(Parte 1) (Minghui.org) Mentre la persecuzione del Falun Gong in Cina entra nel suo 22° anno, i praticanti del Falun Gong di tutto il mondo stanno continuando a lavorare instancabilmente per richiamare l'attenzione sulle atrocità che si verificano contro questa pacifica pratica di coltivazione della mente e del corpo. Il Partito Comunista Cinese (PCC) ha condotto per oltre due decenni una campagna diffamatoria contro il Falun Gong per fuorviare i cittadini cinesi e promuovere un ambiente in cui tale persecuzione possa aver luogo. Per aiutare a dissipare le bugie e le calunnie, i praticanti del Falun Gong in Nord America chiamano le persone in Cina affinché possano capire la pratica del Falun Gong e come il PCC ha perseguitato i praticanti e altri cittadini innocenti. Questo lavoro è estremamente importante poiché, a causa del blocco di Internet da parte del PCC, è molto difficile per le persone nella Cina continentale ottenere informazioni vere e non censurate. Dall'inizio del 2021 i praticanti hanno intensificato i loro sforzi per raggiungere più persone in Cina. Molti di coloro che ricevono le chiamate hanno espresso gratitudine ai praticanti per aver condiviso con loro informazioni di cui non erano a conoscenza. Alcuni sono stati felici di disdire la loro iscrizione al PCC e alle sue organizzazioni giovanili: la Lega della Gioventù Comunista e i Giovani Pionieri. Un certo numero di persone ha affermato di essersi dimesso già in precedenza. In questo articolo, presentiamo tre di queste storie.
Alto funzionario nella provincia dello Henan: Molte persone intorno a me hanno lasciato il PCC
Un alto funzionario della città di Jiaozuo, nella provincia dello Henan, ha detto che molti funzionari intorno a lui avevano gradualmente appreso che la persecuzione del Falun Gong mancava di basi legali. Ha aggiunto: “Alcuni di loro hanno le idee più chiare di me su questo argomento. Come funzionari, tutti avevano un interesse personale nel PCC. Ma per quanto ne so, alcuni si sono risvegliati e hanno lasciato il Partito”. Grazie alla sua influenza, il funzionario ha anche aiutato molte altre persone a recidere i legami con il PCC. L'uomo ha osservato che oggigiorno le persone sono più preoccupate per se stesse e le loro famiglie di quanto non lo siano per il Partito. Ha detto: “Chi si sacrificherebbe per il cosiddetto Partito? Inoltre, questo è un regime che non si cura delle persone. Meglio evitarlo che affondare insieme ad esso!”. Ha riconosciuto che c'è ancora molta strada da fare e ha augurato ogni bene ai praticanti. Ha spiegato: “Dobbiamo farlo per la nostra nazione e per le generazioni future, in modo che le persone abbiano libertà e giustizia”.
Funzionario di Shanghai: Risvegliare le persone una per una
Un anziano funzionario di Shanghai è stato felice di ricevere la telefonata da una praticante. Aveva sentito parlare dell'importanza di dimettersi dal PCC e lo aveva già fatto più di dieci anni fa. Aveva anche aggirato il blocco di Internet per accedere alle notizie dall'estero. Ha detto anche che conosceva e recitava le frasi: “La Falun Dafa è buona” e “Verità, Compassione e Tolleranza sono buone”. Ha aggiunto: “Di tanto in tanto condivido le informazioni di Epoch Times sui social media, ma non posso farlo troppo spesso, altrimenti le autorità potrebbero bloccare il mio account o convocarmi per incontrare i funzionari della sicurezza statale. Spero che il PCC crolli presto!”. Il funzionario ha osservato che tra il miliardo e 400 milioni di cinesi non sono molti coloro che sono stati in grado di staccarsi dal lavaggio del cervello del PCC. Ha detto che a volte le persone discutono di questi argomenti con i loro familiari. Ha affermato: “Ma indipendentemente da quello che dicono gli altri so che è importante, quindi posto informazioni sui social media per risvegliare le persone una per una”, aggiungendo di sapere che “coloro che seguiranno la loro coscienza saranno benedetti dal divino”. Il funzionario ha osservato che essere una brava persona non è facile e ha notato che molti funzionari sono molto corrotti. A peggiorare le cose, ha detto, c'è il fatto che non vogliono ascoltare poiché hanno subito il lavaggio del cervello. Si è lamentato: “Persino mio figlio non si è ancora dimesso dal PCC! Non gli piace il Partito, ma ha detto che comunque non vuole mettersi nei guai”. La praticante gli ha suggerito di spiegare a suo figlio che lasciare il PCC nel proprio cuore non avrebbe influito sul suo lavoro. Inoltre, è possibile dimettersi con uno pseudonimo perché le divinità valutano le persone in base al loro cuore. Il funzionario ha ringraziato la praticante e ha detto: “Seguirò il tuo consiglio quando parlerò di nuovo con mio figlio riguardo alle dimissioni dal PCC!”.
Funzionario di Pechino: Il modo di agire del PCC non è diverso da quello dei nazisti
Un funzionario di Pechino ha detto di non essere membro del PCC. Ha spiegato: “Non mi è mai piaciuto il Partito sin dall'inizio, quindi è impossibile per me aderirvi”. Era entrato a far parte della Lega della Gioventù Comunista e dei Giovani Pionieri in giovane età, ma ha lasciato entrambe le organizzazioni circa dieci anni fa. Ha detto di non essere d'accordo nemmeno con la persecuzione religiosa del PCC. Un esempio è stato il suo disprezzo per l'incidente dell'auto-immolazione inscenato per diffamare il Falun Gong. Ha spiegato: “Ho capito che la storia aveva delle lacune sin dal primo momento in cui ne ho sentito parlare al telegiornale. Ci sono molte prove che sia stata una messa in scena e semplicemente una propaganda calunniosa”. Il funzionario è solidale con le vittime della persecuzione religiosa come i praticanti del Falun Gong. Ha continuato: “A volte le persone si sentono impotenti perché il PCC è come una macchina che controlla tutto. È molto spietato e il suo modo di agire non è diverso da quello dei nazisti”. Ha detto che il Falun Gong è buono perché insegna come essere cittadini migliori. Ha affermato: “Alcune persone sono state ingannate perché non sanno che quasi tutto ciò che viene fuori dalla macchina di propaganda del PCC sono bugie. Ci auguriamo che le cose si chiariranno man mano che si risveglieranno sempre più persone”. Ha condiviso che anche uno dei suoi parenti è stato preso di mira dal PCC perché praticava il Falun Gong. Ha raccontato: “È stato incarcerato per diversi anni e ha perso il lavoro come funzionario del governo, tuttavia non ha rinunciato alla sua fede”, aggiungendo che ammira quel parente così come gli altri praticanti del Falun Gong.
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