(Minghui.org) Una residente di Wuhan, nella provincia dell’Hubei, è stata condannata a quattro anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere della mente e del corpo perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 16 ottobre 2019, la signora Liu Mulan, cinquantaseienne, è stata arrestata assieme alla figlia Liu Jing, a casa. Le due donne sono state incarcerate nel centro di detenzione n° 1 della città di Wuhan. Sebbene Liu Jing sia stata rilasciata su cauzione il 22 novembre, la madre è rimasta in custodia ed il suo arresto è stato approvato il giorno stesso. È stato riferito che le guardie del centro di detenzione hanno mescolato droghe tossiche al suo cibo.
I familiari di Liu Mulan, hanno confermato che il suo caso era stato deferito al tribunale di Hanyang il 5 giugno dello scorso anno, ma questo ha rifiutato di fornire qualsiasi informazione su di lei. La sua famiglia ha appreso soltanto alla fine di gennaio la sua condanna a quattro anni con una multa di 4.000 yuan (circa 517 euro).
La vita è cambiata con la pratica del Falun Gong
Liu, ha iniziato a praticare il Falun Gong in un momento in cui la sua vita stava andando a rotoli. Suo marito era dipendente dal gioco d'azzardo: non solo ha sperperato tutti i risparmi della famiglia, ma ha anche accumulato centinaia di migliaia di yuan di debiti. Quando perdeva denaro picchiava sua moglie.
Sentendosi senza speranza, Liu ha cercato di suicidarsi, ma non ci è riuscita. Il suo vicino di casa le ha presentato il Falun Gong e lei è diventata una persona completamente diversa dopo aver letto lo Zhuan Falun, il libro principale della pratica: era molto più felice ed è stata in grado di lasciar andare il suo risentimento nei confronti del marito che, con il suo sostegno ed incoraggiamento, ha smesso di giocare ed ha avviato un'attività nella città di Guangzhou. Ben presto hanno potuto sanare i debitiiniziando una nuova vita.
Condanna al carcere e somministrazione involontaria di farmaci
Nel giugno 2011, mentre lavorava nella città di Guangzhou, Liu è stata arrestata e condannata a tre anni e mezzo da scontare nella prigione femminile della provincia del Guangdong, dove le guardie carcerarie le hanno iniettato e mescolato al cibo droghe tossiche. Pochi mesi dopo, è caduta in stato delirante ed aveva le allucinazioni. La sua vista era offuscata, i suoi piedi erano gonfi, era emaciata ed incapace di parlare distintamente.
Durante la sua prigionia, la polizia ha costretto tutti i dipendenti dell’impresa di famiglia a firmare dichiarazioni per denunciare il Falun Gong. Suo marito era sottoposto ad una pressione tremenda e ha dovuto lottare per mantenere in piedi la sua azienda. È diventato depresso ed ha ricominciato a giocare d'azzardo.
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