(Minghui.org) Ho settantaquattro anni e seguo la pratica spirituale della Falun Dafa nella provincia dello Shandong, in Cina. Nell’aprile dell’anno scorso, mentre stavo tornando a casa dopo essere uscita per parlare con la gente della Falun Dafa, proprio mentre stavo attraversando la strada, un’auto ha improvvisamente sterzato venendo dritta verso di me. Senza rallentare, ha colpito in pieno me e il mio triciclo. Con un forte “bang” sono caduta di testa sulla strada e sono svenuta.

Quando ho ripreso conoscenza, ho sentito qualcuno che ripeteva continuamente: «È colpa mia, nonna. È colpa mia». Lentamente sono tornata in me e ho visto tre giovani uomini di fronte a me che sembravano pietrificati. «Siamo studenti e siamo usciti per divertirci un po’ prima dell’inizio della scuola», ha detto uno di loro.

La prima cosa che ho detto è stata: «Non preoccuparti, sono una praticante del Falun Gong e non ti biasimo». Uno di loro mi ha preso la mano e dichiarato: «Nonna, è tutta colpa mia. Stavo prendendo qualcosa e guardavo in basso mentre guidavo».

Quando hanno visto che avevo un taglio e un grosso bernoccolo sulla fronte, volevano portarmi al pronto soccorso, ma ho detto: «Starò bene. Potete per favore portarmi a casa?». Uno dei giovani mi ha chiesto di nuovo dove andare, ed ho risposto: «A casa mia».

Una donna anziana che stava passando, sapendo che ero una praticante della Falun Dafa, ha comunicato agli studenti: «Lei non ti riterrà responsabile, è una brava persona».

Quando mi hanno portato all’ingresso del condominio in cui vivevo, hanno visto che ero in cattive condizioni e avevo un aspetto pallido. Avevano paura e volevano portarmi a casa di mio figlio allora ho detto loro: «Se mi portate lì, pensate che vi lascerà andare? Aiutatemi solo a salire le scale fino a casa mia».

Quando siamo arrivati nel mio appartamento, ho chiarito loro i fatti sulla Dafa: «Era predestinato che ci scontrassimo. Se oggi avessi colpito e ferito qualcun altro, non te la caveresti nemmeno pagando 20.000 yuan (circa 2600 euro) o più. Io sono una praticante della Falun Dafa, e non ti chiederò soldi, perché il mio Maestro spirituale ci ha insegnato a considerare sempre prima gli altri in tutto quello che facciamo. Inoltre, tu non volevi colpirmi, non volevi nemmeno che questo accadesse». Tutti hanno risposto: «Giusto, giusto».

Poi ho raccontato loro di un’enorme roccia nella provincia del Guizhou, formatasi 270 milioni di anni fa, che si è spaccata a metà 500 anni fa. All’interno erano scolpite sei parole cinesi che dicevano “Caduta del partito comunista cinese”. Li ho aiutati a capire che trovare la roccia non era stata una coincidenza perché la fine del PCC è la volontà divina, e se lo lasceranno, si salveranno. Sono stati tutti d’accordo a ritirare la loro adesione al PCC.

Ho detto: «Ora potete andare a sostituire il fanale che si è staccato dalla vostra auto». Prima di partire, mi hanno detto di fare attenzione, di stare a casa e di riposare bene. Ho risposto: «Per favore, ricordatevi che la Falun Dafa è buona». Hanno detto: «Grazie, nonna. Praticare la Falun Dafa ti ha reso così forte. Come può una persona stare bene dopo essere stata colpita come te, se non per merito della Falun Dafa?».

Qualche tempo dopo, un tecnico che ripara biciclette elettriche nella mia comunità è venuto nel mio appartamento. Aveva assistito all’incidente ed era preoccupato per me e mi ha detto: «Devi andare all’ospedale per farti controllare, nel caso in cui poi si manifesti una ferita». Beh, questo pensiero non mi è nemmeno passato per la testa e gli ho risposto: «Tu sai che sono una praticante della Falun Dafa e che con la protezione del Maestro Li non correrò alcun pericolo, grazie per la tua premura».

Il giorno dopo, il mio viso era così gonfio e livido che non potevo aprire gli occhi. Quando ho fatto gli esercizi della Falun Dafa, ho sentito un dolore lacerante alla gabbia toracica sinistra. Sapevo che l’incidente era destinato a togliermi la vita, ma il Maestro mi ha protetto e mi ha aiutato a pagare un enorme debito karmico.

Ho studiato la Fa e fatto gli esercizi ogni giorno, senza saltarne nemmeno uno. Dopo circa dieci giorni, mi sono ripresa quasi completamente e sono stata in grado di uscire. L’uomo che ripara le biciclette era sorpreso di vedermi: «Wow, ti sei ripresa così in fretta. Posso praticare anch’io la Falun Dafa? Per favore, insegnami quando ne hai la possibilità».