(Minghui.org) All’inizio del 2020 sono andata in pensione, e ho potuto dedicare più tempo alla coltivazione e allo studio della Fa. Poco dopo, ho appreso la notizia che Wuhan era bloccata ed in seguito anche numerose altre città, compreso il mio quartiere, hanno seguito vari gradi di blocco delle attività. Non potevo credere che solo una persona di ogni famiglia era autorizzata ad uscire dal quartiere. Mi sono chiesta se fosse l’inizio della grande selezione. Sentivo di dover uscire e salvare quante più persone possibile e non restare tranquilla a casa.

Mio marito lavora nel nostro stesso quartiere, quindi avevo il lasciapassare che permette di uscire. Dopo aver finito le faccende domestiche e aver studiato la Fa, avevo anche il tempo per andare a chiarire la verità alla gente, ma non c’era nessuno per strada, tutti i negozi erano chiusi e i mezzi di trasporto pubblico erano fermi. All’ingresso di ogni quartiere residenziale c'erano anche numerosi punti di controllo della temperatura.

Ho deciso che avrei iniziato con la mia comunità. Sul sito web Minghui in quel periodo erano stati pubblicati molti articoli che parlavano della pandemia e del virus; ne ho scaricato alcuni e come opuscoli ne ho stampato quanto più possibile, così da poterli consegnare a tutti i miei vicini.

Avevamo due proprietà, in due quartieri diversi, quindi ho richiesto due permessi. Per tutta la durata della pandemia, sono stata in grado di consegnare opuscoli a migliaia di famiglie. Ho terminato in poco tempo tutta la scorta della carta per stampare il materiale informativo, e tutti i negozi dove solitamente la compravo erano chiusi. Ma non volevo che questo contrattempo ritardasse il salvamento delle persone.

Un giorno, sono uscita come al solito e sono passata davanti a una cartoleria. Ho visto che la porta di servizio era mezza aperta, mi ci sono diretta rapidamente e ho potuto comprare la carta di cui avevo bisogno. Il proprietario era venuto per fare l’inventario e da lì a poco avrebbe finito e se ne sarebbe andato. Sembrava una coincidenza che io passassi mentre lui era in negozio. Ad ogni modo, non era il Maestro Li che mi stava aiutando?

Nel mio ambiente di lavoro

Nel passato ho lavorato come ragioniera in un’azienda privata. Nel 2015, dopo che sono stata arrestata e in seguito quando sono rientrata al lavoro, il mio capo mi ha trasferita in un altro reparto, mi controllava strettamente e mi rendeva la vita difficile. Fortunatamente, il datore di lavoro di un amico cercava un contabile, quindi mi sono dimessa e sono entrata in quell’altra azienda. Volevo essere un’impiegata migliore di quella che ero, e mi sarei attenuta a degli standard più elevati.

Ho ripulito rapidamente la loro contabilità generale e tutti i saldi dei conti che risalivano all’inizio dell’attività, ho categorizzato tutte le diverse dichiarazioni, ho stabilito controlli interni e ho progettato numerose tabelle e grafici per rendere i loro dati molto più facili da capire. Qualsiasi dato volessero i miei superiori, io potevo fornirglielo. Ho mantenuto la mia xinxing durante i conflitti, ho lavorato sodo e non ho discusso né fatto chiacchiere con altre colleghe.

C'era una responsabile degli acquisti che era molto egoista e con i suoi superiori amava parlare male degli altri dipendenti e di conseguenza le persone non si trovavano bene con lei. Un collega mi ha detto che, a parte me, in azienda non c’era brava gente. Apparentemente ero l’unica di cui la direttrice non parlava male. Ritenevo che la ragione fosse per via del mio comportamento inequivocabile e trasparente. Cosa avrebbe potuto dire?

Come contabile, non dovevo solo essere diligente nel lavoro, ma dovevo anche aiutare l’azienda a vincere le gare d’appalto lavori. Se la nostra azienda vinceva la gara, il capo dava un premio a tutte le persone coinvolte nell’operazione. Una volta, grazie al mio operato, l’azienda ha vinto una gara e la mia superiore in privato mi ha dato un premio; il giorno dopo l’ho restituito ma lei ha detto che me lo meritavo e mi ha chiesto perché non lo volessi e ha commentato: «La gente mente e imbroglia il prossimo per denaro. Nessuno pensa che avere più soldi sia una cosa negativa».

Io ho risposto: «Non ho niente contro il denaro, ma il mio Maestro mi ha insegnato ad essere una buona persona e a praticare l’altruismo. Al giorno d’oggi è difficile fare profitti, e voi avete investito molto denaro nell’impresa. Chiedo solo di essere pagata per fare il mio lavoro e niente di più. È mia responsabilità fare un buon lavoro».

La Falun Dafa è una pratica di coltivazione della scuola buddista e i suoi studenti praticano i principi di Verità, Compassione e Tolleranza. Eppure il Partito Comunista Cinese (PCC) li perseguita. È stato Jiang Zemin, l’ex leader del PCC, che per puntiglio e per gelosia e chissà cos’altro, ha iniziato la persecuzione e un’intensa campagna di propaganda, diffondendo false informazioni sulla Dafa. L’ auto-immolazione di piazza Tiananmen e altre menzogne sui praticanti come ad esempio, che uccidono persone e poi si suicidano, tutto allo scopo di diffamare la Falun Dafa.

La Dafa si è diffusa in oltre cento paesi, ed è praticata apertamente in luoghi come Macao, Hong Kong e Taiwan. Ma in nessuno di quei paesi si sente parlare di comportamenti anomali ed estremi. Per tutti, la Falun Dafa è buona e si dovrebbe trovare il tempo per conoscere la verità su di essa.

Nell’inverno del 2018, ho attraversato un karma di malattia. Le gambe mi dolevano tanto da rendere difficoltoso camminare e dormire. Dato che mi mancava solo un anno prima del pensionamento, ho deciso di anticipare per poter concentrare tutte le mie energie sulla mia coltivazione e passare più tempo a fare le tre cose. Quando ho esposto la mia intenzione al mio capo, mi ha subito chiesto se volessi un aumento di stipendio o se per le mie dimissioni ci fossero altre ragioni ed io gli ho detto che volevo stare a casa a riposare. Si è offerto di darmi tutto il tempo libero possibile e che mi avrebbero tenuto il posto fino al mio ritorno. Si è anche offerto di pagarmi delle spese mediche se ne avessi avuto bisogno. Ho rifiutato l’offerta ed ho detto: «Se avete bisogno di assumere altre persone, non esitate a farlo a causa mia». Ma non hanno assunto nessuno, quindi alla fine sono ritornataal lavoro.

Nella mia coltivazione personale

Alla fine del 2019, sono andata in pensione ed ho potuto concentrarmi sulla mia coltivazione. Ho affidato il lavoro alla moglie del mio capo e le ho insegnato tutto quello che non sapeva già. Non molto tempo dopo, il coronavirus di Wuhan ha iniziato a diffondersi. Non c'era tempo per fare una pausa, perché dovevo iniziare a salvare altre persone. Quando la pandemia si è attenuata, la moglie del mio ex capo mi ha chiamata perché non riusciva a gestire la contabilità e voleva che l’aiutassi. Erano disposti ad aumentarmi lo stipendio e a darmi un premio, dicendo che ero la migliore ragioniera che avessero mai assunto. Ho pensato che forse era il destino, così ho deciso di tornare nuovamente a lavorare.

Il Maestro Li ha detto:

“La coltivazione in sé è percorrere un sentiero divino e gli attaccamenti umani pongono ostacoli ad ogni passo del cammino.” ( Un altro avvertimento)

Come coltivatori, nella nostra vita quotidiana dobbiamo seguire i principi enunciati dal Maestro e dobbiamo custodire attentamente i nostri pensieri, perché le vecchie forze osservano ogni nostra mossa e ogni pensiero. Abbiamo avuto molte lezioni in passato.

Nel 2013, io e un paio di colleghi praticanti abbiamo studiato la Fa e ci siamo scambiati le nostre esperienze ogni giorno. Gradualmente ho cominciato a sviluppare un sentimento umano nei loro confronti. Ho detto a mia madre che la gente al giorno d’oggi non ha più morale e che avrei prestato soldi solo ad altri praticanti. Non ero consapevole del mio attaccamento al mettersi in mostra.

L'attaccamento agli interessi personali, l’eccitazione e altre nozioni umane mi hanno fatto pronunciare quelle parole, ma allora non me ne ero resa conto. Non molto tempo dopo, stavamo distribuendo materiale per chiarire la verità quando una guardia della sicurezza ci ha denunciati alla polizia. Tre praticanti sono stati arrestati e condannati. Anche se non sono stata arrestata con loro, la polizia alla fine è venuta a cercarmi, e questo inconveniente ha ritardato il nostro impegno di salvare gli esseri senzienti.

Durante i miei dieci anni di coltivazione, sono ‘inciampata’ e mi sono allontanata dal sentiero. A volte ho pensato di essere indegna di essere un discepolo della Dafa, ma ho rapidamente respinto quel pensiero e l’ho distinto dal mio vero sé. Sapevo che quello non veniva dal Maestro, ma era un trucco usato dalle vecchie forze per distruggermi. Così ho aumentato il tempo dedicato allo studio e alla memorizzazione della Fa, e ho aumentato la frequenza dell’invio dei pensieri retti. Questa decisione mi ha aiutata ad abbandonare quello stato mentale negativo e a fare diligentemente le tre cose.

Cari amici praticanti, siamo così fortunati a poter vivere in questo momento storico della rettifica della Fa, qualcosa che non è mai avvenuta prima d’ora. Coltiviamo diligentemente e custodiamo questa opportunità, salviamo più esseri senzienti, adempiendo ai nostri sacri voti e ritorniamo in cielo con il Maestro. Grazie, Maestro! Grazie, amici praticanti!