(Minghui.org) In tutte le civiltà, è sempre esistita la convinzione che il bene e il male saranno ricompensati di conseguenza. In Occidente, può essere interpretato come “si raccoglie ciò che si semina”. Più specificamente, se uno è onesto e tratta gli altri con gentilezza, sarà benedetto. Se uno compie cattive azioni, come uccidere o ingannare gli altri con bugie, ci saranno gravi conseguenze che lo attendono.

Non tutti però credono nella relazione di causa ed effetto. Ci sono persone che commettono cattive azioni e giocano con il fuoco per un guadagno a breve termine. Un esempio è la messinscena dell’auto-immolazione in Piazza Tienanmen del 23 gennaio 2001, la vigilia del Capodanno cinese. Cinque persone si diedero fuoco quel giorno, e il Partito Comunista Cinese (PCC) diffuse rapidamente la notizia attraverso tutti i canali, sostenendo che le cinque persone erano praticanti del Falun Gong che erano deviate seguendo la pratica.

Il Falun Gong, conosciuto anche come Falun Dafa, è un sistema di meditazione armoniosa basato sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza.

Nel luglio 1999, diciotto mesi prima dell’incidente dell’auto-immolazione, l’ex leader del PCC Jiang Zemin aveva lanciato una campagna nazionale contro il Falun Gong, promettendo di sradicarlo in tre mesi. Quando questo non è successo, Jiang e i suoi complici hanno orchestrato l’incidente dell’auto-immolazione per incitare l’odio della nazione verso il Falun Gong e intensificare ulteriormente la persecuzione.

Come indicato negli articoli pubblicati su Minghui nei giorni scorsi, l’incidente dell’auto-immolazione del gennaio 2001 era una totale bufala, ma la massiccia propaganda del PCC ha fuorviato le persone sia all’interno che fuori dalla Cina, facendole diventare timorose e risentite nei confronti del Falun Gong.

Negli anni successivi, decine di milioni di praticanti insieme alle loro famiglie sono state discriminate per la loro pratica del Falun Gong, che le aveva ispirate ad impegnarsi a diventare cittadini migliori mantenendo un alto standard morale. È stato accertato che più di 4.000 praticanti hanno perso la vita a causa della persecuzione. Innumerevoli praticanti del Falun Gong sono stati molestati, arrestati, detenuti, torturati o addirittura uccisi per il prelievo di organi.

Prelievi di organi: Un crimine orribile

L’ideologia del comunismo è basata sulla brutalità, l’odio e la menzogna. Il PCC ha lanciato numerosi movimenti politici da quando è salito al potere nel 1949, spesso mettendo un gruppo di cittadini contro un altro o designando certi gruppi come nemici dello Stato. L’auto-immolazione, in particolare, ha spinto la soppressione del Falun Gong a un nuovo livello, come il lavaggio del cervello intensivo, gli abusi psichiatrici e il prelievo forzato di organi.

Riportato per la prima volta nel 2006, il prelievo di organi autorizzato dallo Stato e attuato su praticanti del Falun Gong e altri dissidenti in Cina, è stato confermato da numerose indagini indipendenti.

Un articolo pubblicato sul sito Minghui in lingua cinese il 17 gennaio 2021, racconta di una praticante del Falun Gong che vive fuori dalla Cina e che ha incontrato una volta un medico dell’ospedale Huashan di Shanghai, Cina. Quando ha parlato al medico della persecuzione del Falun Gong, lui ha detto: “Conosco questo [il prelievo forzato di organi] meglio di te. Il PCC ne ha uccisi più di 100.000 [praticanti del Falun Gong] all’anno. Mi sento male per questo e vi auguro di avere successo [nel porre fine a questo crimine]”.

Questa praticante ha detto di credere alla stima del medico, perché lei stessa aveva chiamato vari ospedali e altri luoghi per indagare sul prelievo di organi. Ha sostenuto che la profondità e la portata del prelievo forzato di organi era supportata da informazioni che aveva ottenuto da altre fonti.

Quando ha chiamato un chirurgo in pensione del Primo ospedale dell’università di Lanzhou, l’uomo ha detto di aver ricevuto un trapianto di rene al Secondo ospedale dell’università di Lanzhou nella provincia di Gansu. Dopo l’operazione ha chiesto informazioni sul donatore.

Il capo chirurgo ha risposto: “Questo rene veniva da un uomo di 24 anni, molto sano.” “Questo è tutto ciò che posso dirle”.

Questa praticante ha anche chiamato un lavoratore del crematorio nella provincia di Zhejiang, che ha detto che ricevevano carichi di corpi da bruciare con camion militari per la cremazione una volta al mese o ogni due settimane. Ha spiegato: “Erano tutti confezionati individualmente in sacchetti di plastica, erano tutti intestini”.

Un chirurgo dell’ospedale della polizia armata dello Shaanxi ha detto alla praticante che spesso contattavano i tribunali e ottenevano il permesso di prelevare i prigionieri secondo necessità. Poi andavano nelle prigioni o in altre strutture di detenzione per raccogliere campioni di sangue dai prigionieri. Quando arrivava il momento di fare il trapianto di organi, il prigioniero che era ritenuto un donatore compatibile veniva condotto all’ospedale designato, dove diversi chirurghi lavoravano insieme per estrarre rapidamente gli organi. Questo medico dello Shaanxi ha rivelato che gli organi estratti dal donatore sarebbero i migliori se rimossi entro sei minuti. Ha detto che a volte rimuovevano organi da otto donatori al giorno.

Quando gli è stato chiesto come venivano trattati i cadaveri, ha detto: “A volte la famiglia veniva avvisata che il loro caro era morto improvvisamente e poi gli venivano date le ceneri. A volte non ci siamo preoccupati di farlo o non c’era nessun membro della famiglia in archivio, così abbiamo semplicemente fatto cremare il corpo”.

La fine di alcuni principali carnefici

La messa in scena dell’auto-immolazione ha alimentato la persecuzione del Falun Gong e l’orribile prelievo di organi ha ucciso un numero sconosciuto di praticanti del Falun Gong. Gli autori coinvolti in questi crimini si trovano a pagare un prezzo per il male che hanno fatto a persone innocenti.

Li Dongsheng, vice capo della stazione centrale televisiva della Cina (CCTV, che ha trasmesso l’incidente dell’auto-immolazione) e direttore dell’Ufficio 610, è stato condannato a 15 anni di prigione nel 2016.

Chen Meng, vicedirettore del dipartimento di commento alle notizie della CCTV, era responsabile di “Tell It Like It Is”, “News Probe” e altri programmi. Ignorando i fatti, tuttavia, ha prodotto alcuni video diffamatori relativi all’incidente dell’auto-immolazione. La vigilia di Natale del 2008, è morto di cancro gastrico all’età di 47 anni.

Luo Jing era un importante conduttore di notiziari della CCTV. Ha negato il massacro in Piazza Tiananmen nel 1989, ha attaccato il Falun Gong dall’inizio della persecuzione nel 1999, e ha calunniato la pratica con l’incidente dell’auto-immolazione dopo il 2001. Dopo la diagnosi di un linfoma nel luglio 2008, Luo è morto a 48 anni il 5 giugno 2009. Quando Luo era ricoverato all’Ospedale dei tumori dell’Università di Pechino, sua madre ha avuto un ictus ed è stata portata nello stesso ospedale.

Fang Jing, conduttrice della CCTV, è stata un’altra persona chiave che ha diffuso bugie sull’incidente dell’auto-immolazione. Dopo che il suo cancro gastrico si è diffuso al fegato, è morta a 44 anni nel novembre 2015.

Alcune persone possono liquidare questi casi come pura coincidenza, mentre altri possono prenderli come un avvertimento e ripensarci quando fanno cose che danneggiano persone innocenti. La fama e i soldi vanno e vengono, ma il modo in cui reagiamo ad essi e se possiamo seguire la nostra coscienza dicono veramente chi siamo.

Taishang Ganyi Pian (Trattato sulla Risposta e la Retribuzione), uno dei classici del Taoismo, recita:

La sfortuna e le benedizioni non vengono a noi senza motivo, siamo noi stessi a portarle.

Le conseguenze delle azioni buone e cattive sono come l’ombra, che segue il corpo ovunque vada.

Dalla storia antica alla vita moderna, ci sono stati innumerevoli esempi di questo tipo. Il 9 febbraio 2019, un rapporto pubblicato sul sito Minghui cinese ha sostenuto che oltre 20.000 funzionari del PCC hanno incontrato conseguenze per il loro coinvolgimento nella persecuzione del Falun Gong. Solo nel 2020 sono stati arrestati cinque alti funzionari del sistema del Comitato per gli affari politici e legali (PLAC), 73 funzionari di livello di dipartimento o ufficio e centinaia di funzionari di rango inferiore. La maggior parte di essi aveva partecipato alla soppressione del Falun Gong.

C’è un detto cinese che sostiene: “Coloro che non pianificano il futuro troveranno i guai alla loro porta”. Speriamo che più persone si posizionino bene nel periodo della pandemia, mescolato ad altro caos. Abbracciando l’onestà e la bontà, così come dicendo “no” al PCC totalitario, saremo benedetti con sicurezza e prosperità a lungo termine.

Rapporto correlato in cinese:

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