liu Jinping

Il 14 maggio scorso Liu, di quarant’anni, è stata arrestata nella sua abitazione mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong con altri praticanti. É stata picchiata ed interrogata dalla polizia, e poi portata al centro di detenzione della città di Jiamusi.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal 1999 dal regime comunista cinese.

La famiglia di Liu ha chiesto ripetutamente alla stazione di polizia di Jiaoqu di poterle fare visita, ma non ha mai ricevuto alcuna risposta. Il 13 luglio, dopo che gli ufficiali si sono rifiutati di accettare un'altra richiesta di visita, i suoi familiari hanno presentato la domanda al capo della polizia.

Dieci giorni dopo sono riusciti a contattare Wu Bin, il direttore dell'ufficio di sicurezza interna affiliato alla stazione di polizia, che ha detto loro che le visite erano gestite dal centro di detenzione, non dalla polizia, anche se i regolamenti del centro di detenzione della Repubblica Popolare Cinese emanati dal Consiglio di Stato affermano che: “Durante il periodo di detenzione, con il consenso dell'organo competente e con l'approvazione degli organi di pubblica sicurezza, gli indagati possono ricevere corrispondenza ed incontrare i loro familiari più stretti”.

Dal momento che la polizia non ha mai risposto alla richiesta di visita della famiglia di Liu, il 3 agosto i suoi cari hanno presentato una denuncia al tribunale Jiaoqu. Un membro del personale del tribunale ha tentato di persuadere la famiglia a chiudere il caso, dicendo che non esisteva nessun regolamento del centro di detenzione della repubblica cinese e che le singole persone non vincono mai casi contro le agenzie governative.

Al ritorno a casa i familiari di Liu hanno approfondito l’argomento, scoprendo che il tribunale non aveva basi legali per rifiutare di accettare la loro denuncia. Sta al giudice decidere se abbiano il diritto di visitare la persona amata dopo aver esaminato la richiesta, ed il tribunale non dovrebbe rifiutarsi di accettare il caso.

Il 13 agosto i familiari di Liu sono tornati in tribunale ed hanno fatto un altro tentativo di presentare la denuncia. Un membro del personale ha riso loro in faccia, in quanto avevano sbagliato il formato del file per la presentazione, e ha chiesto se l'avvocato che avevano assunto fosse falso. Loro non hanno fatto caso alle critiche ed hanno corretto il formato del file inviandolo nuovamente.

Il 9 ottobre sono stati informati dal tribunale che l'udienza della loro denuncia era fissata per il 5 novembre e che il giudice Li Qijia è stato incaricato di occuparsene.

Nel frattempo, il 23 settembre, l'avvocato di Liu è andato alla Procura del Distretto di Xiangyang per rivedere il suo caso ed ha scoperto che il pubblico ministero aveva restituito il caso alla polizia a causa di prove insufficienti.

Il giorno dopo i genitori di Liu e l'avvocato sono andati insieme alla stazione di polizia di Jiaoqu per chiedere informazioni sul caso. Il direttore dell'ufficio di sicurezza interna Wu ha mentito, dicendo che il caso era stato inviato al tribunale e che non erano in grado di indagare se Liu fosse stata picchiata dalla polizia durante l'interrogatorio ed ha aggiunto che stava semplicemente facendo il suo lavoro conformemente alla legge. Inoltre ha detto loro che, se si fossero evidenziati i presupposti per irregolarità inerenti al caso, avrebbero potuto presentare denunce contro la polizia al Comitato Disciplinare. Ha anche accusato la madre di Liu di aver condotto sua figlia sulla strada sbagliata con la pratica del Falun Gong.

I familiari di Liu ed il loro avvocato sono tornati diverse volte alla stazione di polizia chiedendo alla polizia di archiviare il suo caso e di rilasciarla su cauzione, ma la polizia ha rifiutato.

Arresto e interrogatorio

Il 14 maggio di quest'anno Liu ha ospitato a casa sua diversi praticanti locali, tra cui la signora Jin Shurong, il signor Jiang Guosheng e la signora Ren Yulan ed hanno studiato tutti insieme gli insegnamenti del Falun Gong. Intorno a mezzogiorno, mentreJiang stava per andarsene, sedici agenti di polizia hanno improvvisamente fatto irruzione. Quattro di loro hanno scattato delle foto, mentre i rimanenti hanno perquisito la casa. Nessuno dei poliziotti ha mostrato i propri documenti o un mandato di perquisizione. Gli agenti hanno messo sul pavimento i libri del Falun Gong di Liu, la stampante ed una foto del fondatore del Falun Gong, hanno fatto delle foto e poi li hanno requisiti.

Quattro praticanti sono stati portati alla stazione di polizia di Changqing per essere interrogati e, mentre lo stesso giorno gli altri tre sono stati rilasciati, Liu è stata portata nel centro di detenzione della città di Jiamusi.

In seguito, quando l'avvocato di Liu le ha fatto visita, lei gli ha riferito che gli agenti l'hanno interrogata presso la stazione di polizia. Un ufficiale di nome Gu Songhai l'ha picchiata selvaggiamente e le ha ordinato di ammettere di aver distribuito materiali del Falun Gong, che la stampante rotta rinvenuta in casa sua funzionava ancora e che settanta opuscoli del Falun Gong, erano stati trovati in casa. Gu inoltre l’ha minacciata, dicendole che avrebbe chiesto per lei una pena detentiva di dieci anni.

Poichè Liu si è rifiutata di firmare il verbale dell'interrogatorio, la polizia le ha torto le braccia e le ha sbattuto la testa contro il muro. In quel momento, a causa delle percosse subite, è diventata quasi incontinente e si è sentita vicina alla morte.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Gu Songhai (顾松海), capo dell'ufficio 610 della provincia dell’Heilongjiang: +86-13339300100, +86-13804536212;

Yang Bo (杨波), vice capo dell'ufficio per la sicurezza interna della provincia dell’Heilongjiang: +86-15945183001;

Yan Qiang (闫强), capo del dipartimento di polizia di Jiaoqu: +86-18145402660;

Wu Bin (吴彬), direttore dell'ufficio per la sicurezza interna di Jiaoqu: +86-13946472555;

Li Lifeng (李利锋), procuratore della procura del distretto di Xiangyang: +86-13846169281, +86-18697098055.

(Ulteriori informazioni di contatto dei perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).

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