(Minghui.org) Da quando nel luglio del 1999 il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato la persecuzione contro il Falun Gong, molte persone mi hanno detto: “Devi considerare i sentimenti e la situazione dei tuoi genitori, e devi provare pietà filiale verso di loro”. Quello che intendevano dire è che in nome della pietà filiale con i genitori avrei dovuto sottomettermi alla repressione del PCC e rinunciare alla mia fede nel Falun Gong.

Senza dubbio le intenzioni di queste persone erano buone, ma ogni volta che rispondevo che volevo rimanere saldo nella mia fede e fermo sulle mie posizioni, le loro reazioni erano contrastanti: alcuni erano felici per me, mentre altri erano irritati e sconvolti perché non capivano che avrei preferito essere perseguitato e far soffrire i miei genitori piuttosto che rinunciare alla mia fede. Posso dire che la loro confusione derivava dall'errata concezione del termine “pietà filiale”.

La storia di Taishi

Wen Tianxiang, il gran cancelliere della dinastia Song del Sud (1236-1283), scrisse il famoso “Inno alla rettitudine”, in cui citò la storia di Taishi nello Stato di Qi nel periodo della primavera e dell'autunno della Cina (771-403 a.C.).

Taishi, che significa grande storico, fu un alto funzionario il cui titolo venne concesso dall'imperatore a una famiglia nobile della Cina imperiale. Dopo che il primo ministro dello Stato di Qi, Cui Zhu, uccise l'imperatore, il Sig. Taishi si rifiutò di falsificare i fatti nonostante le pressioni di Cui Zhu, e insistette per riportare la verità. Come risultato Cui Zhu alla fine uccise Taishi e due dei suoi tre fratelli minori, perché anche loro si erano rifiutati di distorcere i fatti. In seguito cercò di costringere il fratello più giovane ad obbedire ai suoi ordini, ma ancora una volta incontrò resistenza. Sopraffatto dal coraggio mostrato dall’ultimo fratello, Cui Zhu finalmente fermò la follia omicida.

Nella storia cinese le azioni dei tre fratelli vengono altamente considerate nobili ed eroiche. Avevano mantenuto la loro moralità ai massimi livelli, e avevano rifiutato di piegarsi all'oppressione anche se questo aveva significato perdere la vita. Eppure nessuno li aveva biasimati per non aver avuto considerazioni dei loro genitori!

Tuttavia le persone educate con l'ideologia atea del PCC possono trovare il sacrificio dei fratelli incomprensibile. Non possono comprendere il fatto che coloro che sacrificano la vita per la rettitudine in realtà accumulano una considerevole virtù. Inoltre anche i loro genitori riceveranno grandi benedizioni, che tuttavia non si manifestano necessariamente in questa vita.

Un cenno nella Bibbia

Quando ero illegalmente incarcerato in una prigione per aver sostenuto la mia fede nel Falun Gong, c'era un detenuto che aveva con sé una Bibbia. Una volta l'ho sfogliata e ho letto queste parole nel Vangelo di Matteo: “Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi”.

Sapevo che il Maestro Li (il fondatore del Falun Gong) aveva usato quei versi per incoraggiarmi. Abbiamo fatto sacrifici per sostenere la moralità e la giustizia. Anche se i nostri genitori soffrono perché sosteniamo la nostra fede, in futuro saranno ricompensati con benedizioni.

Oltre il significato delle parole

La gente comune vive per i sentimenti e le emozioni. La loro interpretazione della pietà filiale è basata sui sentimenti di questo mondo secolare, ed equivale all'affetto dei figli per i loro genitori. Questi affetti sono legati da relazioni karmiche che durano solo una vita. Quello che la gente comune non sa è che le benedizioni che otteniamo per la devozione alla rettifica della Fa possono far si che i nostri genitori finiscano in un regno molto sacro dopo che avranno abbandonato questo mondo secolare. La felicità eterna che riceveranno sarà molto più grande di qualsiasi gioia terrena a breve termine.

Un articolo sul sito web pureinsight.org, intitolato “Sulla pietà filiale”, discute delle connotazioni del termine in modo molto approfondito. L'autore dice: “Dopo che i nostri genitori avranno capito la verità, e avranno fatto la scelta giusta, le Divinità e i Budda si prenderanno cura di loro, e gli organizzeranno un futuro luminoso. Se i nostri genitori possono recitare sinceramente ‘La Falun Dafa è buona; Verità-Compassione-Tolleranza è buona’, riceveranno benedizioni che nulla in questo mondo può comprare. Questa è la migliore pietà filiale che gli antichi avrebbero voluto che non hanno potuto ottenere!”

Naturalmente dobbiamo essere gentili con i genitori e figli. Possiamo parlare con loro della pietà filiale e della nostra fede. Tuttavia la gente in Cina in questi tempi moderni ha poca conoscenza del mondo divino, e dovremmo tenere conto di questa situazione, e dire loro solo cose che possono capire. Per esempio possiamo raccontare storie di antiche leggende e classici per ispirare i loro pensieri retti e risvegliare la loro bontà, in modo da far si che non si allontanino dalla rettitudine.