(Minghui.org) Molti anni fa ho scritto molte lettere al capo della nostra stazione di polizia locale per raccontargli i fatti sulla Falun Dafa e da allora questi ha sempre fatto del suo meglio per proteggere i praticanti della nostra zona. Nel 2001 poliziotti e agenti governativi di città e villaggi locali hanno iniziato a molestare i praticanti della Falun Dafa della nostra area. All'inizio ero indignato, poi ho capito che dovevo raccontare alla gente i fatti sulla Dafa e perciò ho iniziato a scrivere delle lettere per chiarire la verità ad amici e funzionari locali. Un parente non informato mi ha denunciato alla polizia e di conseguenza ho dovuto stare lontano da casa per evitare la persecuzione. Tuttavia ho continuato a scrivere lettere per dissipare la propaganda diffamatoria che prendeva di mira i praticanti; in particolare, ho scritto spesso al capo della polizia del nostro villaggio. Gli ho detto che la Falun Dafa è un metodo di coltivazione di alto livello e che i praticanti seguono i principi di Verità, Compassione e Tolleranza; l'ho esortato a non perseguitare le brave persone. Gli ho scritto così tante lettere che ho perso il conto. Nel 2003 un praticante è venuto a dirmi che il capo della polizia locale voleva che me ne andassi il prima possibile perché le forze dell'ordine stavano raddoppiando gli sforzi per arrestarmi. E infatti, il comitato di quartiere ha iniziato a controllare le registrazioni dei residenti, una casa dopo l'altra, in tutta la città. Con la protezione del Maestro Li sono scappato e rimasto sano e salvo. Quando, nel 2005, sono stato arrestato dalla Divisione di sicurezza interna, il capo della polizia locale ha chiesto loro di rilasciarmi, tuttavia il suo sforzo non ha avuto successo e alla fine sono stato rinchiuso in un campo di lavoro forzato per un anno. In seguito ho appreso che il capo della polizia aveva chiesto di essere trasferito poiché non gli piacevano le seccature legate alle questioni della Falun Dafa, e dal momento che la sua richiesta è stata respinta si è preso sei mesi di ferie. Dopo essere tornato al lavoro ha smesso di perseguitare i praticanti. Quando un direttore della sicurezza di un altro villaggio ha denunciato ripetutamente i praticanti, il capo della polizia si è preoccupato di sistemare le cose per loro. Da allora fino alla scadenza del suo mandato nessun praticante della nostra città è stato arrestato, portato in un campo di lavoro forzato o messo in prigione.