(Minghui.org) Il 24 dicembre scorso, una donna cieca di settantasette anni, è stata ripresa in custodia dopo la sua udienza in tribunale. È ora confermato che è stata condannata a tre anni per la sua fede nel Falun Gong.

Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è un'antica disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 4 dicembre 2019, Zhang Jun, residente nella città di Shenyang, provincia del Liaoning, è stata arrestata per la prima volta assieme a sua figlia Dong Mei, anche lei praticante del Falun Gong. Mentre Zhang è stata rilasciata dopo sedici giorni di detenzione, la figlia è rimasta in custodia. Intorno al 9 novembre dell'anno scorso Dong è stata condannata a due anni dal tribunale del distretto di Shenhe.

Zhang è stata arrestata altre due volte, rispettivamente il 12 marzo e il 19 agosto dell'anno scorso. Entrambe le volte è stata rilasciata dopo un giorno, posta agli arresti domiciliari e costantemente sorvegliata.

Alle ore 9:00 del 24 dicembre, la donna è comparsa di fronte al giudice del distretto di Yuhong, ed in seguito è stata ricondotta in prigione presso il centro di detenzione n. 1 di Shenyang. Le autorità non hanno mai aggiornato i familiari sullo sua situazione. Una persona che conosce il suo caso li ha recentemente informati che è stata condannata a tre anni.

Poiché Zhang è ormai cieca da un occhio e l'altro ha una vista limitata, la famiglia è ora molto preoccupata per la sua condizione.

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