(Minghui.org) Huang Zhili, un residente della contea di Mengyin nella provincia dello Shandong, è stato recentemente condannato a tre anni di prigione per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 18 dicembre dello scorso anno l’uomo è stato arrestato nel suo appartamento in affitto. La polizia gli ha confiscato 170.000 yuan (circa 23.250 euro) in contanti che aveva risparmiato per comprare una casa e si è rifiutata di restituirglieli. Anche suo figlio ed i suoceri, il signor Yi Tingxu e la signora Xue Shunfang, settantasette anni, sono stati arrestati e detenuti per breve tempo.

Da allora a Huang sono state negate le visite dei familiari e recentemente si è saputo che è stato condannato a tre anni nel luglio di quest’anno e condotto nella prigione della provincia dello Shandong.

Questa è la seconda volta che il praticante, un quarantottenne nativo della città di Xuzhou, nella provincia di Jiangsu, viene condannato per aver praticato il Falun Gong.

Huang lavorava nell'ufficio tecnico di una fabbrica di cartongesso ed ha vinto il premio "10 Under 30", ma ha perso il lavoro dopo essere stato condannato a tre anni da scontare nella prigione di Wuxi, nella provincia del Jiangsu, in seguito ad un arresto avvenuto nell'aprile del 2007. Per essersi rifiutato di svolgere il lavoro forzato, nel dicembre 2009 è stato trattenuto in cella d’isolamento per trentadue giorni.

Mentre stava scontando la pena, sua moglie è tornata a casa dei suoi genitori a Mengyin con il loro figlio di otto anni. Anche Huang si è trasferito lì dopo essere stato rilasciato, ma quando la polizia di Xuzhou l’ha scoperto, l’ha molestato minacciandolo di cancellare la registrazione della famiglia della sua famiglia per costringerlo a rinunciare al Falun Gong.

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