(Minghui.org) Il 14 febbraio, i praticanti della Falun Dafa, in Nuova Zelanda, hanno organizzato un evento all'Auckland Avondale Ranch, per celebrare i 370 milioni di cinesi che si sono dimessi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. Il presentatore, ha denunciato le atrocità e le violazioni dei diritti umani, nonché il prelievo forzato di organi da praticanti ancora in vita. Ha anche sottolineato quanto il regime abbia nascosto deliberatamente l'epidemia di coronavirus, di cui è l’artefice ed unico responsabile della diffusione nel mondo.

La banda musicale di Tian Guo, si è esibita per congratularsi con il popolo cinese che si è dimesso dal PCC

Le esibizioni della Tian Guo Marching Band, e del Waist Drum Team, hanno attirato molte persone. Gli oratori ospiti, hanno usato le proprie esperienze per raccontare i violenti movimenti politici del PCC, che hanno distrutto la cultura tradizionale cinese. Hanno sottolineato come il partito sta minacciando l'umanità ed il modo con cui si infiltra nelle società democratiche occidentali. In particolare, hanno invitato la comunità internazionale a non sottovalutare la natura negativa del PCC e ad opporsi ai suoi infidi metodi.

Resistete all'infiltrazione del PCC nei paesi democratici occidentali

DingHaijiang, ha affermato che il popolo cinese dovrebbe prestare attenzione ai media che dicono la verità

L'oratore Ding Haijiang, ha affermato: «Ho notato durante le elezioni americane dell’anno scorso, che l'infiltrazione del PCC nei paesi democratici occidentali, ha raggiunto un momento pericoloso ed irreversibile, tanto che le sue tracce si possono trovare in molte grandi imprese ed istituti bancari di tutto il mondo. Si è inserito al centro del sistema commerciale e creditizio dei paesi occidentali, senza nessuna remora. Si può definire un ingresso completo nella società occidentale, in particolare in quello universitario, per controllare la formazione culturale e politica. Gli agenti segreti del PCC, hanno lo scopo di diffondere l’ideologia comunista, sotto diverse forme implicite. Questi ideali sono totalmente opposti ai valori democratici, soprattutto ai principi comuni, e condivisi dell’umanità».

«I popoli democratici potrebbero non essere in grado di avvertire questa minaccia occulta, ma noi che proveniamo da governi comunisti, avvertiamo questo pericolo, e la potenziale rovina della civiltà umana. I comunisti approfittano della libertà di parola delle democrazie, per diffondere le loro ideologie ed i “valori” comunisti. Riflettete, a che punto siamo arrivati! I media ed i giornali, fuori dalla Cina, ripubblicano gli editoriali della Xinhua News Agency (un media controllato dal PCC)».

«Nei governi occidentali, i diritti fondamentali, in cui si basano le democrazie, sono divisi in tre rami, il primo è quello giudiziario, poi quello amministrativo, ed infine quello legislativo, mentre i media sono un'entità indipendente. Tuttavia in Cina, il PCC afferma apertamente che i media sono gestiti dallo stato, e personalmente, con molta franchezza, le definirei “bocche dello stesso partito”. Queste aiutano a diffondere le informazioni approvate dalla stessa gerarchia comunista, ed ovviamente non riflette la situazione reale in cui versa il popolo cinese», ha sottolineato.

DingHaijiang, pensa che sin dalla sua fondazione, il programma del PCC ha come fine ultimo governare il mondo intero con la dottrina comunista. Ha affermato: «Come possiamo resistere al dilagare PCC? Suggerisco a tutti di seguire, e leggere i media coordinati dai praticanti della Falun Dafa, in quanto è l'unico mezzo informativo che ha il coraggio di dire la verità. Se leggete i media gestiti dalle autorità cinesi, perderete la vostra capacità di discernere il bene dal male. Sappiamo distinguere ciò che è buono? Oppure, possiamo distinguere dove si annida il male? O ancora, siamo in grado d’identificare tutto ciò che possa essere deleterio per la nostra vita? Ecco, dobbiamo migliorare la nostra capacità di riconoscere tutto questo».

«In Cina, la calunnia, i pettegolezzi, e la diffamazione da parte del PCC, nei confronti della Falun Dafa, possono portare a considerare negativamente la pratica. Prima di lasciare la Cina, anch'io avevo questa comprensione sbagliata. Ma successivamente ho capito il valore immenso che i praticanti diffondono, in particolare quando mantengono vivi i valori tradizionali cinesi, insieme alla benevolenza, alla rettitudine, la correttezza, la saggezza, e non ultima la fiducia», ha aggiunto.

Pastore: «Fino a quando il PCC non sarà eliminato, il mondo non avrà pace»

Il pastore Joseph ha evidenziato come sotto il violento regime politico del PCC, il popolo cinese è ridotto in schiavitù

Joseph, è un pastore cristiano cinese, ed ha parlato all'assemblea: «Il regime del PCC è quello più corrotto, incivile, irragionevole, prepotente, ed ingannevole dell'intera storia dell'umanità. Il regime afferma che tutti i diritti appartengono al popolo, ma senza il controllo dello Stato non possono votare, e scegliere i loro rappresentanti. Ogni funzionario è nominato dalle autorità superiori e tutti i diritti ed il potere appartengono al PCC.

«I cinesi sono costretti ad accettare il regime, in quanto tutti sono stati ridotti in schiavitù. In Cina, le persone sono risorse spendibili, che il PCC sfrutta ed esaurisce», ha aggiunto.

«Come uomo libero, che una volta viveva sotto il regime comunista, sento profondamente il dolore e la difficoltà di essere stato uno schiavo. Fare i lavori più duri, ottenere la paga minima, e vivere nelle peggiori condizioni, e per tutto ciò posso ancora tollerare che i funzionari del partito comunista trattino le persone in modo avvilente e mortificante? Non solo non ci sono certezze o garanzie, ma, anche la fondamentale libertà di credo è stata eliminata. La Cina oggi è già stata trasformata nel più grande campo di concentramento al mondo. Sotto la superficie il regime prospera, ed innumerevoli individui hanno sperimentato la separazione dalle famiglie, con la distruzione della stessa. Pochissime persone hanno il coraggio di denunciare pubblicamente il PCC, per smascherare queste tragedie», ha evidenziato.

Joseph, ha esternato la propria preoccupazione per l'infiltrazione del PCC nelle democrazie occidentali: «Quando gli artigli malvagi del comunismo si protendono verso il sud-est asiatico, e l'Africa, si avrà la percezione che tutto questo possa nuocerci? A maggior ragione, quando a piccoli passi il PCC è entrato ad Hong Kong, abbiamo percepito il pericolo? Oppure, quando in Nuova Zelanda le zanne del PCC affondarono nel mondo degli affari, nel mondo accademico, nei media, e persino nel congresso, o nel governo, le persone prenderanno atto che qualcosa non sta andando per il verso giusto?».

«C'è un detto secondo cui un formicaio può far crollare un terrapieno di mille miglia. Questo descrive appropriatamente l'incubo che crea il violento PCC, che si sta lentamente avvicinando a noi. Mentre siamo qui ad esporre e criticare questo regime narcisista, che ha causato anni di tormenti al suo popolo, dobbiamo ricordare ai cinesi, che hanno avuto la fortuna di risiedere in questo paradiso di libertà, in Nuova Zelanda, dimostrare alle nostre generazioni, quanto è importante vivere liberi. Altresì, è importante tener presente la brutta faccia del PCC, e resistere alle forze oscure, ed impedire la diffusione della malvagità del diavolo rosso», ha aggiunto.

Infine, ha dichiarato: «Finché questo regime malvagio esisterà ancora, il mondo non sarà al sicuro. Vi chiedo premura di ricordare, che se il PCC non sarà eliminato il mondo non avrà pace».

«I cinesi dovrebbero cacciare il male dalla loro patria»

Billy Prasad, ha firmato la petizione per porre fine al PCC

Dopo aver capito i motivi dell’evento, il signor Billy Prasad, ha chiesto di firmare la petizione per porre fine al regime del PCC, ed ha sostenuto: «Il prelievo di organi da parte del PCC è orribile, e mi chiedo perché il mondo non conosce la verità? Solo dopo aver visto questi striscioni e letto le informazioni, ho saputo del prelievo degli organi dai praticanti a scopo di lucro. Questo è davvero terribile, e mi rende molto triste. Il PCC prevarica sui praticanti, per umiliarli e ledere i diritti fondamentali di ogni essere umano».

Ha spiegato di conoscere l’antica cultura cinese: «Sono consapevole che la Cina ha 5000 anni di storia e che le diverse dinastie hanno formato molti grandi imperatori; questi hanno costruito il Paese sulla benevolenza e sono stati un buon esempio per le generazioni successive. I cinesi hanno costruito la “grande muraglia” per proteggere la propria patria dalle popolazioni confinanti. Ma, in questo momento, all'interno di queste mura, stanno accadendo azioni malvagie ed incredibili. Il popolo cinese dovrebbe riappropriarsi della sua grande cultura tradizionale e cacciare il male dalla propria terra. Il PCC, usa le intimidazioni e le minacce per controllare le persone, e per questo i cinesi sono timorosi».

La Falun Dafa sta dalla parte della rettitudine

Stephanie Haynes, spera di seguire i praticanti della Falun Dafa

Stephanie Haynes, è una protettrice degli animali. Ha condiviso: «La Falun Dafa aiuta le persone a trovare lo stile di vita che desiderano, e questa è una cosa molto buona. Appare inverosimile che un’attività così importante è perseguitata dal PCC… È davvero incredibile».

«Conosco la Cina, e quanto sono importanti i suoi valori tradizionali. I principi della Falun Dafa di Verità, Compassione e Tolleranza insegnano ad eliminare il proprio ego ed a comportarsi in modo retto. Non è sufficiente essere solo una brava persona, ma dobbiamo spingerci ancora oltre, seguendo i principi fondamentali. Come esseri umani, tutti vogliono vivere in modo significativo ed appagante; tutto questo può essere giusto, se stiamo dalla parte della rettitudine, e ci opponiamo al terribile PCC. Comportandoci in questo modo stiamo realizzando i nostri valori… Voglio imparare da voi», ha concluso.