(Minghui.org) Un uomo di settantuno anni è stato picchiato ed insultato ogni giorno mentre scontava una condanna di quattro anni per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Condannato a quattro anni di carcere

Il signor Ma He della città di Baiyin, nella provincia del Gansu, è stato arrestato il 22 luglio 2017, dopo che il suo padrone di casa l’ha denunciato per avergli parlato del Falun Gong. La polizia l’ha ammanettato sulla panca della tigreper trenta ore ed ha costretto il centro di detenzione della contea di Jingtai ad accettarlo, anche se la sua pressione sanguigna era pericolosamente alta.

Due mesi dopo, il tribunale della contea di Jingtai ha processato Ma senza informarne la sua famiglia. Quando l’uomo ha chiesto al giudice Zhu Shengkai perché non l’avessero fatto, il giudice ha affermato di aver informato sua figlia due giorni prima.

L'avvocato che era stato nominato dal tribunale per rappresentare Ma si è dichiarato colpevole a suo nome, così il praticante ha ricusato l'avvocato ed ha insistito per difendersi da solo. Ha sostenuto che non esiste una legge in Cina che criminalizzi la pratica del Falun Gong, e che non c'è una base legale per la persecuzione, poi ha sottolineato che il pubblico ministero ha confuso le sue informazioni personali con quelle di un altro praticante del Falun Gong.

Nel bel mezzo dell'udienza la pressione sanguigna di Ma è salita così tanto che è svenuto. Quando gli ufficiali giudiziari l’hanno portato in ospedale, l’uomo continuava a chiedere di vedere sua figlia. Per stabilizzarlo, le autorità l'hanno informata.

All'arrivo, la figlia di Ma ha confermato di non essere mai stata informata dell'udienza. Il giudice Zhu era ancora in ospedale quando è arrivata, quindi Ma gli ha chiesto: “È questo che voi (membri del Partito Comunista) intendete con lavorare per la gente?” Il viso di Zhu è arrossato, ha abbassato la testa e non ha risposto.

Più di due settimane dopo il tribunale ha tenuto un'altra breve udienza nel centro di detenzione e, un settimana dopo, ha condannato Ma a quattro anni.

L’uomo ha fatto appello al tribunale intermedio del popolo che, tre mesi dopo, ha deciso di confermare il verdetto originale ed il 10 novembre 2017 Ma è stato portato nell'undicesimo reparto della prigione di Lanzhou. La sua famiglia, ancora una volta, non ne è stata informata.

Torturato nella prigione di Lanzhou

Nonostante Ma soffrisse di ipertensione ed avesse sessantasette anni, è stato costretto a tosare la lana delle pecore per quindici ore al giorno senza paga, con solo brevi pause dopo pranzo.

Dopo essere tornato in cella per la cena, veniva costretto a sedersi su un piccolo sgabello e mentre gli altri detenuti alle 21:30 andavano a letto, Ma doveva rimanere seduto fino alle 22:30 prima di poter dormire. Il detenuto Zhao Ming l’ha picchiato ed ha abusato verbalmente di lui ogni giorno per più di cinque mesi cercando di costringerlo a rinunciare al Falun Gong.

Il 10 aprile 2018 cinque detenuti sono stati incaricati di monitorarlo e cercare di trasformarlo. Lo tenevano ammanettato ventiquattr’ore su ventiquattro, e durante il giorno lo appendevano ad un tubo dell'acqua in un magazzino e si alternavano nel picchiarlo. In quel periodo le gambe di Ma erano così gonfie che non riusciva più ad infilarsi i pantaloni.

Doveva reggersi al corrimano per scendere le scale, non era in grado di accovacciarsi e le sue cosce erano coperte di lividi. Tutto ciò è durato per oltre un mese. In bocca gli era rimasto un dente soltanto.

In seguito è stato privato del sonno nonostante la sua pressione sanguigna fosse ad un livello pericolosamente alto. Dopo averlo privato del sonno per sette giorni, i detenuti gli hanno finalmente permesso di dormire tre ore per notte.

Le guardie incaricate di torturare Ma erano l'istruttore Guo Bingqi, il vice istruttore Ma Zhili, il capo squadriglia Zhang Yuquan ed il capo squadra Yang Bin.

Dopo due settimane di questa tortura Ma Zhili ha ordinato ai detenuti di intensificare gli abusi su di lui e di tenerlo ammanettato per un altro mese.

Ogni giorno, nel magazzino, costringeva Ma a guardare e ad ascoltare informazioni che diffamavano il Falun Gong. Ha perso gran parte della vista e dell'udito e tutto ciò è continuato fino al 26 luglio 2018, quando le guardie hanno spostato la loro attenzione sulla tortura di un altro praticante.

Nella prima metà del 2019 Ma Zhili ha picchiato e preso a calci il praticante così forte che non riusciva ad alzarsi da solo. Ci sono voluti due capisquadra per alzarlo.

Una volta Ma non è riuscito a completare l'attività di produzione in tempo, così Zhang Yuquan e Yang Bin l’hanno appeso un giorno intero per punizione.

Nell'ottobre 2019 Ma ha sviluppato un’ernia che è peggiorata nell'aprile dello scorso anno, ma le guardie l’hanno comunque costretto a lavorare ogni giorno. A giugno non era più in grado di camminare, e nonostante questo il medico del carcere non l’ha mandato in ospedale, adducendo una scusa legata alla pandemia.

A novembre, prima di un'ispezione da parte del Ministero della Giustizia, le guardie hanno nuovamente costretto Ma a lavorare. Poiché il suo intestino, mentre camminava, si è fatto strada attraverso i muscoli addominali, ha dovuto rimanere sdraiato sul pavimento di cemento freddo per oltre trenta minuti, finché non è rientrato, prima di potersi rialzare.

A dicembre Zhang Xiaofeng ha detto a Ma di scrivere un rapporto sui pensieri per ogni trimestre dal 2018 al 2020, ma lui ha rifiutato. Zhang l’ha buttato a terra, poi ha chiamato alcuni detenuti che l’hanno trascinato per i piedi nel bagno e l'hanno appeso allo stipite della porta per un giorno intero.

Il praticante è stato portato presso la clinica della prigione cinque volte perchè la sua salute continuava a peggiorare, ma il dottore continuava a negargli l’entrata in ospedale. L'ultima volta, quando il medico era finalmente pronto a farlo ricoverare, il detenuto Liu Xiaohu gli ha detto che a Ma rimanevano soltanto quattro mesi per completare il suo mandato, quindi il medico non ha proceduto al ricovero.

Il detenuto Liu Xiaohu era un bullo. La maggior parte dei capisquadra e degli istruttori lo ascoltava. Durante i quattro anni in cui Ma è stato in prigione, Liu è stato parzialmente responsabile di almeno due morti. Uno di loro era uno straniero che si è ammalato, ma Liu ha detto che stava fingendo. Due mesi dopo le sue condizioni sono peggiorate ed è morto di cancro al fegato dopo essere stato in ospedale per un mese. L'altra persona era nella stessa cella di Ma, il suo nome era Zhang Jifeng, ed era originario della città di Jiuquan. L’uomo ha avuto la febbre per oltre sei settimane ed è stato ricoverato in ospedale nel settembre dello scorso anno. La prigione non ha mai inviato i suoi vestiti invernali all'ospedale ed è deceduto nel gennaio di quest’anno.

Quando Ma è stato rilasciato il 30 marzo scorso, ha scoperto che la sua pensione era stata sospesa dal novembre 2019. Le autorità ora gli stanno ordinando di restituire il trattamento pensionistico ricevuto durante la detenzione avvenuta tra luglio 2017 e novembre 2019, prima di reintegrargli la pensione. Hanno citato una nuova "politica", che dice che i praticanti del Falun Gong che stanno scontando una condanna per la loro fede non hanno diritto a nessun beneficio pensionistico, anche se nessuna legge sul lavoro cinese contempla tale clausola.