(Minghui.org) Il 27 febbraio scorso, i praticanti della Falun Dafa di Roma, si sono riuniti in Piazza Vittorio Emanuele II, nei pressi della stazione centrale “Termini” in pieno centro, nel quartiere della Chinatown, con numerose attività commerciali e residenti cinesi, per promuovere la pratica ed esporre la brutale persecuzione della Falun Dafa da parte del Partito Comunista in Cina.

I praticanti della Falun Dafa a Roma promuovono la pratica ed espongono la persecuzione della Falun Dafa in Cina

Due poliziotti in servizio, hanno accolto i praticanti arrivati sul posto all'ora stabilita. Gli agenti li avevano già assistiti durante eventi simili in passato ed erano quindi a conoscenza della persecuzione.

Uno di loro, ha spiegato agli agenti, che la persecuzione è continuata in Cina anche durante la pandemia del virus di Wuhan con diversi arresti di praticanti nell'ultimo anno. Ha anche raccontato con preoccupazione alla polizia, di un recente rapporto secondo il quale un ospedale in Cina, ha trovato organi compatibili per trapianti di polmoni in soli pochi giorni. Questi tempi di attesa estremamente brevi, suggeriscono che l'ospedale è coinvolto nella raccolta di organi da persone viventi.

I due poliziotti hanno capito le sue preoccupazioni ed hanno espresso la speranza che la persecuzione finisca presto.

Alcuni praticanti, hanno distribuito volantini e chiarito la verità ai passanti sulla persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese mentre altri praticavano gli esercizi. Molte persone hanno guardato i movimenti da loro eseguiti e chiacchierato con i praticanti.

Una donna è rimasta scioccata e rattristata dopo aver sentito del prelievo forzato di organi da praticanti vivi in Cina. Ha indicato il cielo dicendo: «Dobbiamo avere fede nel paradiso!».

Un uomo ha imparato gli esercizi durante l’attività ed ha affermato di essersi sentito subito a suo agio e in pace. Voleva donare del denaro ai praticanti ma gli è stato spiegato che la Falun Dafa si può apprendere in modo totalmente gratuito senza la necessità di donare soldi.

Un'altra persona ha commentato: «Non c'è più morale nella società. Una tale pratica spirituale è necessaria». L'uomo ha preso del materiale introduttivo alla Falun Dafa ed espresso la volontà di voler leggere lo Zhuan Falun, il libro principale.

Un artista italiano, ha detto che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha il potere ma non la morale e che ha distrutto la cultura tradizionale del popolo cinese e sfidato i valori universali. «So che i praticanti della Falun Dafa sono un gruppo di persone buone e sono molto felice di questo perché il mondo ha bisogno di più persone gentili», ha sottolineato.

L'artista inoltre si è rallegrato del fatto che il Parlamento italiano abbia preso provvedimenti riguardo ai crimini del PCC sul prelievo forzato di organi ed ha augurato ai praticanti e alle loro famiglie un bellissimo futuro.

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