(Minghui.org) Dopo lo scoppio del virus del PCC (coronavirus) e durante le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, alcuni praticanti hanno discusso riguardo a varie predizioni e profezie pubblicate sul sito web Minghui.org. Nel leggere questo tipo di articoli mi sono resa conto che il tempo stringeva e che mi sarei dovuta affrettare a salvare le persone. Ma col passare del tempo mi è sembrato di rallentare di nuovo e il mio stato di coltivazione ha fatto sorgere nella mia mente una domanda: “Cosa motiva i praticanti ad essere diligenti?”

Il Maestro ha detto:

“Se si tratta di un discepolo della Dafa che coltiva molto bene e può comprendere razionalmente che cosa è la Dafa, sicuramente si impegnerà molto e non si lascerà andare sotto questo aspetto. Dall’altra parte, anche coloro che non sono diligenti studiano la Fa e sanno che la Fa è molto buona, ma il loro pensiero non è radicato nella Fa e non hanno forti pensieri retti, quindi naturalmente la loro comprensione non sarà elevata, e non riescono veramente a comprendere il grande valore della Fa, ecco perché non sono del tutto motivati.” ( Insegnare la Fa nella città di Los Angeles)

Questa era la risposta del Maestro alla domanda di un praticante che sentiva che la sua forza di volontà per coltivare non era abbastanza forte. In passato potevo capire solo alcune parole del Maestro, ma non tutte. Per diversi anni ho avuto la stessa angoscia del praticante che ha posto la domanda. Sapevo che la Fa è molto buona, ma perché allora non potevo averla a cuore? Perché non avevo forti pensieri retti?

Alcuni anni fa un amico praticante ha parlato di come studiare la Fa e quello che ha detto mi ha aiutato a migliorarmi in quell’aspetto. In poche parole, lo studio della Fa non è una formalità. Non è importante quanto tempo vi dedichiamo o quante pagine leggiamo, ciò che conta è se impariamo la Fa con il nostro cuore. Non importa se leggiamo la Fa o copiamo a mano le lezioni, conta solo quando l’apprendiamo con il cuore. Anche se possiamo studiare solo un breve paragrafo in un’ora o abbiamo solo mezz’ora per studiarla, miglioreremo solamente se la impariamo con il nostro cuore; altrimenti sarà una perdita di tempo.

Dopo aver studiato bene la Fa sento la meraviglia degli insegnamenti e noto il mio miglioramento. L’anno scorso ho avuto difficoltà a superare una tribolazione, tuttavia potevo davvero sentire che c’era una sostanza molto pura nel mio cuore che era solida come una roccia; era al di là della portata di qualsiasi nozione o attaccamento. Ho detto a mio marito, anch’egli praticante: “Anche se ora sono frustrata, so qual’è il mio percorso. Niente può scuotere la parte nel mio cuore che si è assimilata alla Fa”.

Sento che la motivazione per essere diligenti dovrebbe venire da una vera comprensione della preziosità della Fa, piuttosto che dall’essere attaccati alla fine della coltivazione nel periodo di rettifica della Fa. Mi sono chiesta: “Se la rettifica della Fa dovesse finire oggi, mi pentirò di non essere stata più diligente? D’altra parte, se dovessero mancare ancora cinquant’anni alla rettifica della Fa, sentirò di essere andata all’estremo e di aver speso troppo tempo nella coltivazione?” Se organizzassi il mio tempo in base alla previsione di quando finirà la rettifica della Fa, ci sarebbe un’interferenza corrispondente. E questo perché la motivazione per essere diligenti non sarebbe pura e la radice non sarebbe stabile. Solo la motivazione generata dal coltivare nella Dafa universale con il proprio cuore è indistruttibile.

Il Maestro ha detto:

“Se ciascuno di voi potrà comprendere la Fa dal profondo del suo cuore, quella sarà veramente la manifestazione della Fa, il cui potere non conosce confini - la riapparizione della possente Fa di Budda nel mondo umano!” (“Parole di avvertimento”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)