(Minghui.org) La notte del 18 luglio 64 d.C. a Roma, divampò un grande incendio che in sette giorni distrusse gran parte della città. Tre dei suoi quattordici quartieri vennero rasi al suolo completamente, e in altri sette rimasero solo pochi resti di case mezzo bruciate. Nell’incendio morirono centinaia di persone e altre migliaia restarono senza casa.

Tacito, un famoso storico che all'età di 9 anni fu testimone dell’incendio, scrisse quanto segue: “L'incendio invase, nella sua furia, dapprima il piano, poi risalì sulle alture per scendere ancora verso il basso, superando, nella devastazione, qualsiasi soccorso, per la fulmineità del flagello e perché vi si prestavano la città e i vicoli stretti e tortuosi e l'esistenza di enormi isolati, di cui era fatta la vecchia Roma ...”.

“… Nessuno osava lottare contro le fiamme per le ripetute minacce di molti che impedivano di spegnerle, e perché altri appiccavano apertamente il fuoco, gridando che questo era l'ordine ricevuto, sia per potere rapinare con maggiore libertà, sia che quell'ordine fosse reale”.

(Tacito; “Annales” Libro XV par. 38 )

Poco tempo dopo l’incendio, l’imperatore romano Nerone avviò la costruzione del suo nuovo palazzo, la Casa Dorata. Tuttavia, in tutta la città nell’opinione pubblica si era diffusa rapidamente la certezza che era stato Nerone ad appiccare l'incendio.

Per fronteggiare la rabbia e le critiche della gente, Nerone fece ricadere la colpa sulla comunità cristiana della città e proclamò la legge marziale. Poi, mentre indagava sulle cause dell’incendio, fece giustiziare molti coraggiosi senatori che gli si opponevano.

Nerone, per giustificare la sua persecuzione verso i cristiani, aveva fatto diffondere voci su presunti crimini da loro commessi, come infanticidi, condito dal fatto che durante il culto essi bevessero il sangue dei bambini o li mangiassero. Inoltre incolpò i cristiani di tutte le usanze cattive presenti nella società, come le ubriacature o la promiscuità sessuale.In seguito Tacito scrisse nel libro “Annales”: “Allora, per soffocare ogni diceria, Nerone spacciò per colpevoli e condannò a pene di crudeltà particolarmente ricercata quelli che il volgo, detestandoli per le loro infamie, chiamava cristiani” … e li ha punì con le torture più spaventose. “Furono dunque dapprima arrestati quanti si professavano cristiani; poi, su loro denuncia, venne condannata una quantità enorme di altri, non tanto per l’incendio, quanto per il loro odio contro il genere umano”.

Tacito prosegue: “Quanti andavano a morire subivano anche oltraggi, come venire coperti di pelli di animali selvatici ed essere sbranati dai cani, oppure crocefissi ed arsi vivi come torce, per servire, al calar della sera, da illuminazione notturna”. (Tacito “Annales”, Libro XV par.44)

Infine, alcuni anni dopo, il popolo romano si oppose al brutale massacro dei cristiani da parte di Nerone e nel 68 d.C. egli venne dichiarato nemico dello Stato e perseguito come un comune criminale; si suicidò per evitare l’arresto. L’impero romano, poco tempo dopo, iniziò il suo declino che lo portò al crollo.

Una similitudine: un incendio e il massacro di un altro gruppo religioso

Duemila anni dopo, il 23 gennaio 2001, alla vigilia del capodanno cinese, prima dell’ora di cena è stata diffusa una notizia orribile: “Cinque persone si sono date fuoco in piazza Tiananmen a Pechino, in Cina”.

Nel giro di due ore, XinhuaNews, il portavoce del Partito Comunista Cinese (PCC), ha pubblicato ampi servizi sull’incidente, sostenendo che le cinque persone fossero tutte praticanti del Falun Gong che stavano tentando di ascendere al cielo attraverso l’auto-immolazione.

Per tutta la sera, su quasi tutti i canali, sono state trasmesse senza sosta notizie su questi “auto-immolati”. Dal resoconto di ogni partecipante sopravvissuto, e dalle interviste ai poliziotti che avevano spento il fuoco, il pubblico non ha avuto il tempo né la possibilità di formarsi un proprio giudizio, ma passivamente ha dovuto ascoltare tutte le informazioni che gli sono state imposte.

ZhangWeiguo, il capo redattore della rivista Dongxiang, una volta ha detto che: “Un caso così importante dovrebbe essere messo sotto indagine prima dal Dipartimento di Giustizia. Solo dopo che è passato attraverso un’udienza in tribunale, possiamo dare un giudizio al riguardo. Il fatto che i media di Pechino abbiano condannato il Falun Gong e i suoi praticanti così rapidamente mi fa pensare che il caso non sia così semplice come sembra”.

Poco dopo l’incidente dell’auto-immolazione oltre 2.000 giornali, 1.000 riviste, centinaia di stazioni radio e TV, hanno bombardato il Paese con una campagna di disinformazione contro il Falun Gong.

Proprio come Nerone diffamava i cristiani, JiangZemin, l’ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC) che nel 1999 ha lanciato la persecuzione del Falun Gong, ha diffuso una serie di informazioni propagandistiche atte a demonizzare l’antica disciplina spirituale e di meditazione. I praticanti sono stati accusati di: ‘aprirsi la pancia per cercare un Falun’ (ruota della legge), ‘non assumere medicine’, essere ‘contro la Cina’ o ‘raccogliere denaro’. Attraverso la manipolazione dell’opinione pubblica, Jiang è riuscito a mettere il popolo cinese contro il Falun Gong e giustificare le torture e i massacri che stavano per accadere a questi pacifici praticanti.

La breccia del Campidoglio negli Stati Uniti

Quasi 20 anni dopo l’incidente dell’auto-immolazione di piazza Tiananmen, il PCC si è infiltrato con successo in molti Paesi democratici e ha corrotto molti funzionari governativi.

Il 6 gennaio 2021, durante una storica protesta contro la frode elettorale da parte dei sostenitori dell’ex presidente degli Stati Uniti DonaldTrump, alcuni ‘manifestanti’ hanno fatto irruzione nel palazzo del Campidoglio nel momento in cui il Congresso stava per certificare il falso risultato elettorale contro Trump. Una delle sue sostenitrici, una donna veterana, è stata colpita al collo da un proiettile ed è morta poche ore dopo.

In pochissimo tempo il Congresso è stato dichiarato sospeso. Hanno sparato gas lacrimogeni sulla folla pacifica. Il presidente Trump è stato accusato di incitare i suoi sostenitori all’odio e alla violenza .

Il Congresso si è riunito di notte, il rappresentante repubblicano MattGaetz (R) della Florida ha indicato direttamente che alcune delle persone che avevano fatto irruzione nel Campidoglio non erano veri sostenitori di Trump, bensì membri del gruppo terroristico violento Antifa mascherati da sostenitori di Trump.

Ha detto ai suoi colleghi: “Questa mattina, il presidente Trump ha esplicitamente chiesto che le manifestazioni e le proteste siano pacifiche …. Dovremmo cercare di costruire l’America, non abbatterla e distruggerla”.

La rappresentante repubblicana Marjorie Taylor Greene della Georgia ha aggiunto: “Il presidente Trump negli ultimi quattro anni ha fatto oltre 600 comizi. In nessuno di questi c’è mai stato un assalto alla polizia, distruzione di attività commerciali o appiccamenti di incendi in città. I democratici hanno passato tutto questo tempo ad avallare e permettere rivolte violente che hanno lasciato miliardi di danni alle proprietà e 47 morti in tutti gli Stati Uniti".

La storia si ripete sempre

I tre incidenti indicati sopra sono avvenuti in luoghi ed epoche diverse, ma condividono alcune elementi importanti:

Particolarità del luogo: I posti dove si sono verificati i tre incidenti sono significativi, e hanno contribuito ad elevare le menzogne e gli attacchi al livello successivo.

- Il Grande Incendio di Roma è scoppiato vicino allo stadio delle bighe, il Circo Massimo;

- L'auto-immolazione in Cina ha avuto luogo in Piazza Tiananmen, il cuore della capitale;

- I presunti “sostenitori di Trump” hanno preso d'assalto la capitale degli Stati Uniti.

Presunzione di colpevolezza senza indagini o prove: Prima che i governanti annunciassero chi fossero i “colpevoli” non è mai stata fatta nessuna indagine approfondita.

- Nerone ha imposto la legge marziale e incolpato i cristiani di aver appiccato il fuoco quando in realtà aveva ordinato alla gente di appiccare quegli incendi;

- L'ex leader del PCC Jiang ha diretto l’auto-immolazione inscenata e ha incolpato il Falun Gong di aver fatto andare ‘fuori di testa’ la gente fino a spingerli a darsi fuoco;

- I politici di sinistra e i media negli Stati Uniti hanno accusato Trump di incitare all’insurrezione.

Uso della propaganda per influenzare l’opinione pubblica: Quasi immediatamente dopo ognuno dei tre incidenti è stata portata avanti una massiccia campagna di propaganda atta a diffamare e incitare all’odio contro le così dette ‘persone cattive’.

- Nerone ha commissionato l'esecuzione di crimini di cui poi ha accusato i cristiani e ha diffuso menzogne in tutto il Paese per incitare l’odio della gente verso di loro;

- La macchina della propaganda statale di Jiang ha funzionato a tutta velocità per sfornare una montatura dopo l’altra contro il Falun Gong, dopo l'incidente dell’auto-immolazione;

- I media principali negli Stati Uniti hanno accusato Trump e i suoi sostenitori di aver preso d’assalto il Campidoglio e di aver incitato all’insurrezione. Diversi leader di alcuni Paesi occidentali hanno anche rilasciato dichiarazioni per affermare che l’incidente ha infangato la democrazia americana.

Vittima dell’epurazione: Coloro che hanno avuto il coraggio di dire la verità, in seguito sono stati solo attaccati e messi a tacere.

- I cristiani di Roma che hanno osato parlare e cercare la verità sono stati torturati a morte;

- Jiang e i suoi complici hanno usato l’incidente dell’auto-immolazione come scusa per intensificare la persecuzione dei praticanti del Falun Gong e portare avanti la politica persecutoria fino al genocidio per ‘rovinare la reputazione dei praticanti’, ‘distruggerli finanziariamente’ e fisicamente’. Negli ultimi due decenni, centinaia di migliaia di praticanti hanno subito varie forme di persecuzione, tra cui arresti, detenzione, imprigionamento, tortura e sono stati persino uccisi per poter prelevare i loro organi. I praticanti del Falun Gong, in seno alla società, vengono anche discriminati, licenziati dal lavoro o cacciati dalle loro case.

- I sostenitori di Trump si trovano ad affrontare qualcosa di simile: la “cultura della cancellazione”, dove vengono etichettati come razzisti o rivoltosi, gli account sui social media sospesi, i partner commerciali li hanno abbandonati o le pubblicazioni dei loro libri cancellate. Per lo stesso Trump, molte amministrazioni cittadine hanno annullato i loro contratti con i suoi locali, i suoi conti bancari sono stati chiusi e ora sta affrontando un secondo rinvio a giudizio che mira a impedirgli di ricandidarsi a una carica pubblica.

Il momento più buio prima dell’alba

Nel 1848, quando fu pubblicato il Manifesto Comunista, Marx considerava la filosofia dell’ateismo, l’odio verso Dio e la lotta di classe il dogma centrale del comunismo; enunciava: “I comunisti dichiarano apertamente che i loro scopi possono essere raggiunti solo attraverso il rovesciamento forzato di tutte le condizioni sociali esistenti”.

Invece Engels, amico di Marx, affermava: “Una rivoluzione è certamente la cosa più autoritaria che ci sia; è l’atto con cui una parte della popolazione impone la sua volontà all’altra parte per mezzo di fucili, baionette e cannoni, i cosiddetti mezzi autoritari”.

Nell’estate del 1918, la Russia era rimasta senza cibo a causa della guerra civile. Nel mese di giugno 1918 Lenin ordinò a Stalin di recarsi a Tsaritsyn, nella valle del Volga, in quello che era tradizionalmente un granaio russo e una volta là di effettuare omicidi di massa. Immediatamente dopo il suo arrivo, Stalin iniziò le esecuzioni di massa dei contadini. Il suo telegramma in risposta a Lenin diceva: “Non preoccuparti, le nostre mani non tremeranno”. Poco dopo, una grande quantità di grano fu trasportata a Mosca.

All’inizio del 1949, con il Partito Comunista Cinese appena salito al potere, Mao Zedong disse che per portare la rivoluzione fino alla fine, avrebbero dovuto usarla per annientare completamente tutte le forze antirivoluzionarie. Così epurò tutti coloro che dubitavano della sua autorità e di quella del suo Partito e di chi mostrava un pensiero indipendente.

J. StapletonRoy, un ex alto diplomatico degli Stati Uniti specializzato in affari asiatici, ha lodato Mao considerandolo un grande leader. E non era l’unico a mostrare affinità con la Cina. A partire dall’amministrazione Nixon, negli anni '70, gli Stati Uniti hanno adottato una politica di rappacificazione verso la Cina. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica e l’abbattimento del muro di Berlino, intorno al 1990, la comunità internazionale ha creduto che la minaccia del comunismo fosse scomparsa e gli Stati Uniti hanno stretto rapporti ancora più amichevoli con il Partito Comunista Cinese.

Adesso, nel 21° secolo, la Cina è entrata a far parte della Banca Mondiale, ha ottenuto relazioni commerciali normali permanenti (PNTR), è entrata a far parte dell’OMC ed è anche entrata nei mercati azionari e obbligazionari degli Stati Uniti. È cresciuta rapidamente fino a diventare la seconda economia più grande del mondo. Allo stesso tempo ha anche iniziato a infiltrarsi in Occidente. Mentre l’iniziativa “BeltandRoad” mira ad espandere l’influenza economica e politica del PCC, l'Istituto Confucio è considerato il loro “softpower” per esportare l’ideologia comunista in nome dello “scambio culturale”.

Quando nel 2019 hanno avuto luogo le massicce proteste a Hong Kong contro la legge sull’estradizione, la polizia di Hong Kong, su ordine di Pechino, ha sparato decine di migliaia di gas lacrimogeni contro i giovani manifestanti. Nei mesi successivi, oltre 2.000 manifestanti sono morti in modo sospetto, molti dei quali sono stati classificati come “suicidio”.

Quando la pandemia di coronavirus è scoppiata a Wuhan, in Cina, il PCC ha bloccato il Paese, mentre a milioni di cittadini di Wuhan è stato permesso di prendere l’aereo verso ogni parte del mondo; nel frattempo considerava però la situazione “prevenibile e controllabile”.

Come sottolineato dal libro “Come lo spettro del comunismo controlla il nostro Mondo” (HowtheSpecterofCommunismIsRulingOurWorld), questa è la sorprendente realtà che l’umanità deve affrontare: La cospirazione dello spettro del male per distruggere l’umanità sta per avere successo.

Tuttavia, il mondo è ancora sotto il controllo del divino che sovrintende su tutti noi. C'è un detto in cinese che dice: “Quando le cose raggiungeranno l’estremo, la direzione si invertirà”. Forse ciò che ci attende dietro il momento più buio è la luce dell’alba. Ma il fatto di essere in grado di abbracciare un nuovo futuro luminoso, dipende tutto dal poter mantenere ancora la fede e la gentilezza nei nostri cuori.