(Minghui.org) Il Maestro ha detto:
“La coltivazione dipende da voi, mentre la trasformazione del gongdipende dal maestro.” (Prima lezione, Zhuan Falun)
Durante la mia coltivazione ho sperimentato profondamente il sopra citato insegnamento del Maestro Li, fondatore della Falun Dafa. Di seguito sono riportati alcuni esempi.
Lasciar andare l'invidia
È successo quattro anni fa, quando mia nuora ha portato mia nipote a casa di sua madre per alcuni giorni. Una sera dopo le 21.00 mi ha chiamato per chiedermi di fare delle ali di pollo fritte per la sua famiglia. Ha detto che mio figlio avrebbe portato loro le ali il giorno dopo, quando sarebbe andato a trovarle. In quel momento c'era un solo sacchetto di ali di pollo nel frigorifero e il negozio che le vendeva era già chiuso. Poiché le ali impiegavano più di dieci ore per marinare, sarebbe stato troppo tardi comprarne altre il giorno dopo, quindi ho potuto preparare alla numerosa famiglia di mia nuora solo quelle che avevo. Il giorno dopo, non appena ho finto di friggerle, ho guardato le ali invitanti e pensato: “Mi sono data un gran daffare per prepararle, tuttavia le mangeranno tutte loro e a me non ne toccherà nemmeno un pezzettino! No, non è giusto, devo mangiarne una”. In quel momento non mi rendevo conto che si stava manifestando la mia invidia. Ho preso un'ala con le bacchette, poi ho pensato: “Non ce n'è già abbastanza per la sua famiglia; se ne mangio una, saranno ancora di meno... farei meglio a non mangiarla”. Quindi l'ho rimessa nel contenitore. Tuttavia ero ancora arrabbiata e pensavo: “Devo mangiarne una!”. Ne ho presa nuovamente una, poi ho compreso: “Ma che cosa sto facendo? Sono golosa fino a questo punto? Perché sono così attaccata? Devo lasciar perdere questa voglia”. Ho quindi detto: “Non mangiarla!”, e ho riposto in fretta l'ala di pollo nel contenitore e l'ho sigillato. Mentre ero in cucina dopo che mio figlio se n'è andato portando via le ali, è apparsa una scena incredibile: dal mio petto si è aperta una finestra luminosa e spaziosa grande come un muro, dalla quale io stavo saltando fuori. Ho gridato: “Maestro, questa è la mia invidia. La lascerò andare! L'ho lasciata andare!”. Ero davvero eccitata! Non riesco a trovare delle parole per descrivere quanto fosse chiara la mia mente. Quella sensazione è durata tre o quattro minuti.
Lasciar andare le emozioni per un amico praticante
Una donna sulla novantina vive al piano di sopra da me e da suo figlio, (anche lui un praticante del Falun Gong) che va spesso a dormire da lei. Una sera della scorsa primavera, mentre ci stavamo preparando a studiare la Fa, suo figlio è sceso a parlare con mio marito e così lo abbiamo invitato a unirsi al nostro gruppo di studio. Quando leggeva la Fa, lo faceva con precisione e parlava a un velocità uniforme. Potevo facilmente calmarmi quando era il suo turno di leggere! Dopo aver finito di studiare insieme, ha condiviso alcune esperienze di coltivazione che gli avevano permesso di migliorare la xinxing. Poiché ha iniziato a venire da noi sempre più spesso e avevamo più tempo per parlare della coltivazione, gradualmente e inconsciamente ho sviluppato un sentimento di ammirazione verso di lui. Per esempio, lo apprezzavo perché aveva superato bene le prove della xinxing, aveva una buona comprensione della coltivazione, trattava bene sua moglie, poteva fare la meditazione seduta per molto tempo e altro ancora. A volte, quando lo sentivo uscire da casa di sua madre al mattino, aprivo la porta, lo lasciavo entrare e chiacchieravo con lui per dieci-venti minuti in cucina. L'ho fatto di tanto in tanto per più di un mese. Una mattina, quando l'ho sentito scendere, ho avuto il solito pensiero di aprire la porta per chiacchierare con lui, ma improvvisamente ho capito: “Il fatto che io abbia sempre voglia di parlargli lo fa arrivare tardi al lavoro. E inoltre lo lodo sempre per il suo buono stato di coltivazione, ma se per via dei miei complimenti dovesse sviluppare un atteggiamento di fanatismo, questo non gli causerà dei problemi?”. Il Maestro ha detto:
“È proprio perché gli esseri umani hanno delle emozioni e non vivono che per esse: gli affetti tra familiari, l'amore tra uomo e donna, l’amore per i genitori, i sentimenti, l'amicizia, fare le cose per amicizia; in qualunque luogo andiate, non potete fare a meno delle emozioni. Nella società umana, il voler fare qualcosa oppure no, l'essere contenti o infelici, il provare affetto oppure odio, tutto senza eccezione proviene da queste emozioni. Se non rompete con le emozioni, non sarete in grado di coltivare.” (Quarta lezione, Zhuan Falun)
Pensando alla Fa del Maestro, ho tolto la mano dalla maniglia e detto: “Maestro, devo lasciar andare questa emozione. Non la voglio!”. Non appena le parole hanno lasciato la mia bocca, ho sentito una grande massa di materia grigia, grande come un pallone da calcio, uscire dal lato sinistro del mio petto e cadere a terra. Poi è scomparsa. Da quel momento in poi non ho più avuto emozioni o pensieri su questo praticante.
Eliminare il risentimento
Lo scorso marzo si è sposato il figlio di mia cognata e il giorno prima del matrimonio le sue amiche ed io siamo andate ad aiutarla nei preparativi. Mia cognata continuava a lamentarsi di un'altra parente anche se le altre le dicevano di smetterla ed io mi chiedevo perché si comportasse così. Mi sono resa conto che il fatto di aver assistito a quella scena non era una coincidenza. Mi sono chiesta se potesse essere accaduto perché anche io avevo delle lamentele riguardo a qualcuno. Mi sono guardata dentro e ho capito che avevo davvero delle lamentele nei confronti di mia nuora. Quando mia nuora ha dato alla luce mia nipote, sua madre è venuta a casa mia e ha detto che si sarebbe presa cura di sua figlia e della bambina, ma in realtà non ha mai fatto nulla di tutto ciò. Ho dovuto cucinare io ogni giorno i pasti per tutti, compreso uno a parte per mia nuora. La madre e la sorella di mia nuora sono rimaste a casa mia per cento giorni. Quando ci penso, a volte provo ancora risentimento verso di loro per tutte le cose che hanno fatto!
Nella mia mente ho detto: “Maestro, devo lasciar andare il risentimento verso i miei suoceri”. Come ho avuto quel pensiero, anche mia cognata ha smesso di parlare della sua parente.
Il giorno dopo, quando ho fatto il secondo esercizio del Falun Gong le mie mani si sono alzate da sole seguendo il meccanismo dell'esercizio. Quando ho inviato i pensieri retti a mezzanotte, c'era un piccolo Falun che sporgeva dal mio lato sinistro fino all'area dell'Occhio celeste e continuava a ruotare lì. Diversi altri Falun sibilavano intorno alla mia testa da sinistra a destra e da destra a sinistra. Penso che quello era probabilmente il Maestro che mi aiutava a cancellare il mio risentimento verso i miei suoceri.
Le parole non possono esprimere la mia gratitudine nei confronti del Maestro e perciò cercherò di ripagare con le mie azioni la sua grande misericordia. Lascerò andare tutti i miei attaccamenti, coltiverò bene me stessa, salverò più persone e seguirò il Maestro per tornare alla mia vera casa.
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Categoria: Migliorare se stessi