(Minghui.org) Dall'inizio di quest’anno Wuhan, la capitale della provincia dell’Hubei, ha aggiunto dieci centri per il lavaggio del cervello dove incarcerare i praticanti risoluti del Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal 1999 dal Partito Comunista Cinese (PCC).

Secondo le ultime informazioni raccolte da Minghui i nuovi centri portano a quattordici il numero totale di centri per il lavaggio del cervello utilizzati per trattenere e torturare i praticanti locali del Falun Gong in tutta la città di Wuhan. Tra gennaio e settembre di quest’anno almeno settantuno praticanti vi sono stati detenuti e torturati. Almeno tre di loro vi sono almeno attualmente reclusi.

Per portare avanti la campagna "zero-out" del PCC, volta a costringere ciascun praticante del Falun Gong presente sulla lista nera del governo a rinunciare alla propria fede, la città ha mobilitato la polizia di vari distretti con l’intenzione di arrestare i praticanti locali e recluderli nei centri per il lavaggio del cervello. Il Comitato per gli Affari Politici e Legali (PLAC) e l'Ufficio 610 della città hanno quindi firmato contratti con i "collaboratori" (ex praticanti che avevano abbandonato la pratica) per lavorare per il PCC nella persecuzione. La città ha pagato profumatamente questi collaboratori per torturare e trasformare i praticanti detenuti nei centri per il lavaggio del cervello. Le autorità hanno anche assunto un poliziotto in pensione, che aveva precedenti di torture sui praticanti, per lavorare nei centri di diversi distretti.

Di seguito dettagliamo le tattiche che il PCC usa per perseguitare i praticanti, inclusi alcuni casi rappresentativi.

(I) Rinascita dei centri per il lavaggio del cervello

Tra marzo e aprile di quest’anno Wuhan ha aperto sei centri per il lavaggio del cervello in quattro distretti, tra cui Wuchang, Qingshan, Hongshan ed il distretto di sviluppo economico Donghu. Cinque dei sei siti sono nuovi di zecca. Più di venti praticanti sono stati portati lì e torturati.

A maggio sono stati istituiti quattro nuovi centri di lavaggio del cervello nei distretti di Jiangan, Hanyang e Huangpi.

All'inizio di giugno almeno venti praticanti sono stati portati nei centri per il lavaggio del cervello di Jiangan, Qiaokou, Hanyang e Huangpi. Tra questi, sedici sono stati portati al centro del distretto di Jiangan.

Ad agosto la polizia ha arrestato due praticanti anziani sulla settantina e li ha portati nel centro per il lavaggio del cervello di Yusunshan nel distretto di Jianghan.

Il 14 settembre il terzo centro, sito nel distretto di Wuchang è stato rimesso in uso, dopo che la polizia ci ha portato due praticanti.

Il 22 settembre il centro nel distretto di Qiaokou, ha tenuto la sua terza sessione di lavaggio del cervello, dove sono stati portati due praticanti.

(II) Mobilitazione di massa della polizia nella campagna di molestie contro i praticanti del Falun Gong

Durante la campagna Zero-out gli agenti del dipartimento di polizia di Wuhan hanno seguito una regola tacita, quella di inviare i praticanti che si rifiutavano di rinunciare al Falun Gong direttamente nei centri per il lavaggio del cervello.

Di seguito sono riportati alcuni di questi casi.

1. Nascondere i luoghi dei centri per il lavaggio del cervello

Quando la polizia accompagna un praticante da e verso i centri di lavaggio del cervello una tattica comune per impedirgli di identificare la posizione del centro era di mettergli un sacchetto nero sulla testa e guidare fuori strada per confonderlo.

Caso 1:

Il 12 aprile di quest’anno, quando gli agenti della stazione di polizia di Yejinjie hanno arrestato la signora Liu Meili del distretto di Qingshan, le hanno messo una borsa sulla testa e l'hanno portata direttamente nel centro di detenzione di Eryalu. Dopo quindici giorni quattro agenti le hanno nuovamente coperto la testa e l'hanno trasferita in un centro per il lavaggio del cervello, dove è stata detenuta per un mese. Successivamente è stata identificata la posizione del centro, che era una camera a tre letti al quinto piano dell'Oriental Friendship Hotel.

Gli ufficiali, durante il mese della sessione di lavaggio del cervello, non hanno mai fatto uscire Liu dalla camera d'albergo. La sera del 27 maggio le hanno coperto la testa e l'hanno portata davanti alla porta di casa con un veicolo della polizia.

Caso 2:

Il 29 marzo di quest’anno la polizia ha arrestato, vicino al parco Nanganqu, due sorelle del distretto di Qingshan: la signora Wu Manzhen e la signora Wu Meidi.

Wu Manzhen, settantasei anni, è stata torturata per un mese nel centro per il lavaggio del cervello di Nanhu, nel distretto di Wuchang.

Wu Meidi, settantaquattro anni, è stata incarcerata nel Weishi Hotel, che appartiene all’istituto di ricerca sul ferro e l’acciaio di Wuhan. Il 29 aprile la polizia l'ha rilasciata. Prima di portarla a casa gli agenti le hanno coperto il viso con due maschere ed hanno guidato per un’ora senza una meta precisa fino alla città di Honggang.

2. Arresti effettuati nonostante una grave pandemia

Il 3 agosto nella seconda metà di quest’anno, quando i casi di COVID-19 erano di nuovo in aumento, una parte della città di Wuhan è entrata in un secondo lockdown. Nonostante la gravità della pandemia, le signore Hu Lifeng e Zhang Chuzhi, entrambe settantenni, hanno continuato i loro sforzi per parlare alla gente della persecuzione del Falun Gong. L'8 agosto gli agenti della stazione di polizia di Zongguan nel distretto di Qiaokou le hanno arrestate ed il 26 agosto le hanno portate nel centro per il lavaggio del cervello di Yusunshan, nel distretto di Jianghan.

3. La polizia del distretto di Qiaokou trasferisce illegalmente i praticanti nei centri per il lavaggio del cervello dopo aver fatto loro scontare la pena massima di detenzione

Caso 1:

Il 7 settembre gli agenti del dipartimento di polizia di Qiaokou hanno fatto irruzione nella casa della signora Zhang Meirong e l'hanno arrestata. Un mese fa era stata denunciata per aver parlato apertamente della persecuzione, ma in quel periodo la polizia non l’aveva arrestata a causa della pandemia.

Il 22 settembre, dopo quindici giorni di detenzione, la sua famiglia è andata a prenderla al primo centro di detenzione di Wuhan. Tre agenti in borghese si sono presentati dicendo che stavano portando Zhang al centro per il lavaggio del cervello di Etouwan nel distretto di Qiaokou. Un ufficiale ha detto ai familiari di Zhang che, se volevano vederla, dovevano guidare ed aspettare davanti al centro. La famiglia ha riconosciuto i volti degli agenti poiché erano gli stessi che avevano effettuato l'arresto.

Caso 2:

Il 29 settembre la signora Zhou Ailin doveva essere rilasciata dopo aver scontato quindici giorni nel primo centro di detenzione di Wuhan. Quella mattina cinque agenti del dipartimento di polizia di Qiaokou si sono presentati per portarla nel centro per il lavaggio del cervello di Etouwan. Zhou ha lottato ed ha insistito sul fatto di non aver commesso alcun crimine praticando il Falun Gong, ma gli agenti l'hanno afferrata per le braccia e le gambe e l'hanno scaraventata su un loro veicolo.

Ufficiali che scaraventano la signora Zhou Ailin su un veicolo della polizia

4. Un altro arresto

Il 13 settembre un altro arresto è stato effettuato dopo che qualcuno ha denunciato la signora Liu Xiaolian ed il signor Wang Xiaohui per aver parlato con altre persone della persecuzione del Falun Gong in un supermercato. Lo stesso giorno cinque agenti della stazione di polizia di Cuiwei hanno perquisito la casa di Wang. Quella sera la polizia ha portato i due praticanti all'ospedale Tongji e li ha sottoposti ad un esame fisico completo.

Il giorno successivo, il 14 settembre, la polizia ha trasferito Wang nel centro per il lavaggio del cervello di Huayuanlu nel distretto di Wuchang.

(III) Firma di contratti con ex praticanti

All'inizio di quest’anno gli uffici del PLAC e dell’ufficio 610 della città di Wuhan e dei suoi vari distretti, hanno firmato contratti di lavoro con ex praticanti del Falun Gong che sono stati assunti per ingannare meglio i praticanti, inducendoli a firmare dichiarazioni di rinuncia alla loro fede.

Gli ingaggiati sono ben pagati: ogni collaboratore riceve un pagamento mensile di base di 2.000 yuan (circa 270 euro) con ulteriori 100 yuan (circa 13 euro) al giorno per lavorare in una sessione di lavaggio del cervello. Questo portava il compenso totale a 5.000 yuan (circa 670 euro) al mese. Per fare questo lavoro un collaboratore deve ottenere un certificato riconosciuto a livello nazionale. Se un centro per il lavaggio del cervello fuori da Wuhan volesse assumere un collaboratore, dovrebbe pagare almeno 1.000 yuan (circa 135 euro) per ogni viaggio.

I collaboratori hanno eseguito gli ordini del PLAC di Wuhan e dell'Ufficio 610 e sono andati di centro in centro per fare il lavaggio del cervello ai praticanti di diversi distretti. Ad esempio, questi collaboratori a maggio hanno lavorato in un centro per il lavaggio del cervello nel distretto di Jiangan e poi, a giugno, sono andati in quello di Etouwan nel distretto di Qiaokou.

Zhang Quanhao, un collaboratore di sesso maschile, ha sviluppato una serie di teorie per ingannare i praticanti e farli rinunciare alla loro pratica. Dopo l'inizio della campagna Zero-out, è stato assegnato ad un centro di lavaggio del cervello nel distretto di Jiangan per torturare i praticanti. Allo stesso tempo, ha assistito i funzionari della comunità locale nei loro sforzi per molestare i praticanti nelle loro abitazioni.

Il 19 marzo di quest’anno Gong Lianghan, una collaboratrice, si è recata a casa di alcuni praticanti cercando di costringerli a firmare una dichiarazione di rinuncia alla pratica con la minaccia che, se si fossero rifiutati, li avrebbe portati in un centro per il lavaggio del cervello.

Altri collaboratori sono andati a casa dei praticanti per diffondere disinformazione e propaganda contro il Falun Gong, inoltre hanno chiesto ai praticanti di aiutarli a diffondere il materiale di propaganda.

(IV) Ex poliziotti reclutano i praticanti per essere aiutati nelle torture all’interno dei centri per il lavaggio del cervello

Nel luglio 1999, dopo l'inizio della persecuzione, Qu Shen ha lavorato come ufficiale giudiziario nella procura del distretto di Jianghan. È stato trasferito in un ufficio di prevenzione sotto il PLAC distrettuale ed ha lavorato in un centro per il lavaggio del cervello fino all’età del pensionamento, con la mansione di trasformare i praticanti del Falun Gong. Il PLAC l’ha assunto di nuovo per aiutare a realizzare la campagna zero-out.

Dalla fine del 1999, secondo i praticanti locali, la polizia ha rinchiuso centinaia di praticanti nel centro per il lavaggio del cervello del distretto di Jianghan. Alcuni di loro vi sono stati rinchiusiper un massimo di due anni.

Qu ha torturato e reso disabili molti di questi praticanti. Ha causato direttamente e indirettamente la morte di almeno diciassette di loro ed il crollo mentale di almeno altri cinque.

Durante la campagna Zero-out, Qu ha viaggiato tra diversi centri per il lavaggio del cervello in città come Wuhan, Yichang, Xianning e Jingzhou. Quando i membri dello staff di un centro incontravano un praticante che si rifiutava di trasformarsi, lo chiamavano Qu per farsi aiutare. Qu ha indebolito la volontà dei praticanti privandoli del sonno, insultandoli e sgridandoli. Quando questi si rifiutavano di venire “trasformati” li minacciava di metterli in cella d’isolamento.