(Minghui.org) Una residente della città di Wuhan, nell’Hubei, è stata condannata a quattro anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong. Il suo appello al verdetto è stato respinto.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Xu Huiming, sulla cinquantina, è stata arrestata il 18 aprile 2019, mentre camminava vicino a casa sua, da agenti della stazione di polizia di Jiangjunlu e dell'ufficio di sicurezza interna del distretto di Dongxihu, che erano alla sua ricerca e che hanno saccheggiato la sua abitazione.

L'arresto di Xu è stato approvato il 30 aprile 2019, mentre era detenuta nella prigione femminile n. 1 della città di Wuhan, dopodichè è stata portata al centro per il lavaggio del cervello di Qiaotouwanale e tenuta lì per un periodo di tempo sconosciuto. A suo marito è stata negata la possibilità di farle visita; le guardie hanno soltanto accettato i vestiti che lui le ha portato.

La polizia si è recata al centro di detenzione alla fine di giugno 2019 ordinando a Xu di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, sostenendo che l'avrebbero rilasciata non appena l'avesse scritta, ma Xu ha insistito di non aver fatto nulla di male praticando il Falun Gong e si è rifiutata di farlo.

La praticante è stata condannata a quattro anni di prigione dal tribunale del distretto di Hanyang nel novembre dell’anno scorso. Ha fatto appello al tribunale intermedio della città di Wuhan, che però ha deciso di confermare il verdetto originale nel marzo di quest’anno.

Le autorità hanno trasferito segretamente Xu in un'altra prigione, senza informare il marito che in seguito ha scoperto che forse era reclusa nel centro di detenzione del distretto di Jianghan, ma gli è stato comunque negato di farle visita.