(Minghui.org) In risposta a una petizione che condanna la persecuzione del Falun Gong in Cina firmata da oltre 30.000 cittadini canadesi, numerosi membri del Parlamento (MP), hanno sollevato questo argomento durante i dibattiti parlamentari, esortando il governo canadese ad agire.
Martin Morantz, deputato di Winnipeg
«Per oltre ventun anni, i funzionari corrotti del regime comunista cinese, hanno orchestrato la tortura e le uccisioni di molti che praticano il Falun Gong, una disciplina spirituale che promuove i principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e raccolto i loro organi per il commercio a scopo di lucro, approvato dallo Stato», ha osservato Marty Morantz, parlamentare canadese (MP), alla camera dei comuni, il 26 febbraio scorso.
Ha anche affermato che la legge sulla giustizia per le vittime dei funzionari stranieri corrotti, nota anche come legge Magnitsky, sanziona i funzionari stranieri responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o atti di corruzione. «I firmatari, chiedono al governo del Canada, di avviare tutte le azioni legali, compreso il congelamento dei beni ed il blocco dell'ingresso in Canada, da attuare contro le quattordici persone già identificate in questa petizione e qualsiasi altra persona che commette queste azioni», ha aggiunto.
Questa petizione è stata presentata al Primo ministro Justin Trudeau, il 26 gennaio scorso. Molti funzionari ne hanno discusso, compresi i Parlamentari e il ministro degli Affari esteri.
Il turismo degli organi deve finire
Scott Reid dall'Ontario
Il 27 novembre scorso, Scott Reid MP, per il ventesimo anniversario della sua prima elezione, ha detto: «Non dirò che mi fa piacere, ma sembra appropriato ripresentare ancora una volta questo argomento che ho affrontato durante il mio primo intervento alla camera di vent’anni fa, che riguardavano i diritti umani in Cina ed il trattamento subito dai praticanti del Falun Gong».
La petizione, firmata da molti canadesi, affronta la questione del prelievo forzato di organi, prelevati senza consenso. «Questo avviene in Cina, ed è stato compiuto per vittimizzare i praticanti. La testimonianza è stata depositata alla commissione per i diritti umani, quando ero presidente di imminenti esperti di diritti umani, David Kilgour e David Matas», ha aggiunto.
«I firmatari chiedono che il disegno di legge S-204, attualmente all'esame del senato, prenda una corsia preferenziale per accelerarne l’iter. Questo emenderebbe il codice penale e la legge sulla protezione dell'immigrazione e dei rifugiati. Il fine è assicurarsi che ai canadesi sia vietato viaggiare all'estero, per beneficiare di trapianti d’organi che sono stati prelevati senza il consenso del donatore. Rendere, inoltre, inammissibile per il Canada, l'ammissione di qualsiasi residente, permanente, o cittadino straniero, che abbia partecipato al commercio illegale di organi umani», ha riferito Reid.
Garnett Genuis, deputato dell'Alberta
Il 25 novembre, Garnett Genuis MP, ha ribadito l'importanza del Bill S-204: «Questa legislatura cercherà di rendere un reato penale, il recarsi all'estero per ricevere un organo umano mediante traffici riconducibili a sistemi economici lucrosi. Ciò risponde all’attuale situazione in cui versano i diritti umani in Cina ed ai preoccupanti prelievi forzati di organi umani, attribuiti ai praticanti del Falun Gong, gli uiguri, e altre comunità in Cina. Sebbene il Bill S-204, non nomini un paese specifico, il provvedimento verrà applicato in qualsiasi caso di prelievo o traffico forzato di organi. Vorrei illustrare queste petizioni alla considerazione di tutti i parlamentari», ha spiegato.
Persecuzione ventennale
LenWebber, deputato dell'Alberta
Il 5 febbraio scorso, il deputato Len Webber, ha proferito sulla petizione: «Sono lieto di presentare una petizione all’interno del Calgary. I firmatari sono preoccupati per il modo in cui i praticanti sono perseguiti in Cina da oltre due decenni. Chiediamo al governo di applicare la legge Magnitsky, per porre fine alla più grande e mortale persecuzione di cittadini cinesi, iniziata con la famigerata “rivoluzione culturale”».
«La petizione, afferma che i funzionari corrotti del Partito Comunista Cinese hanno orchestrato la tortura e l'uccisione di un gran numero di persone che praticano il Falun Gong, inclusa l'uccisione di praticanti su larga scala per i loro organi vitali, tutto questo per alimentare il macabro commercio da parte del regime comunista. I firmatari chiedono che il governo canadese assuma un ruolo più attivo nel porre fine a tutto ciò», ha continuato.
Peter Kent, deputato di Thornhill
Il 5 febbraio scorso, Peter Kent, MP, ha aderito all’iniziativa e durante il suo discorso ha dichiarato: «Mi alzo in piedi, per presentare una petizione a nome di tutto il popolo canadese. Chiedo al governo di applicare sanzioni Magnitsky specifiche, incluso il blocco dei viaggi in Canada e il sequestro di beni contro i quattordici funzionari comunisti cinesi, colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani, in particolare l’accanimento verso i praticanti del Falun Gong comela tortura, l’omicidio e il prelievo di organi».
Il Canada non è un rifugio sicuro per chi viola i diritti umani
James Bezan, deputato che rappresenta Winnipeg, il 17 febbraio, ha introdotto la petizione. «Sono lieto di promuovere e presentare una petizione a nome di oltre 700 canadesi, che denunciano pubblicamente le ingiustizie perpetrate nei confronti del Falun Gong, da parte del regime comunista. I firmatari riconoscono che per oltre ventun anni i praticanti sono stati considerati alla stregua di prigionieri politici e per questo torturati in modo orribile con i loro organi prelevati e venduti sul mercato internazionale. Riconoscono che il parlamento, ha approvato nel 2018 la legge per le vittime dei funzionari stranieri corrotti, chiamata legge Magnitsky», ha affermato.
«Pertanto, al governo inoltro la richiesta di sanzionare quattordici individui cinesi, riconducibili a persone che organizzano prelievi illegali di organi, per trarne profitti economici. È essenziale utilizzare nell’immediato la legge Magnitsky, per puntare il dito verso quei nomi che rappresentano la vergogna umana. È di vitale importanza assicurare alla giustizia questi funzionari cinesi, che usano il territorio nazionale come un rifugio sicuro per investimenti finanziari e riparo per le loro famiglie. È inammissibile che uno stato come quello cinesi possa compiere questi atti orribili contro pacifici praticanti del Falun Gong», ha aggiunto.
Elizabeth May, parlamentare della Columbia Britannica
Il 18 febbraio, anche Elizabeth May MP, leader del partito dei verdi, ha sollevato questo argomento. «I firmatari chiedono alla camera dei comuni di esaminare la situazione della Repubblica Popolare Cinese, in particolare per quanto riguarda la campagna di eradicazione dei praticanti della Falun Dafa o Falun Gong. I sottoscrittori hanno sottolineano il prelievo di organi e la tortura dei praticanti e in modo mirato, indicano gli artefici di questi orribili avvenimenti contro i quali chiedono l’applicazione di sanzioni menzionate nella legge Magnitsky», ha affermato.
Altri parlamentari che hanno discusso la petizione sono stati: Marc Dalton, Jenny Kwan, Kerry Lynne Findlay, Tracy Gray, Ron Liepert, e Pierre Paul-Hus.
Ministro degli esteri: «Proteggere la libertà di credo»
François Philippe Champagne, e Rob Oliphant, ex, ed attuale ministro degli Affari esteri, hanno scritto l'importanza cruciale del rispetto dei diritti umani. In una risposta scritta del 19 novembre dell’anno scorso, Champagne ha affermato che il governo canadese continuerà a “sollevare le sue preoccupazioni sulla situazione dei diritti umani in Cina ed invitarla al rispetto degli obblighi internazionali”.
La petizione sopra menzionata, riassume gli sforzi delle organizzazioni per i diritti umani da parte del governo degli Stati Uniti e dell'Unione europea, per documentare ed essere conseguenti alla repressione del regime cinese. Migliaia di praticanti hanno perso la vita a causa della persecuzione.
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la H.Res.343, il 13 giugno del 2019, esortando il Partito Comunista Cinese (PCC) a fermare immediatamente il prelievo forzato di organicontro i praticanti e altri prigionieri di coscienza. In merito, è stata data grande importanza alle indagini indipendenti sul sistema poco chiaro di trapianto di organi. Anche l'Unione Europea ha approvato una legislazione simile.
La petizione affermava che tra l’anno 2019 e il 2020, almeno 11.000 praticanti sono stati arrestati e 140 sono morti. Ciò indica che gli arresti non si sono mai fermati come pure l’inasprirsi della detenzione coercitiva ed il prelievo di organi su vasta scala.
Ai seguenti quattordici funzionari del PCC, è stato imposto il divieto di ingresso in tutto il territorio canadese ed il congelamento dei loro beni, come ritorsione del loro ruolo attivo nella persecuzione: Jiang Zemin, Luo Gan, Liu Jing, Zhou Yongkang, Bo Xilai, Li Lanqing, Wu Guanzheng, Li Dongsheng, Qiang Wei, Huang Jiefu, Zheng Shusen, Wang Lijun, Zhang Chaoying e Jiang Chunwang.
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Categoria: Falun Dafa nei Media