(Minghui.org) Due anziane donne della città di Hengyang, nella provincia dell’Hunan, sono state arrestate per la loro fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Nel pomeriggio del 24 dicembre 2020, gli ufficiali del dipartimento di polizia della contea di Hengdong sono andati a casa della signora Gui Youyun, di 81 anni, e della signora Zheng Yuliang, 79 anni, separatamente. Gli ufficiali, per indurre entrambe le donne ad aprire la porta, hanno finto di essere operai per la riscossione della tassa sulla corrente elettrica. Le due donne sono state arrestate e ora sono detenute nel carcere della contea di Hengdong.

Tre precedenti arresti subiti per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong

Prima dei loro ultimi arresti per aver denunciato la persecuzione del Falun Gong, sia Zheng che Gui negli ultimi tre anni sono state arrestate insieme altre tre volte.

Nella prima mattina del 19 settembre 2017, entrambe sono state denunciate da un uomo che le ha viste distribuire opuscoli con informazioni sulla persecuzione. Ad arrestarle sono stati quattro agenti della stazione di polizia di Baishazhou. Le due donne durante l'interrogatorio alla stazione di polizia, sono state rinchiuse in stanze separate e costrette a sedersi su una sedia di metallo.

La polizia ha preso la loro altezza, il peso, gli ha scattato delle foto e raccolto le loro impronte digitali. Inoltre a Zheng, hanno anche raccolto un campione di sangue. Quando Gui si è opposta con fermezza alle procedure di controllo, la polizia ha rinunciato a raccogliere il campione del suo sangue. Le due donne sono state detenute per cinque ore e poi rilasciate nel pomeriggio.

Il 19 gennaio 2018 sono state nuovamente arrestate entrambe, per aver parlato ad altre persone del Falun Gong nel mercato di Shitan Township, nella contea di Hengdong. Le duedonne sono state portate prima alla stazione di polizia di Shitan e poi al dipartimento di polizia della contea di Hengdong.

Come nel precedente arresto anche questa volta hanno attraversato lo stesso processo, che ha incluso un interrogatorio e un esame fisico. Poi di notte la polizia le ha lasciate andare.

Quando la polizia si è recata nelle loro abitazioni, dopo aver aperto le porte delle loro case, si è precipitata all'interno per fare irruzione e ha confiscato loro diversi grandi sacchi contenti materiale del Falun Gong.

Il 19 luglio 2019, dopo essere state denunciate per aver parlato alla gente della persecuzione del Falun Gong nel mercato della città di Dapu, nella contea di Hengdong, le due praticanti sono state arrestate insieme per la terza volta.

Sono state arrestate mentre facevano colazione in una tavola calda al mercato e poi portate alla stazione di polizia della città di Dapu.

Lì durante l'interrogatorio, sono state costrette a sedersi su delle sedie di metallo. La polizia ha cercato di indurle con l'inganno a firmare dei documenti che le incriminavano, ma entrambe si sono rifiutate. Sempre lo stesso giorno, quando la polizia le ha portate a casa, gli ufficiali hanno saccheggiato di nuovo la casa di Zheng confiscandole i materiali del Falun Gong.

Gui è stata spesso molestata e dopo il suo rilascio i suoi spostamenti sono sempre stati limitati.

Persecuzioni passate della signora Gui: costretta a vivere lontano da casa per sette anni

Oltre agli arresti sopra menzionati, Gui è stata anche perseguitata nei primi anni della persecuzione.

Nel 1999 quando la persecuzione del Falun Gong è iniziata, Gui aveva 60 anni. Grazie ai benefici che ha ottenuto dalla pratica del Falun Gong, come la guarigione delle sue malattie che l’hanno accompagnata per molto tempo, Gui è diventata una persona più gentile, e ha voluto condividere i benefici di questa pratica sia con il governo che con la gente, cercando di rendere tutti consapevoli che il Falun Gong è buono.

Gui si è recata a Pechino per fare appello per il diritto di praticare il Falun Gong due volte, la prima nel dicembre 1999 e la seconda nel marzo del 2000 ed entrambe le volte è stata intercettata dalle autorità. In seguito al primo arresto é stata detenuta per trentacinque giorni a Pechino e rimandata nella sua città natale, dove è stata reclusa per altri venticinque giorni in un istituto di riabilitazione dalla droga locale. È stata rilasciata dopo che alla sua famiglia sono stati estorti 2.000 yuan (circa € 250).

Poco dopo il suo rilascio, è stata nuovamente incarcerata per due mesi. Questa volta Gui ha tenuto uno sciopero della fame e la sua famiglia ha dovuto pagare 2.000 yuan (circa € 250) alla polizia, per farla rilasciare di nuovo.

Nel marzo 2001, quando ha partecipato a un raduno a casa di un praticante, la polizia ha fatto irruzione nel luogo. Lei è riuscita a scappare ma è stata inserita nella lista dei ricercati della polizia. Ha dovuto lasciare la sua casa e trasferirsi da un posto all'altro per sette anni.