(Minghui.org) Una donna della città di Jixi, nella provincia dell’Heilongjiang, è stata recentemente condannata a tre anni per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

La signora Wang Yumei, è stata arrestata nel suo negozio di parrucchiera il 21 agosto dello scorso anno. La polizia ha perquisito il suo salone, le ha confiscato le chiavi di casa, ha saccheggiato la sua abitazione e portato via più di settanta libri del Falun Gong e 14.000 yuan (circa 1.798 euro) in contanti. La sera è stata condotta presso il centro di detenzione di Jixi.

Il 2 settembre, la polizia ha informato la sua famiglia di averla messa in detenzione penale. Il suo arresto è stato approvato il 16 settembre.

Dopo aver saputo della messa in detenzione di Wang, il suo ex marito è andato in giro a chiederne il rilascio, ma senza successo. Era molto angosciato, ha subito un ictus ed è morto il giorno dopo.

Preoccupato per la sua sicurezza, il fratello minore della praticante ha avuto un incidente sul lavoro e si è rotto due dita. Anche il loro padre ottantenne è addolorato.

Wang è stata incriminata ed il suo caso è stato inoltrato al tribunale della contea di Jidong nel dicembre scorso. La sua famiglia ha recentemente appreso che è stata condannata a tre anni ed ha presentato ricorso contro il verdetto.