(Minghui.org) Il 15 luglio 2020 è stato come un qualsiasi altro giorno: ho passato la mattinata a fare gli esercizi della Falun Dafa, le faccende domestiche e a studiare gli insegnamenti della Fa. Verso le 10 stavo decidendo cosa mangiare per pranzo e all’improvviso ho scoperto che non riuscivo ad alzarmi; c’era qualcosa che non andava nel lato destro del mio corpo: non potevo tenere nulla nella mano destra e il mio piede destro non si muoveva.

Secondo la medicina moderna, ero parzialmente paralizzata e avevo i sintomi di un ictus. Tuttavia, ho mantenuto saldi i miei pensieri retti e creduto che il Maestro si sarebbe preso cura di me. Ho pensato a quali attaccamenti potessi avere e al fatto che non avrei dovuto lasciare che le vecchie forze si approfittassero di me solo perché avevo ancora degli attaccamenti.

I miei figli volevano che andassi in ospedale, ma mi sono rifiutata di farlo e ho spiegato loro che i miei sintomi erano falsi. Si sono preoccupati e hanno cercato di costringermi ad andare. Mia figlia sapeva che non sarei andata, così ha invitato i miei amici praticanti a venire da me. Abbiamo studiato la Fa insieme e ci siamo guardati dentro; tuttavia, quel giorno non c’è stato alcun miglioramento.

Ho detto al Maestro: “Caro Maestro, non posso permettermi di fare errori perché la mia casa è il luogo in cui teniamo lo studio di gruppo della Fa. Anche se ho degli attaccamenti, devo essere retta nel processo di rettifica della Fa. Non posso permettere al male o alle vecchie forze di perseguitarmi!”

Quella notte non ho dormito. Poco prima dell’alba una praticante mi ha mandato un messaggio: “Secondo quanto affermano tua figlia, tuo figlio e tuo fratello ti porteranno in ospedale per farti curare”. Ho detto ai miei figli che chiunque avesse preso quella decisione stava creando karma e che in futuro avrebbe dovuto ripagarlo e ho aggiunto che con la Dafa e il Maestro sarei stata bene.

La praticante è venuta da noi alle 8 del mattino e abbiamo studiato la Fa insieme. Ho tralasciato alcune parole qua e là ma lei mi ha corretto prontamente. La notte dopo l’ictus i miei figli erano preoccupati e volevano prendersi cura di me, così ho chiesto a mio figlio minore di restare.

La mattina del terzo giorno volevo andare al piano di sopra per vedere la foto del Maestro. Mio figlio si è offerto allora di portarmi in braccio, ma ho insistito per andare su da sola. Era stupito! Mi ha fatto delle foto mentre salivo le scale e le ha mandate ai suoi fratelli. Erano tutti sbalorditi dal fatto che solo pochi giorni dopo aver avuto un ictus fossi in grado di camminare senza essere andata in ospedale o essermi sottoposta a delle cure.

Dopo tre giorni di studio della Fa, sono tornata alla normalità. Ho fatto quello che il Maestro ci ha chiesto:

“Coltivate come all’inizio...”
(Insegnamento della Fa durante la Giornata Mondiale della Falun Dafa)