(Minghui.org) Una sessantottenne residente nella città di Huai’an, provincia del Jiangsu (a sud-ovest dell’Anhui), è stata recentemente condannata a sette anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999. Ora si sta preparando ad appellarsi al caso.

La signora Zhang Suying è stata arrestata intorno al 19 giugno dell’anno scorso. È comparsa innanzi al tribunale del distretto di Qingjiangpu il 9 dicembre dello stesso anno. Il suo avvocato ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei.

Negli ultimi anni le autorità della città di Huainan hanno nominato la procura ed il tribunale di Qingjiangpu per gestire la maggior parte dei casi del Falun Gong, in modo da accelerare il processo di condanna.

Prima della sua ultima condanna, Zhang è stata arrestata nel 2000 per aver prodotto materiale informativo sul Falun Gong. È stata interrogata per cinque giorni, privata del sonno ed esposta ad una luce estremamente forte. La polizia le ha poi inflitto tre anni di lavori forzati.

Il 13 maggio 2012 è stata nuovamente arrestata mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong con altri praticanti ed in seguito trasferita in un centro di lavaggio del cervello per ulteriori persecuzioni. Anche sua nipote di cinque anni è stata sequestrata dalla polizia che poi l’ha riportata a casa poco dopo.

Il 12 giugno 2014 Zhang è stata arrestata ancora una volta e la sua casa è stata saccheggiata. È stata rilasciata su cauzione il giorno successivo.