(Minghui.org) Una residente della città di Guangzhou, nel Guangdong, di recente è stata condannata ad una reclusione di quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Signora Liu Jinhuan

Il 18 maggio dell'anno scorso la signora Liu Jinhuan è stata arrestata in seguito ad una denuncia per aver distribuito del materiale informativo sul Falun Gong e sulla pandemia da coronavirus. La praticante da allora è reclusa nel centro di detenzione del distretto di Fanyu.

Il 16 giugno la procura del distretto di Fanyu ha approvato l'arresto di Liu, per poi trasmettere il suo caso a quella del distretto di Haizhu in agosto; quest’ultima l'ha incriminata a fine settembre ed ha trasmesso il suo caso al tribunale locale. Dal 2018, nella regione del Guangzhou, la procura ed il tribunale di Haizhu sono stati incaricati di gestire la maggior parte dei casi riguardanti Falun Gong.

Il 12 novembre dell'anno scorso Liu è comparsa innanzi al tribunale ed è stata accusata dal procuratore Lin Jishen per aver messo, la sera del 6 maggio, del materiale informativo sul Falun Gong sulle maniglie delle portiere delle automobili. Nella sua deposizione il testimone Li Xiaoqin ha però dichiarato che il materiale era già lì dal mattino del 6 maggio, dimostrando quindi che ad aver compiuto l’azione non era stata lei.

Le prove dell'accusa contro Liu comprendevano, inoltre, la dichiarazione della polizia di aver confiscato più di mille volantini del Falun Gong a casa sua, i quali, però, non sono mai apparsi nella lista di confisca fornita dalle forze dell'ordine.

I due avvocati di Liu hanno presentato per lei una dichiarazione di non colpevolezza ed hanno sostenuto che in Cina non esiste alcuna legge che criminalizzi il Falun Gong. Il procuratore l'ha accusata, nonostante l’appello della difesa, di aver commesso un illecito, senza però dimostrare in che modo ed in base a quale legge lei l’abbia commesso.

Il giudice ha, in sostanza, ignorato la difesa degli avvocati, ed ha ribadito la richiesta del procuratore di presentare gli oggetti presumibilmente confiscati da Liu, oltre al materiale da lei distribuito.

Il 16 novembre scorso il giudice l’ha condannata a quattro anni e le ha comminato una multa di 5.000 yuan (circa 690 euro). La donna adesso sta ricorrendo in appello contro il verdetto.

Informazioni di contatto dei perpetratori

Zhou Zhengyuan (周征远), presidente del tribunale distrettuale di Haizhu: +86-20-83005550, +86-13570056518

Wang Jie (王洁), giudice: +86-20-83005423, +86-18126766736

Wang Zan (王赞), cancelliere: +86-18620945765

Lin Jishen (林继深), pubblico ministero della procura del distretto di Haizhu

He Guifeng (何桂烽), funzionario dell'ufficio di sicurezza interna del distretto di Fanyu: +86-13682258694, +86-18198977792

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