(Minghui.org)Una coppia di coniugi di Pechino e la figlia dodicenne sono stati arrestati nel gennaio di quest'anno a causa della loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. La bambina affetta da epilessia è stata rilasciata qualche ora dopo e data in custodia alla nonna, che ha lottato per prendersi cura di lei giorno dopo giorno.

La procura del distretto di Haidian ha incriminato la signora Zhen Miao, quarantenne, e suo marito, il signor Zhang Shida, e ad aprile ha presentato i loro casi al tribunale distrettuale di Haidian, che ha impedito al loro avvocato difensore di procedere.

I coniugi sono in stato di detenzione dal giorno del loro arresto e la richiesta di cauzione della loro famiglia è stata respinta.

Arresto della famiglia e della nonna

Zhen vive con la sua famiglia nel distretto di Haidian. Verso le 23:00 del 14 gennaio di quest’anno la donna ha sentito bussare alla sua porta ed urlare: "Apri la porta! In caso contrario, chiameremo un fabbro!". La donna, temendo possibili ripercussioni sulla salute della figlia, ha aperto.

Sei persone hanno fatto irruzione, uno di loro ha mostrato rapidamente la sua carta d'identità a Zhen e l’ha ritirata prima che potesse leggerla, altri tre hanno affermato di essere membri dello staff del comitato residenziale locale. Durante la retata hanno saccheggiato la casa della praticante e confiscato i libri del Falun Gong ed altri oggetti personali senza rilasciarle un elenco degli oggetti requisiti.

Una donna le ha strappato di mano la chiave dell’auto, due uomini l'hanno presa, sono andati a perquisire il suo veicolo ed hanno portato via alcuni oggetti decorativi con su riportate le parole "La Falun Dafa è buona".

Nel frattempo gli agenti di polizia in attesa all'ingresso del condominio di Zhen hanno sequestrato suo marito, il signor Zhang Shida, che era appena tornato dal lavoro, gli hanno strappato di mano le chiavi di casa e della macchina ed hanno perquisito anche la sua auto per quasi un'ora.

Quindi la famiglia è stata condotta alla stazione di polizia di Qinghe. Lungo il percorso Zhen ha parlato agli agenti delle condizioni di salute di sua figlia ed ha chiesto che la ragazza fosse accompagnata a casa di suo fratello però, non solo la polizia ha respinto la sua richiesta, ma l’ha anche interrogata davanti a sua figlia per tutta la notte.

Quella stessa notte, intorno all'una, un altro gruppo di persone ha fatto irruzione in casa della madre di Zhen, la signora Wang Chunping, settantenne, che vive anche lei nel distretto di Haidian, ed in seguito l'ha arrestata.

Cauzione negata nonostante le condizioni della figlia

La mattina presto del 15 gennaio la polizia ha chiamato la madre di Zhang, chiedendole di andare a prendere sua nipote, altrimenti la bambina sarebbe stata mandata in un orfanotrofio. La donna vi si è precipitata anche se in quel momento era occupata a prendersi cura di un altro nipote.

La madre di Zhang ha presentato un certificato con la diagnosi ospedaliera di epilessia di sua nipote alla stazione di polizia di Qinghe pochi giorni dopo, come parte della sua domanda per ottenere il rilascio di suo figlio su cauzione. L'anziana donna ha presto appreso che suo figlio era stato trasferito alla stazione di polizia di Xiangshan, quindi vi si è recata il 25 gennaio ed ha presentato un’istanza, che in seguito è stata respinta.

Anche l'avvocato di Zhang è andato alla stazione di polizia di Xiangshan il 29 gennaio ed ha presentato un parere legale chiedendo che il suo assistito fosse rilasciato su cauzione, ma la polizia l’ha respinto immediatamente dicendo che il suo caso era "serio".

La suocera di Zhang, la signora Wang, è stata rilasciata su cauzione in attesa del processo all'inizio di febbraio a causa del gonfiore alle sue articolazioni di cui soffriva nel centro di detenzione. Quando è stata scarcerata aveva difficoltà a camminare.

Coppia incriminata e priva di avvocato

Gli arresti di Zhen e di Zhang sono stati approvati l'8 febbraio ed i loro casi sono stati sottoposti alla procuradel distretto di Haidian, che a sua volta ha inoltrato il caso al tribunale distrettuale il 21 aprile.

Il tribunale ha impedito all'avvocato della coppia di procedere con i loro casi. Il giudice Wang Chong, che ha presieduto il caso di Zhang, gli ha detto durante l'incontro preliminare del 17 giugno, che il suo avvocato non era autorizzato a difenderlo dopo la deliberazione del tribunale collegiale, senza fornire una motivazione.

Il giudice Wang ha nominato un avvocato per Zhang, ma lui l’ha rifiutato.

L'avvocato di Zhang ha chiamato più volte il giudice Wang ed il suo ufficio per chiedere perché fosse stato privato del suo diritto di difendere Zhang, ma non ha ricevuto risposta.

I coniugi sono stati reclusi nel centro di detenzione del distretto di Haidian per sei mesi a partire dal 21 aprile dopo essere stati accusati. Il loro avvocato ha citato in giudizio il tribunale distrettuale di Haidian per aver detenuto i suoi clienti oltre la reclusione legalmente consentita.

Famiglia molestata

La madre di Zhang e la famiglia di sua suocera hanno intentato azioni legali contro diversi agenti di polizia per gli arresti illegali di Zhang, Zhen e Wang, ma successivamente sono stati oggetto di ritorsioni.

La polizia ed il personale del comitato residenziale locale hanno ripetutamente molestato Wang. Allo stesso tempo hanno incaricato alcune persone, appostate costantemente fuori dalla loro casa, della sorveglianza dei suoi familiari.

Inoltre la polizia ha costretto il proprietario dell’alloggio di Zhang a rescindere il suo contratto di locazione, così la madre e la figlia sono state costrette a lasciare l’appartamento con un preavviso di soli tre giorni.

Senza le cure dei suoi genitori, l'epilessia della figlia della coppia ha avuto spesso ricadute e la nonna paterna ha avuto difficoltà a far fronte alla situazione. Wang, la nonna materna, voleva dare una mano, ma la sorveglianza e le molestie costanti gliel'hanno reso impossibile.

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