(Minghui.org) La signora Jia Fengzhi di Pechino ha sviluppato una grave patologia medica, meno di un mese dopo essere stata trasferita in una prigione locale per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La donna, sulla cinquantina, è stata arrestata il 9 novembre 2019 per aver distribuito calendari contenenti informazioni sul Falun Gong e il 7 settembre dello scorso anno condannata ad una pena detentiva di tre anni e mezzo ed al pagamento di una multa di 35.000 yuan (circa 4.900 euro) dal giudice Sun Guoli, del tribunale distrettuale di Pinggu. Jia ha impugnato il verdetto, ma l'appello è stato respinto.

Dopo due anni trascorsi al centro di detenzione locale, Jia è stata trasferita alla prigione femminile di Tiantanghe intorno al 18 novembre scorso.

Il 10 dicembre la prigione ha informato la sua famiglia che era stata ricoverata in un'unità di terapia intensiva. Il medico ha scoperto che soffriva di una grave patologia allo stomaco, di reumatismi, ed aveva anche una conta piastrinica estremamente bassa: circa 20.000 piastrine per microlitro di sangue, mentre la normale conta piastrinica varia da 150.000 a 450.000 per microlitro di sangue.

Anche se la prigione non ha permesso alla famiglia della praticante di farle visita di persona, in seguito ha approvato una videochiamata con lei, dicendo loro che durante l'esame medico al centro di detenzione era perfettamente sana. Da informatori sappiamo che durante la permanenza in una struttura di detenzione transitoria, prima di essere portata in prigione, aveva iniziato ad avere la porpora (macchie di colore viola sul suo corpo) e così nelle prime settimane trascorse in prigione non aveva dormito bene. Non è chiaro se ciò abbia causato il peggioramento delle sue condizioni.

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