(Minghui.org) Durante l'udienza di un caso contro una donna della città di Guangzhou, nella provincia del Guangdong, per la sua fede nel Falun Gong, i suoi avvocati hanno accusato le autorità di imporre persecuzioni politiche alla loro cliente, trascurando il loro dovere di servire la giustizia.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La signora Ye Xiaobing
La signora in questione si chiama Ye Xiaobing, una professionista della gestione delle attività aziendali di trentotto anni, che stava lavorando a casa il 24 aprile dello scorso anno quando un gruppo di agenti di polizia ha ordinato alla direzione della proprietà locale di aprire la porta del suo appartamento. La polizia ha perquisito le sue stanze e l'ha arrestata con la scusa che aveva libri e materiali del Falun Gong, dopo che li hanno trovati, li hanno requisiti insieme al suo computer, e alla sua stampante.
Il giorno successivo Ye è stata portata al centro di detenzione n. 2 della città di Guangzhou emessa in quarantena per circa venti giorni, prima di essere trasferita a quello del distretto di Tianhe.
La procura distrettuale ha approvato il suo arresto il 25 maggio e l'11 agosto la polizia ha presentato il suo caso alla procura del distretto di Haizhu, designata a gestire tutti i casi del Falun Gong nella città di Guangzhou. È stata incriminata nel novembre dello scorso anno ed il suo caso è stato inoltrato al tribunale distrettuale.
Quando Ye è comparsa innanzi al tribunale il 12 ottobre di quest’anno, dopo un anno e mezzo di detenzione, il pubblico ministero l'ha accusata di aver distribuito materiale informativo sul Falun Gong. La donna ha confutato rispondendo che sperava solo che la gente conoscesse la verità sul Falun Gong e sulla pandemia, in modo che potesse proteggersi meglio.
I due avvocati della praticante hanno sostenuto che il pubblico ministero non era riuscito a giustificare le sue accuse contro la loro cliente di “minare l’applicazione della legge con un'organizzazione di culto” (pretesto standard usato generalmente per accusare i praticanti del Falun Gong). Gli avvocati hanno aggiunto che nessuna legge criminalizza il Falun Gong in Cina e che la loro cliente non avrebbe mai dovuto essere perseguita per aver esercitato il suo diritto costituzionale di praticare la sua fede al fine di diventare una persona migliore.
Gli avvocati hanno anche sottolineato che gli agenti hanno arrestato Ye alle 10:00 del mattino del 24 aprile, ma nell'atto d'accusa è stato affermato che la polizia aveva ricevuto una soffiata alle 22:33 di quel giorno sulla distribuzione di materiali da parte dell’imputata.
Gli avvocati hanno continuato dicendo che gli agenti avevano perquisito l’abitazione di Ye senza mostrare i loro documenti d'identità, né un mandato di perquisizione. Sebbene la polizia abbia indicato di aver compilato subito la lista di confisca e altri documenti, Ye non li ha visti farlo prima di lasciare la sua abitazione. Poiché la polizia non ha fornito altre prove a sostegno della richiesta, gli avvocati hanno sostenuto che era possibile che questa aveva fabbricato i documenti per incastrare la loro cliente in seguito.
Nella loro dichiarazione finale gli avvocati hanno affermato che tutti i casi contro i praticanti del Falun Gong sono persecuzioni politiche in nome della legge. La lotta politica contro il Falun Gong, ordinata dal Partito Comunista Cinese e coordinata dalla pubblica sicurezza e dalla magistratura va ben oltre lo scopo della legge. I pubblici ministeri ed i giudici, che sono sostenuti dai contribuenti, sono stati trasformati in armi politiche per perseguitare le brave persone e hanno alienato la loro identità di rappresentanti della giustizia. Nonostante l'apparato nazionale mobilitato per perseguitare il Falun Gong, i suoi praticanti sono diventati più resilienti dopo aver sopportato ventidue anni di repressione e innumerevoli nuovi arrivati si sono uniti alla pratica in tutto il mondo.
“Il bene trionferà sicuramente sul male ed ognuno di noi si trova di fronte ad una scelta che determinerà il suo futuro” hanno detto gli avvocati.
Informazioni di contatto dei perpetratori:
Liu Ying (刘颖), presidente del tribunale distrettuale di Haizhu: +86-20-83005567, +86-18126766669
Xu Jiexia (许洁霞), procuratore della procura del distretto di Haizhu: +86-15818188031
Liu Junze (刘俊泽), ufficiale della stazione di polizia di Tianhenan: +86-15817009541
(Ulteriori informazioni di contatto dei perpetratori sono disponibili nell'articolo cinese originale).
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